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LA PRIMA DI VALVERDE. KRUIJSWIJK SEMPRE PIÙ ROSA.
Lo spagnolo e la Maglia Rosa, insieme a Zakarin, staccano tutti.
Chaves insegue e perde 42", Nibali soffre e giunge a 1'47" dal vincitore.
Andalo, 24 maggio 2016 – Alejandro Valverde ha ottenuto la sua prima vittoria di sempre al Giro d’Italia battendo in volata i compagni di fuga Steven Kruijswijk ed Ilnur Zakarin nell'impegnativo finale di Andalo.
In una tappa velocissima, combattuta alla media di 44,270 km/h, l'olandese ha ottenuto un secondo posto per la terza tappa consecutiva ma ha aumentato il proprio vantaggio in classifica sui rivali diretti Esteban Chaves, che ha inseguito per tutta la tappa e contenuto il distacco, e Vincenzo Nibali, che si è staccato sulla salita di Fai della Paganella dopo essere stato il corridore ad aprire le ostilità.
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RISULTATO FINALE
1 - Alejandro Valverde (Movistar Team) - 132 km in 2h58'54", media 44,270 km/h
2 - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) s.t.
3 - Ilnur Zakarin (Team Katusha) a 8"
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo)
- Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
CLASSIFICA GENERALE
1 - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo)
2 - Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 3'00"
3 - Alejandro Valverde (Movistar Team) a 3'23"
4 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 4'43"
5 - Ilnur Zakarin (Team Katusha) a 4'50"
LE PILLOLE STATISTICHE
- Prima vittoria al Giro per Alejandro Valverde: la ottiene nel 61° anniversario della prima vittoria spagnola nella Corsa Rosa (Bernardo Ruiz, Frascati 1955). Questa è la 106^ vittoria di tappa spagnola al Giro
- A 36 anni Alejandro Valverde è il più anziano vincitore in questo Giro ed il più anziano dalla nona tappa dell’anno scorso, conquistata dal 37enne Paolo Tiralongo
- Valverde entra nel club di 84 atleti che hanno conquistato almeno un successo di tappa in ognuno dei Grandi Giri (9 alla Vuelta, 4 al Tour ed 1 al Giro)
- Nelle ultime tre tappe, Steven Kruijswijk si è sempre classificato al secondo posto (Corvara, Alpe di Siusi, Andalo), dietro a tre atleti che conquistavano il loro primo successo al Giro (Chaves, Foliforov, Valverde). L’olandese rimane alla ricerca del suo primo successo nella Corsa Rosa
DICHIARAZIONI
Il vincitore di tappa, Alejandro Valverde, ha dichiarato in conferenza stampa: “Sono venuto al Giro con due obiettivi: vincere una tappa e finire sul podio. Metà missione è compiuta e per ora sono nei primi tre, anche se so che Nibali è un attaccante nato e farà di tutto per scalzarci dal podio. Per quel che ho visto oggi, Kruijswijk è il più forte e credo che sarà il vincitore finale. Ad ogni modo la mia prima vittoria al Giro è una grandissima emozione. Me la sono proprio goduta!”.
La Maglia Rosa, Steven Kruijswijk, ha detto in conferenza stampa: “Sembrava avessi tutto sotto controllo ma ci sono stati molti attacchi nella prima parte della tappa. Ho reagito rapidamente a quelli di Nibali, Valverde, ecc. Ho sempre saputo di essere in buona posizione. Essere in dieci corridori davanti era per me una situazione ideale. È stata una tappa corta e forse non ho fatto la gara della vita. Se vorrò mantenere la testa della Generale questa settimana dovrò correre ogni tappa come se fosse la gara della vita!”.
La Maglia Bianca, Bob Jungels: “Ho capito al Tour dello scorso anno che potevo andare molto forte nella terza settimana dei Grandi Giri. Ieri stavo benissimo... sui rulli. Ho deciso che oggi ci avrei provato, le tappe dopo i giorni di riposo sono più dure per i più vecchi [risata]. Ci sono stati un sacco di attacchi, sono andato a tutto gas tutto il giorno. Ho mantenuto sempre il mio ritmo, è allo stesso tempo il mio punto di forza e di debolezza: sono in grado di pedalare a ritmi elevati ma sulle pendenze più dure ne soffro i cambi. Se finissi settimo al Giro sarebbe pazzesco ma preferisco stare con i piedi per terra. Ci sono ancora due tappe ad elevate altitudini e spero che il tempo regga, voglio difendere la mia posizione in Generale e la Maglia Bianca”.
TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 17 – Molveno - Cassano d'Adda – 196 km
Tappa mossa nella prima parte e totalmente piatta nella seconda. Si affrontano diverse ondulazioni di media difficoltà fino al km 120 (Brescia) dove inizia la pianura. Nella prima parte da segnalare alcune serie di gallerie. Nella parte pianeggiante il percorso si snoda su strade mediamente larghe e rettilinee con alcuni brevi tratti un po’ più articolati. Da segnalare negli attraversamenti cittadini numerosi ostacoli urbani come rotatorie, dossi e spartitraffico.
