Giro d’Italia 2016 - 99a edizione della corsa rosa

6 - 29 maggio 2016

Il Giro d'Italia 2016 sarà il 99° da Apeldoorn in Olanda a Torino, dal 6 al 29 maggio. Il via dai Paesi Bassi e l'arrivo nel capoluogo piemontese     EXPO Milano, 5 ottobre 2015 - Il Giro 2016 ha svelato le sue carte presso l'Auditorium in EXPO Milano, con una presentazione che ha visto presenti fra gli altri la nostra Francesca Lugeri, la Geologa del Giro che ha iniziato la sua avventura rosa grazie a BIKENEWS.IT Si parte il 6 maggio da Apeldoorn nei Paesi Bassi e si arriva il 29 maggio a Torino, dopo 3.383 km e 21 tappe. La 99esima edizione della corsa rosa targata Gazzetta-Rcs Sport si può riassumere in due crono individuali (prima e nona tappa), una cronoscalata (15esima tappa), quattro tappe di alta montagna. Presentiamo le altimetrie concesse dall'organizzazione, che descrivono tutte le tappe e i dettagli in 3D delle salite più [...]

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19a tappa

Vincenzo NIBALI trionfa nella 19 ª tappa, venerdì 27 maggio, Pinerolo-Risoul, 162 km - CHAVES nuova MAGLIA ROSA
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data: 27/05/2016 - partenza: Pinerolo - arrivo: Risoul - lunghezza: 162 km - dislivello:  m

Tappa n. 19 – PINEROLO - RISOUL

 

Percorso

Tappa di alta montagna, con la Cima Coppi e arrivo in salita. I primi 80 km sono un lunghissimo falsopiano a salire fino a Casteldelfino, dove inizia la salita alla Cima Coppi del Colle dell’Agnello (2744 m). Seguono quasi 40 km di prevalente discesa che portano a Guillestre ai piedi della salita finale. Da segnalare alcune gallerie attorno al km 135.

 

Ultimi km

Ultimi 13 km interamente in salita, pendenza media attorno al 7% con 15 tornanti. Strada dalla carreggiata particolarmente ampia e in buono stato. Rettilineo di arrivo all’8%, di 150 m, largo 6 m su asfalto.


19 ª tappavenerdì 27Pinerolo-Risoul, 162 km 




Altimetria Colle dell'Agnello

Altimetria salita di Risoul

Ultimi Km



Il trionfo di Vincenzo Nibali e la nuova maglia rosa Esteban Chaves - 18a tappa del Giro d'Italia  - PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO

IMPRESA DI NIBALI A RISOUL che con CHAVES, complice una caduta dal Colle dell'Agnello di KRUIJSWIJK, conquista la 18a tappa del GIRO D'ITALIAe il COLOMBIANO LA MAGLIA ROSA
Risoul (Francia), 27 maggio 2016 - Vincenzo Nibali ha conquistato la 19a tappa a Rosoul del 99° GIRO D'ITALIA.

Ora Nibali è 2° In classifica generale con 44" dal colombiano Esteban Chaves; Steven Kruijwijk, l'ex leader della classifica generale, caduto sulla discesa del Colle dell'Agnello, è sceso al 3° gradino del podio a 1'05" dalla nuova maglia rosa Chaves
 

Le prima parole di Vincenzo Nibali dopo un arrivo che lo ha visto piangere per il giovane corridore della ASD NIBALI di Messina, scomparso in un incidente stradale pochi giorni fa:
"Si è stata la dedica a Rosario Costa a farmi piangere e dopo tutto quello che ho passato in questi giorni, dedico questo successo anche alla squadra, l'Astana che ha fatto un gran lavoro.
Quella odierna è stata una tappa durissima e adesso voglio stare con i piedi per terra perchè domani c'è un’atra frazione molto dura".

 

tappa 19

Pinerolo Risoul 27.05.2016

LA CRONACA 1/2

PARTENZA (Pinerolo – ore 12.42 – 160 gli atleti al via, non parte Ciccone della Bardiani CSF; mossiere: il sindaco Eugenio Buttiero)

Avvio molto veloce, tutti assieme, più squadre a condurre.

Traguardo Volante (km 49,7 – Piasco)

I passaggi: Verona, Denifl, Alafaci, Modolo, Nizzolo e il gruppo.

Media della prima ora di corsa: 50,300 km/h.

Primo allungo di giornata al km 64: è Van Zyl che allunga ma il gruppo non lascia spazio (massimo vantaggio 10”).

Km 71: raggiunto Van Zyl, tutti assieme. In vista del traguardo volante di Sampeyre, davanti si avvantaggiano in 28: Dupont,

Montaguti, Kozhatayev, Scarponi, Pirazzi, Cardoso, Moser, Van Zyl, Verona, Denifl, Wyss, Ulissi, Wellens, Monfort, Herrada, Rojas, Sutherland, Cunego, Plaza, Preidler, Kuznetsov, Silin, Boswell, Nieve, Lopez, Roche, Hernandez e Petrov.

Dal gruppo contrattacco di Kolobnev.

Traguardo Volante (km 74,7 – Sampeyre)

I passaggi: Ulissi, Wyss, Monfort, Preidler, Moser e gli altri in avanscoperta; a 37” Kolobnev; a 1’05” il gruppo.

Al cartello di metà percorso: 1’35” il ritardo di Kolobnev, 2’19” quello del gruppo-maglia rosa.

Ripreso Kolobnev, al km 83 di corsa il ritardo del gruppo-maglia rosa è di 2’22”.

In salita, ora più impegnativa, verso il Colle dell’Agnello.

Davanti si sgrana il gruppo degli attaccanti; a guidare sono Ulissi, Monfort, Rojas, Silin, Lopez e Wyss; al cartello dei – 75 km al traguardo, il ritardo del gruppo-maglia rosa è di 3’40”.

Km 87: il vantaggio dei sei battistrada è di 15”; ripreso il sestetto-Ulissi, nel gruppo dei 28 perdono contatto Wellens e Cunego.

Media dopo due ore di gara: 43,400 km/h.

Km 92: il gruppo-maglia rosa (atleti Lotto-Jumbo a fare l’andatura) a 4’27”.

Davanti allungano Ulissi e Silin, raggiunti poi da Scarponi che insiste da solo.

Km 97: Scarponi con 7” su Ulissi e 14” su Silin; a 20” la prima parte di quel che resta del gruppo dei fuggitivi; a 5’58” il gruppo-maglia

rosa.

Forcing dell’Orica-GreenEdge e si frantuma il gruppo-maglia rosa; restano davanti ChavesKruijswijk e Valverde; poco dietro NibaliZakarin e Majka.

Ai – 3 dalla Cima Coppi: Scarponi con 1’08” su Ulissi, poi raggiunto dal primo gruppetto inseguitore; il gruppetto-maglia rosa (in cui

sono rientrati diversi corridori) a 5’48”; altra accelerazione di Chaves, tra coloro che perdono contatto, pure Valverde; con Chaves, la maglia rosa, Nibali e Majka.

Gran Premio della Montagna (km 105,4 – Colle dell’Agnello – m 2.744 – Cima Coppi)

I passaggi: Scarponi con 1’26” su Nieve; dietro via via Ulissi, Monfort, Cardoso, Dupont, Boswell, Roche, Denifl, Pirazzi e Preidler; a 4’57” transitano NibaliChaves e Kruijswijk; a 5’55” transita il gruppettino con Valverde.

In discesa, caduta della maglia rosa Kruijswijk (che poi cambia la bicicletta); ValverdeUran e Majka raggiungono e lasciano Kruijswijk;

cadute pure per Kozhatayev e Zakarin (costretto al ritiro).

Ai – 40 dal traguardo: Monfort raggiunge Scarponi; a 1’04” il gruppetto-UlissiNibali e Chaves transitano a 3’45”; il gruppetto-Valverde

a 4’11”; il gruppetto-Jungels a 4’46”; la maglia rosa (da sola) a 5’.
Scarponi si rialza e attende il gruppetto-Nibali; insiste Monfort; ai – 35: il gruppetto con Nibali e Chaves a 3’12” dalla testa della corsa;

Valverde transita a 3’32”; la maglia rosa a 4’20”.

Ai – 30: Monfort con 1’10” sul gruppetto-Ulissi; a 3’ il gruppetto con Nibali e Chaves condotto da Scarponi; a 3’15” il gruppetto con ValverdeMajka e Uran; a 3’50” il gruppetto con la maglia rosa e la maglia bianca.

Ai – 25: Monfort con 1’16” su Ulissi, Dupont, Cardoso, Boswell e Nieve; a 2’26” il gruppetto-Nibali (con Scarponi, Pirazzi, Denifl, Wyss, Chaves, Plaza, Preidler e Roche); a 2’43” il gruppetto-Valverde (con Majka, Hernandez, Herrada e Uran); a 3’22” il gruppetto-maglia rosa.

Ai – 20: il gruppetto-Ulissi a 1’20” da Monfort; a 1’47” il gruppetto-Nibali; a 2’05” il gruppetto-Valverde; a 3’27” il gruppetto-maglia rosa. Il gruppetto-Nibali si porta sul gruppetto-Ulissi.

Ai – 15: 53” il ritardo del gruppetto con Nibali e Ulissi; a 1’45” il gruppetto-Valverde; a 3’05” il gruppetto-maglia rosa.