Ultimi km
Ultimi 5 km perfettamente pianeggianti. Con due semicurve e una sola curva (l’ultima) ai 600 m dall’arrivo su asfalto di larghezza 7 m. Come per il resto della tappa sono da segnalare la presenza di ostacoli al traffico come rotatorie, dossi e aiuole spartitraffico.
PUNTI D'INTERESSE
MOLVENO – km 0
Sorge sulle sponde a nord dell’omonimo lago formatosi in seguito ad un’imponente frana avvenuta circa quattro millenni fa, con l’abitato che declina dal pendio fino alla frequentata spiaggia. Dalla metà circa del 1950 il livello del lago è regolamentato in funzione delle esigenze d’alimentazione della centrale elettrica collocata a valle. Molveno è disposta all’estremità orientale del parco naturale Adamello-Brenta. Da più di un secolo si propone quale apprezzato luogo di villeggiatura, estivo e invernale. Di particolare attrattiva è, sempre nel territorio di Molveno, a nord, l’altopiano del Pradel. Per Molveno è l’esordio al Giro.
TIONE DI TRENTO – km 32
Capoluogo delle Valli Giudicarie è il principale centro di commerci e servizi del territorio, grazie anche alla sua posizione.
PONTE CAFFARO – km 63
La località, frazione di Bagolino, a nord del lago d’Idro, è ricordata per la battaglia del 25 giugno 1866 fra le forze garibaldine e quelle austriache. Dal 1861 al 1918 segnava il confine fra il Regno d’Italia e Austria-Ungheria così come in vari altri precedenti assetti nazionali.
BARGHE (zona rifornimento) – km 87
Sempre costeggiando il bacino del lago si superano Anfo con la sua Rocca e Lavenone. Da qui si lascia il lago d’Idro ma si resta sempre nella zona della Val Sabbia, ricca d’attività per la lavorazione dei metalli, per Vestone, Barghe (Rifornimento di tappa) e Preseglie con il santuario della Madonna di Visello.
PASSO SANT’EUSEBIO (GPM) – km 100
BRESCIA (traguardo volante) – km 120
Brescia è la sesta provincia più popolata dopo Roma, Milano, Napoli, Torino e Palermo. Fondata oltre 3000 anni fa, fu capitale dei galli cenomani, divenne colonia romana (Brixia), fece parte della Repubblica di Venezia, divenne austriaca e passò al Regno d’Italia. È soprannominata “Leonessa d'Italia” per i dieci giorni di resistenza agli austriaci durante il Risorgimento Italiano (dal 23 marzo al 1 aprile 1849).
L’UNESCO ha dichiarato come patrimonio mondiale dell’umanità l’area monumentale del foro romano e il complesso monastico longobardo di San Salvatore-Santa Giulia.
La città, con il profilo del colle della Maddalena, è un importantissimo riferimento per storia, monumenti, arte di differenti epoche che hanno scandito varie fasi della “Leonessa d’Italia”.
MACLODIO – km 144
Maclodio ricorda la battaglia del 12 ottobre 1427 fra la repubblica di Venezia e il ducato di Milano (che, soccombendo, segnò la supremazia di Venezia sul territorio bresciano). Alessandro Manzoni la ricorda nella sua prima tragedia con il titolo “Il conte di Carmagnola”, ossia la figura del capitano di ventura Francesco da Bussone, detto “il Carmagnola”.
RUDIANO – km 156
Sempre nella bassa pianura bresciana, zona fertile e ricca di risorgive e corsi d’acqua, si trovano Trenzano (con la Villa Comunale) e Rudiano. A Rudiano, nel 1904 nacque Franco Mazzotti, appassionato pilota automobilistico che, assieme ai colleghi-piloti gentlemen Aymo Maggi, Renzo Castagneto e il giornalista Giovanni Canestrini, fondò nel 1927 la famosissima Mille Miglia automobilistica della quale fu pure il principale finanziatore.
CALCIO (traguardo volante) – km 163
Principali monumenti sono la grande chiesa parrocchiale di San Vittore del noto architetto Carlo Maciachini e il castello medievale.
MOZZANICA – km 177
Principali costruzioni sono la torre civica e il fossato che circondava il centro che, nel passato, era fortificato.
CARAVAGGIO – km 182
Si passa nei pressi dell’imponente Santuario mariano di Caravaggio, partenza di una tappa del Giro 2013.
TREVIGLIO – km 188
A pochi chilometri da Treviglio si trova Arzago d’Adda, paese di Giambattista Baronchelli (nato a Ceresara, provincia di Mantova nel 1953), il “terzo uomo” del ciclismo italiano nel periodo del dualismo Moser-Saronni. Non distante anche Vailate, nome che si lega a Pierino e Adriano Baffi, professionisti e vincitori di diverse tappe del Giro.