S’inizia a salire verso Risoul.

Sempre Scarponi a scandire il passo nel gruppetto con Nibali e Chaves da cui perdono via via contatto PirazziDeniflWyssBoswell e Plaza. Raggiunto Monfort, al cartello dei – 10 il gruppetto con Nibali e Chaves ha 1’ sul gruppetto-Valverde; a 2’26” il gruppo-maglia rosa.

Ai – 9: progressione di Nibali, cui rispondono ChavesNieve e Ulissi; più dietro, perde ancora terreno la maglia rosa.

Nuova accelerazione di Nibali e perde contatto Ulissi: tre al comando.

Ai – 8: il terzetto-Nibali con 5” su Ulissi (che poi riesce a riportarsi davanti); a 40” DupontCardosoMonfortPreidler e Roche; a 1’10”

MajkaValverde e Uran; la maglia rosa – con Clarke – transita a 3’13”.

Ai 5,5 km dal traguardo, nuova accelerazione di Nibali. Risponde Chaves che poi perde contatto.

Situazione ai – 4: Chaves a 7” da NibaliNieve a 18” e Ulissi a 28”; il gruppetto-Valverde a 1’40”; la maglia rosa a 3’50”.

Ai – 3: Chaves a 19”; Nieve a 22”; Ulissi a 35”; a 1’42” il gruppetto con Valverde e Majka; la maglia rosa a 4’.

Nieve si riporta su Chaves; all’ultimo chilometro, i due primi inseguitori a 40”.

ARRIVO (Risoul – km 162; gpm – m 1.862 – 1ª Categoria)

Vittoria in solitaria di Nibali; a 51” Nieve; a 53” Chaves (nuova maglia rosa); a 1’02” Ulissi; a 2’14” MajkaValverde e Uran; a 2’43”

Preidler; a 2’51” Roche e Dupont; la maglia rosa Kruijswijk (16°) a 4’54”.

Tempo del vincitore: 4h19’54”, alla media di 37,398 km/h.



 
Ordine d'arrivo 19a tappa 99° Giro d'Italia
1    Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team    4:19:54     
2    Mikel Nieve (Spa) Team Sky    0:00:51     
3    Esteban Chaves (Col) Orica-GreenEdge    0:00:53     
4    Diego Ulissi (Ita) Lampre - Merida    0:01:02     
5    Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team    0:02:14     
6    Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team          
7    Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling          
8    Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin    0:02:43     
9    Nicolas Roche (Irl) Team Sky    0:02:51     
10    Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale        

 

Il colombiano Esteban CHAVES nuova maglia rosa, al termine della 18a tappa del Giro d'Italia  - immagine TV
 

Classifica  generale dopo 19 tappe del 99° Giro d'Italia
1    Esteban Chaves (Col) Orica-GreenEdge    78:14:20     
2    Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team    0:00:44     
3    Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo    0:01:05     
4    Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team    0:01:48     
5    Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team    0:03:59     
6    Bob Jungels (Lux) Etixx - Quick-Step    0:07:53     
7    Andrey Amador (CRc) Movistar Team    0:09:34     
8    Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling    0:12:18     
9    Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data    0:13:19     
10    Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale    0:14:11    

 

 

VINCENZO NIBALI VINCE IN SOLITARIA A RISOUL
ESTEBAN CHAVES È LA NUOVA MAGLIA ROSA

Steven Kruijswijk cade nella discesa dalla Cima Coppi e perde ulteriore tempo sull'ultima salita 

Risoul, 27 maggio 2016 – Il corridore italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) ha vinto la diciannovesima tappa del 99º Giro d'Italia, da Pinerolo a Risoul di 162 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Mikel Nieve (Team Sky) e Esteban Chaves (Orica Greenedge).

Esteban Chaves (Orica Greenedge) è la nuova Maglia Rosa di leader della Classifica Generale.

RISULTATO FINALE
1 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) - 162 km in 4h19'54", media 37,398 km/h
2 - Mikel Nieve (Team Sky) a 51"
3 - Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 53"

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Esteban Chaves (Orica Greenedge)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)
CLASSIFICA GENERALE
1 - Esteban Chaves (Orica Greenedge)
2 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 44"
3 - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) a 1'05"
4 - Alejandro Valverde (Movistar Team) a 1'48"
5 - Rafal Majka (Tinkoff) a 3'59"



Il vincitore Vincenzo Nibali, subito dopo il traguardo, ha dichiarato: "Oggi ho vinto di rabbia. Tutto quello che è successo nei giorni scorsi non è stato semplice da gestire. Voglio dedicare questa vittoria a Rosario [un allievo della squadra giovanile di Nibali morto per un incidente nei giorni scorsi]. Sono molto felice. È stata una tappa durissima. Ora voglio mantenere i piedi per terra. C'è un'altra tappa molto difficile domani".

La Maglia Rosa Esteban Chaves ha dichiarato: "È stata dura. Sono felice di indossare la Maglia Rosa ed essere vicino alla vittoria nel Giro ma domani c'è un'altra tappa davvero complicata. Mi spiace per Steven Kruijswijk. Ha fatto un piccolo errore in discesa ma si è difeso con grande coraggio. Ho provato a stare con Nibali ma era troppo forte per me oggi".


Seguiranno le dichiarazioni della conferenza stampa e altri materiali.

TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 20 – Guillestre - Sant'Anna di Vinadio – 134 km


Tappone alpino di soli 134 km con 4100 m di dislivello. Si tratta di una sequenza di quattro salite intervallate da tre discese senza tratti di pianura. Si scalano il Col de Vars (19 km), il Col de la Bonette (22 km), il Colle della Lombarda (20 km) e i 2,3 km che portano al Santuario di Sant’Anna. Tutte le salite (in gran parte sopra i 2000 m di quota) sono ampie con numerosissimi tornanti e fondo buono. Unico tratto a carreggiata ristretta è la discesa impegnativa dal colle della Lombarda fino ai piedi degli ultimi 2,3 km.

Ultimi km
Ultimi 2300 m tutti in salita con pendenze dal 9% all’11%. Strada abbastanza stretta con alcuni tornanti. Ultime centinaia di metri tra le case del Santuario con brevi rampe e curve strette. Rettilineo d’arrivo di 50 m su asfalto largo 6 m.

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#Giro

PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
VIDEO CREDIT: ANSA - BAZZI
 

 

NIBALI, LA ZAMPATA DEL CAMPIONE. L'ASCESA ROSA DI CHAVES.
Steven Kruijswijk perde la Maglia Rosa dopo una caduta nella discesa del Colle dell’Agnello
Domani diretta TV dalle ore 13.00


Risoul, 27 maggio 2016 – Il favorito alla vigilia del GiroVincenzo Nibali, ha reagito dopo il deludente risultato sulle Dolomiti vincendo in solitaria sulle Alpi francesi a Risoul, mentre il secondo di ieri nella Generale, Esteban Chaves, ha detronizzato Steven Kruijswijk, caduto sulla discesa del Colle dell’Agnello e costretto ad andare all'ospedale di Briançon dopo la tappa per esami radiografici.

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RISULTATO FINALE
1 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) - 162 km in 4h19'54", media 37,398 km/h
2 - Mikel Nieve (Team Sky) a 51"
3 - Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 53"

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Esteban Chaves (Orica Greenedge)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)
CLASSIFICA GENERALE
1 - Esteban Chaves (Orica Greenedge)
2 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 44"
3 - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) a 1'05"
4 - Alejandro Valverde (Movistar Team) a 1'48"
5 - Rafal Majka (Tinkoff) a 3'59"


LE PILLOLE STATISTICHE

  • Esteban Chaves è il terzo colombiano a vestire la Maglia Rosa dopo Rigoberto Uran e Nairo Quintana (entrambi la vestirono nel 2014)
  • Questa è l’undicesima Maglia Rosa per la Colombia (Uran 4; Quintana 6; Chaves 1)
  • Esteban Chaves veste la sua prima maglia rosa esattamente 80 anni dopo il giorno in cui Gino Bartali vestì per la prima volta il simbolo del primato e 40 anni dopo la “prima” di Francesco Moser.
  • Non è la prima volta al comando di un Grande Giro per Esteban Chaves: l’anno scorso fu in testa alla Vuelta per 6 giorni. La gara fu vinta da un’atleta dell'Astana, Fabio Aru. Aru prese il comando da Tom Dumoulin nell’ultima tappa di montagna, un giorno prima della tappa finale di Madrid



DICHIARAZIONI CONFERENZA STAMPA
Vincenzo Nibali: “Ho sempre saputo che qualcosa può accadere prima del finale di un Grande Giro. Avevo buone sensazioni sulle alte quote oggi. Mentre scalavo il Colle dell’Agnello ho visto diversi corridori in difficoltà ed ho provato ad accelerare. Steven Kruijswijk non stava facendo benissimo. Avevamo Michele Scarponi in una fuga importante. Mi sono concentrato perlopiù sul vincere la tappa. Sono partito e non ho mai mollato fino a Risoul. Non è stato semplice reagire ma dentro di me ho continuato a credere di poter fare qualcosa di grande prima della fine del Giro. Questa è di sicuro una bella vittoria ma la mia preferita rimane quella del Lombardia”.

La Maglia Rosa, Esteban Chaves: “È un giorno speciale per me, per la mia squadra e per la mia nazione. Ruben [Plaza] era andato in fuga, ero nel gruppo dei migliori quando gli attacchi sono cominciati a 5 km dalla vetta dell'Agnello. È stata una mossa anticipata, anche se penso fosse quello il momento buono per attaccare per fare la differenza. Non è facile seguire Nibali in discesa, scende come un pazzo ed anche io sono stato un po' pazzo. Mi dispiace per Steven Kruijswijk. Le cadute fanno parte del ciclismo, lui ha reagito da guerriero. È un sogno essere in Maglia Rosa. Se riuscirò a vincerla sarà grandissimo, se non ci dovessi riuscire avrò comunque fatto tutto il possibile”.


TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 20 – Guillestre - Sant'Anna di Vinadio – 134 km


Tappone alpino di soli 134 km con 4100 m di dislivello. Si tratta di una sequenza di quattro salite intervallate da tre discese senza tratti di pianura. Si scalano il Col de Vars (19 km), il Col de la Bonette (22 km), il Colle della Lombarda (20 km) e i 2,3 km che portano al Santuario di Sant’Anna. Tutte le salite (in gran parte sopra i 2000 m di quota) sono ampie con numerosissimi tornanti e fondo buono. Unico tratto a carreggiata ristretta è la discesa impegnativa dal colle della Lombarda fino ai piedi degli ultimi 2,3 km.

Ultimi km
Ultimi 2300 m tutti in salita con pendenze dal 9% all’11%. Strada abbastanza stretta con alcuni tornanti. Ultime centinaia di metri tra le case del Santuario con brevi rampe e curve strette. Rettilineo d’arrivo di 50 m su asfalto largo 6 m.



PUNTI D'INTERESSE
GUILLESTRE – km 0
Guillestre è la località che rappresenta il centro più importante della vallata.
 
STATION DE VARS (traguardo volante) – km 14 e COL DE VARS (GPM) – km 19
La corsa supera Sainte Marie de Vars, il maggior centro della zona che introduce alla zona (TV di tappa) degli impianti sciistici di Station de Vars che, così come quelli di Risoul, sono compresi nell’ampio territorio della Foret Blanche. Poi la corsa affronta il Col de Vars (1^ cat.), salita storica del Tour de France. Fa parte della “Route des Grandes Alpes”.
 
SAINT PAUL SUR UBAYE – km 27
Situata nel dipartimento delle Alpes-de-Haute Provence, nella vallata dell’Ubaye dal nome del fiume che vi scorre. Sua caratteristica è quella che la sponda destra, assolata, è coltivata mentre quella sinistra è soprattutto boschiva. Si scende su Saint Paul sur Ubaye, villaggio sovrastato dalla cima dell’Aiguille du Chambeyron (m.3412), la più alta dopo il Monviso.
 
JAUSIERS – km 41
Si supera la borgata di Les Gleizolles e il piccolissimo comune La Condamine Chatelard, tipici luoghi di montagna. A Jausiers, al termine della discesa dal Col de Vars, il paese presenta piacevoli architetture con decorazioni.
 
COL DE LA BONETTE (GPM) – km 63
L’unico abitato che s’incontra lungo la salita è quello della frazione di Lans. Sede stradale ampia che dopo la località presenta la prima parte con coltivazioni, quindi vegetazione e poi più nulla fra strada, rocce e cielo. Poco prima dello scollinamento si tocca la sommità del Restefond, a quota m.2680.
 
SAINT-ETIENNE DE TINÉ – km 88
Si entra nel Dipartimento delle Alpi Marittime incontrando, in costante discesa, le caserme in pietra, abbandonate nel periodo fra i due conflitti mondiali, di Camp des Fourches e quindi Bousieyas, minuscolo centro abitato, il più elevato del dipartimento e, infine, Saint-Etienne de Tiné, comune tipico con belle costruzioni, ai limiti del parco nazionale del Mercantour.
 
ISOLA (traguardo volante) – km 103 e COLLE DELLA LOMBARDA (GPM) – km 124
Isola è un piccolo comune che, fino al 1947, apparteneva all’Italia. Da qui inizia un’altra lunga salita di una ventina di chilometri per il GPM di 1^ cat. del Colle della Lombarda. Si supera la recente stazione sciistica di Isola 2000 in un pregevole paesaggio d’alta montagna.
 
SANT’ANNA DI VINADIO (GPM) – km 134
Si entra in Italia, in Piemonte, provincia di Cuneo con un tratto in discesa al 6/7% fino al bivio per Sant’Anna, a quota m. 1824. Da qui si risale ancora verso il traguardo di Sant’Anna di Vinadioche si trova a quota m. 2015.
Il Santuario di Sant’Anna di Vinadio, il più alto d’Europa, è dedicato ai santi Anna e Gioacchino, i genitori di Maria, che si festeggiano il 26 luglio. Nasce nel 1500 come cappella-ospizio montano e, nei secoli, si sviluppa. Ha subito vari e gravi danneggiamenti legati a vicende belliche trovandosi su una linea di confine ma, dal 1949, iniziano varie opere di restauro e ampliamento. Nel 1964 l’apertura di una strada percorribile per le auto diede nuovo e cospicuo impulso alla struttura religiosa. Il santuario, di stile barocco, risale agli anni attorno al 1680. Ora comprende anche altri ambienti accessori per accogliere pellegrini. Di notevole bellezza sono i due laghetti alpini naturali situati poco più in alto, raggiungibili a piedi.
In tema ciclistico, del Giro d’Italia in particolare, si ricorda che qui era già stato allestito il traguardo della 18^ tappa, Imperia-Sant’Anna di Vinadio, dell’84^ edizione della corsa rosa, in programma il 7 giugno 2001, ma la tappa non fu disputata.
Vinadio, con il suo estesissimo territorio (il secondo del Piemonte, dopo Alessandria), sorge nella valle della Stura di Demonte, a quota m. 900. È stata un’importante piazzaforte come rivelano le fortificazioni e il fossato che le circonda, fatte costruire da Carlo Alberto. Ora la struttura è nella disponibilità della popolazione con varie attività. Caratteristica è la chiesa con il bel campanile romanico nella zona più elevata dell’abitato. È località turistica e termale con le strutture situate a Bagni di Vinadio, a monte di Vinadio, a quota m.1305 mentre, in località Besmorello, è in funzione un moderno stabilimento per imbottigliamento delle acque minerali di S. Anna di Vinadio. È nativa di Vinadio (1969) Stefania Belmondo, plurimedagliata e plurititolata specialista dello sci di fondo.

COPERTURA TV
Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta.

IN ITALIA
RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 - 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00. 
Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”.
Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito 
www.rai.tv.

Michele Scarponi è passato per primo sulla Cima Coppi, la salita più alta del Giro 2016, il Colle dell'Agnello

NEL MONDO
In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi.
In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara.
L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione.
Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports.
La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada.
Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport.
In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina.
Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26.
In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky.
Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.

#Giro

PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
VIDEO CREDIT: ANSA - BAZZI
 
 

BUONGIORNO DALLA TAPPA 19 DEL GIRO D’ITALIA
La Cima Coppi attende gli uomini di classifica. La Corsa Rosa termina oltralpe.

Pinerolo, 27 maggio 2016 – Buongiorno dalla diciannovesima tappa del Giro d'Italia, da Pinerolo a Risoul di 162 km, la tanto attesa tappa con la Cima Coppi, il Colle dell'Agnello, la salita più alta della Corsa Rosa, frazione che terminerà sulla salita francese.

La corsa ha passato il km 0 alle ore 12.42 con il gruppo forte di 160 corridori. Non partito il numero 26, Ciccone.

METEO
Pinerolo: Molto nuvoloso. Temperatura 21-22°C. Venti da est 6 km/h
Risoul (Arrivo): Variabile. Temperatura 14-16°C. Venti da sud-ovest 18-22 km/h

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MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)

PUNTI E ABBUONI IN PALIO
Durante la tappa ci saranno 13 secondi di abbuono massimo in palio per la classifica generale, 3 al secondo traguardo volante e 10 sul traguardo finale per il primo classificato. Vi sono inoltre 31 punti per la classifica della Maglia Rossa e 80 punti in palio per la classifica di miglior scalatore.

CLASSIFICA GENERALE
1 - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo)
2 - Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 3'00"
3 - Alejandro Valverde (Movistar Team) a 3'23"
4 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 4'43"
5 - Ilnur Zakarin (Team Katusha) a 4'50"



Tappa n. 19 – Pinerolo - Risoul – 162 km
Arrivo: 17.15 circa
Quartiertappa: Espace Rencontre Risoul 1850

Percorso
Tappa di alta montagna, con la Cima Coppi e arrivo in salita. I primi 80 km sono un lunghissimo falsopiano a salire fino a Casteldelfino, dove inizia la salita alla Cima Coppi del Colle dell’Agnello (2744 m). Seguono quasi 40 km di prevalente discesa che portano a Guillestre ai piedi della salita finale. Da segnalare alcune gallerie attorno al km 135.


Ultimi km
Ultimi 13 km interamente in salita, pendenza media attorno al 7% con 15 tornanti. Strada dalla carreggiata particolarmente ampia e in buono stato. Rettilineo di arrivo all’8%, di 150 m, largo 6 m su asfalto.


PUNTI D'INTERESSE
PINEROLO – km 0

BAGNOLO PIEMONTE – km 15
È una località nota per la “pietra di Luserna”, materiale in varie tonalità di grigio, impiegato nelle costruzioni che caratterizzano anche edifici della zona come il complesso feudale di Malingri con un vasto parco.
 
BARGE – km 19 e REVELLO – km 31
Seguono Barge, con il castello e la torre, e Revello con la grande abbazia cistercense di Staffarda, stile romanico-gotico con il primo nucleo che risale alla fine del 1100. Si è sempre in pianura dominata dall’imponente sagoma del Monviso.
 
SALUZZO – km 39
Si supera il ponte sul Po e s’incontra Saluzzo. È città distinta da una lunga storia che ha trovato peculiare espressione nei quattro secoli del suo marchesato. Conserva nella parte collinare la struttura medievale che culmina nella splendida ambientazione del Castello, detto anche Castiglia, con case quattrocentesche ed epoche successive, distinte dal rosso del cotto, scalinate, strette vie. La parte che si è sviluppata dal 1800 è invece sul piano. Città di cultura e arte ha nella Cattedrale dell’inizio del 1500, Casa Cavassa, palazzetto di pregio e la chiesa di San Giovanni i luoghi di maggiore pregio.
Silvio Pellico (1789-Torino 1854), scrittore, poeta, patriota, autore del famoso libro “le mie prigioni” e Giambattista Bodoni (1740-1813 Parma), incisore, tipografo e stampatore, il creatore dei notissimi caratteri tipografici che propongono il suo cognome, sono nativi di Saluzzo.
 
VERZUOLO – km 46 e PIASCO (traguardo volante) – km 50
Si apre quindi il paesaggio della Val Varaita, zona di lavorazione del legno, con il passaggio da Verzuolo con il Castello, dove nel 1950 è nato Flavio Briatore, personaggio di vari interessi in diversi settori. Poi Piasco (TV di tappa) dove un dato connotativo è la costruzione delle arpe, strumento musicale al quale qui è dedicato pure un museo. Venasca, dove la strada inizia a salire, poi Brossasco e Frassino, tipiche località lungo il corso del Varaita, territorio che conserva tradizioni e lingue occitane e dove, fra le attività agricole, occupa un posto di rilievo quella della lavorazione del legno.
 
SAMPEYRE (traguardo volante) – km 75
È Sampeyre (TV di tappa) il centro di riferimento della valle, sorge in un’ampia conca verde e, nell’attuale economia, privilegia l’aspetto turistico per vacanze attive, con varie opportunità fra le quali la MTB, rispetto ad altre tradizionali attività che comunque permangono.
 
CASTELDELFINO – km 86 e CASTELLO (zona rifornimento) – km 91
In zona c’è la nota pineta dell’Alevè che, interessando altri comuni, è la più grande estensione di pino cembro in Italia, fra le più vaste d’Europa. Qui sorge pure la centrale elettrica alimentata dall’invaso artificiale del Lago di Pontechianale, o Lago del Castello.
 
PONTECHIANALE – km 92
Pontechianale è un comune sparso con capoluogo in località Maddalena, che nella soprastante località di Chianale presenta un abitato inserito fra i “borghi più belli d’Italia”.
A Chianale il Giro d’Italia aveva già aggiudicato l’arrivo della Varazze-Valle Varaita del 1993 vinta da Marco Saligari. Altro arrivo (1995), con traguardo obbligato d’emergenza per la valanga improvvisa sull’Agnello che aveva sommerso varie vetture della carovana in testa alla corsa (senza conseguenze per le persone, fortunatamente) che erano dirette all’originario traguardo di Briancon. A Pontechianale fu primo lo svizzero Pascal Richard. Altro arrivo nel 2003 con vittoria di Dario Frigo.
 
COLLE DELL’AGNELLO (Cima Coppi) – km 106
Il Colle dell’Agnello (Cima Coppi, m.2744) è la terza salita, in termini di altitudine, d’Europa dopo l’Iseran (m.2770) e lo Stelvio (m.2758). Un cippo segna il confine con la Francia.
 
FONTGILLARDE – km 117 e MOLINES-EN-QUEYRAS – km 122
La Francia si prospetta con la valle del Queyras che propone splendide visioni d’importanti cime e piacevolissime località, in ambiente naturale suggestivo e armonizzato nel quadro d’alte cime, riconosciuto quale “parco regionale naturale”, ritrovabili dopo la prima parte di discesa. Il fondovalle è percorso dal torrente Guil e la valle è anche indicata come Valle del Guil. Il primo abitato si trova poco sotto i duemila metri, si tratta di Fontgillarde. Quindi la tappa passa per Molines-en-Queyras, ricco di piste di sci di ogni genere.
 
CHÂTEAU-QUEYRAS – km 132
È sede dell’omonimo, poderoso Castello posto su uno sperone.
 
GUILLESTRE – km 149
Situata nel fondovalle, fra il valico del Vars e quello dell’Izoard, presenta la bella chiesa in pietra e altre caratteristiche costruzioni. Mont Dauphin affacciata sulla sommità del pianoro roccioso alla confluenza del Guil e della Durance, con la sua fortezza, costruita dal famoso architetto Vauban alla fine del secolo XVII ed è oggi classificata come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Dal suo passato militare di cittadella inespugnabile, la fortezza del Monte Dauphin (costruita con pietra di marmo rosa di Guillestre) ha mantenuto un gruppo architettonico di mura e bastioni, e all’interno delle fortificazioni l’arsenale, la polveriera, le caserme militari e il coro della chiesa di Saint-Louis. La fortezza ospita anche abitazioni, fontane, lavatoi, e spazi verdi che invogliano a camminare. Lungo le mura, si gode un magnifico panorama sui paesaggi montuosi circostanti.
Sébastien Le Prestre marchese di Vauban (1633-1707), noto in genere solo come Vauban, è stato uno dei più grandi ingegneri militari di tutti i tempi. Fu specialista nella progettazione delle fortificazione e contemporaneamente innovatore delle tecniche di assedio tanto da far nascere il detto “Fortezza progettata da Vauban mai presa, assediata da Vauban sempre presa” e da dire lui stesso “Non esiste una fortezza imprendibile, ci sono solo attacchi mal progettati”. Precursore delle tecniche architettoniche di difesa passiva come i bastioni in terra e l’adattamento del progetto al terreno progettò fortezze in tutta la Francia e influenzò l’architettura militare in tutto il mondo fino alla Grande Guerra.
 
RISOUL (GPM) – km 162
Nella zona del traguardo sorge una moderna e grande struttura, ben inserita nella situazione paesaggistica, importante riferimento per le molte attività, in ogni settore, che la località riserva e offre agli ospiti. È una stazione ricca di moderni impianti per la pratica dello sci, in tutte le specialità, così come per le altre attività sulla neve con strutture ricettive moderne e ben inserite nel contesto delle tipiche abitazioni del luogo.
Il Tour de France, nel 2014, ha proposto la tappa Grenoble-Risoul 1850 con la vittoria del polacco Rafal Maika e maglia gialla indossata da Vincenzo Nibali che trionfò poi a Parigi.

COPERTURA TV
Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta.

IN ITALIA
RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 - 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00. 
Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”.
Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito 
www.rai.tv.

NEL MONDO
In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi.
In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara.
L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione.
Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports.
La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada.
Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport.
In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina.
Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26.
In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky.
Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.

GIRO D’ITALIA – RIDE GREEN
Nella tappa di ieri raccolti quasi 3.600 kg di rifiuti, di cui l'84% sarà riciclato. Il totale fino ad ora è di oltre 42 tonnellate di rifiuti raccolti.

#Giro

PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
VIDEO CREDIT: ANSA - BAZZI

27.05.2016
 
GIULIO CICCONE COSTRETTO AL RITIRO DAL GIRO D’ITALIA
 
  Giulio Ciccone saluta anzitempo il Giro d’Italia e questa mattina non prenderà il via della 19ma tappa. Il ventunenne della Bardiani-CSF, vincitore della decima tappa da Campi Bisenzio e Sestola, non potrà concludere la corsa a causa dell’acuirsi dei disturbi gastrointestinali di cui soffre da martedì.

La scelta del ritiro è stata presa dal medico sociale dottor Giampaolo Benini e dal management del #GreenTeam per preservare la salute del corridore alla luce delle evidenti difficoltà mostrate in e fuori corsa. Ciccone tornerà a casa oggi e sarà sottoposto al più presto ad accertamenti clinici per decidere poi l’iter di recupero.
 
 
 
GIULIO CICCONE WITHDRAWS FROM GIRO D’ITALIA
 
  Giulio Ciccone won’t be at the start of stage 19 of Giro d’Italia. The young talent of Bardiani-CSF, who claimed the win in stage 10 from Campi Bisenzio to Sestola, has to withdraw after that the gastrointestinal problem he suffered since Tuesday intensified. 

Team doctor Giampaolo Benini and #GreenTeam management decided for the stop first of all to preserve the health of the rider in light of the difficulties he showed during and after last stages. Ciccone will come back home today and, as soon as possible, he will have medical examinations.
 

 


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VINCENZO NIBALI VINCE IN SOLITARIA A RISOUL ESTEBAN CHAVES È LA NUOVA MAGLIA ROSA Steven Kruijswijk cade nella discesa dalla Cima Coppi e perde ulteriore tempo sull'ultima salita © PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
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