CASSANO D’ADDA – km 196
È l’esordio per Cassano d’Adda al Giro d’Italia. Il comune presenta il suo nucleo costitutivo, in funzione della fruizione difensiva originaria, addossato alla riva destra dell’Adda con piacevoli scorci. Diverse costruzioni di pregio, soprattutto ville di famiglie patrizie milanesi, sono distribuite nel territorio. Fra queste spicca la splendida villa d’Adda-Borromeo che riprende il nome delle due famiglie nobiliari che si sono succedute nella proprietà, situata in un pregevole parco secolare di sette ettari. Conta oltre centoquaranta stanze e alterna lo stile neo-classico al barocchetto. Ha fruito dei contributi di noti architetti della fine del 1700 quali Francesco Croce e il famosissimo Giuseppe Piermarini. Oggi ospita manifestazioni ed eventi di vario genere.
Altri edifici di specifico valore sono il palazzo Cornaggia-Medici, il palazzo Berva e villa Brambilla e la chiesa di San Dionigi. Il Castello, poderosa costruzione in zona dominante sull’Adda, protetto anche da bastioni, è stato nei secoli conteso per la sua importanza strategica. Il Portone del Ricetto è stato restaurato recentemente e restituito alla sua identità originaria. Sono notevoli i paesaggi e la varietà di vedute offerte lungo il corso dell’Adda.
Nativi di Cassano d’Adda sono il calciatore Valentino Mazzola (1919-Torino 1949) e Giuseppe Perrucchetti (1839-Cuorgnè 1916), generale e senatore considerato il fondatore del Corpo degli Alpini. L’arrivo del Giro d’Italia vuole anche essere un omaggio di Cassano d’Adda all’eroe locale Gianni Motta, vincitore del Giro nel 1966.
COPERTURA TV
Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta.
IN ITALIA
RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 - 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00.
Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”.
Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito www.rai.tv.
NEL MONDO
In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi.
In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara.
L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione.
Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports.
La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada.
Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport.
In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina.
Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26.
In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky.
Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.
#Giro
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tappa 16
Bressanone/Brixen Andalo 24.05.2016
LA CRONACA
PARTENZA (Bressanone/Brixen – ore 13.47 – 163 gli atleti al via; non parte De La Cruz dell’Etixx-Quick Step; mossiere: il sindaco
Peter Brunner)
Avvio molto veloce, scatti e contro scatti.
Km 13: allungano Maestri, Oss, Clarke, Brutt e Zhupa; dal gruppo contrattacco di Rosskopf, Trentin, Le Gac, Kolobnev, Kluge, Petilli,
Ligthart, Txurruka, Haga e Coledan. Km 15: i dieci primi inseguitori a 8”, il gruppo a 15”.
Km 19: raggiunto il quintetto-Oss dai primi inseguitori, sono ora quindici i battistrada; subito dietro il gruppo (a condurre la Bardiani).
Davanti insistono Maestri, Rosskopf, Oss, Clarke, Trentin, Le Gac, Ligthart, Brutt e Coledan; primi diretti inseguitori Kluge, Txurruka e
Zhupa, subito dietro il gruppo che non molla la presa. Km 26: il terzetto-Kluge a 10”, il gruppo a 19”.
Km 28: il gruppo (raggiunto il terzetto-Kluge) insegue a 20”; km 32: 30”; km 34: 39”.
Traguardo Volante (km 38 – Bolzano/Bozen)
I passaggi: Coledan, Trentin, Oss, Ligthart, Clarke e gli altri quattro; il gruppo a 45”.
Km 43: il margine per i nove battistrada è di 36”; atleti Ag2r a guidare il gruppo.
Km 47: insiste, davanti, Clarke; raggiunti gli altri otto attaccanti; su Clarke si portano Pirazzi, Maestri e Kudus: niente da fare; atleti
Movistar a rilanciare in testa al gruppo. Si sale verso il Passo della Mendola: a vuoto un attacco di Anton.
Media della prima ora di corsa: 49,600 km/h.
Attacco di Zakarin, raggiunto da Kangert; al cartello dei – 75 km al traguardo, il margine è di 15”, gruppo che si fraziona.
Si rialza Zakarin, su Kangert si portano Lopez e Ulissi; problema meccanico per Nibali che recupera; scatti e contro scatti nel gruppomaglia
rosa; al terzetto-Ulissi si agganciano dapprima Firsanov e la maglia bianca Jungels, poi Dombrowski; dal gruppetto-maglia rosa,
scatto di Nibali.
Gran Premio della Montagna (km 64,3 – Passo della Mendola/Mendelpass – m 1363 - 2ª categoria)
I passaggi: Lopez, Firsanov, Jungels, Ulissi, Kangert e Dombrowski; a 21” Nibali, Valverde, la maglia rosa Kruijswijk e Zakarin; a 30” la
prima parte del gruppo.
In discesa il quartetto-maglia rosa raggiunge i sei di testa; alle loro spalle è l’Orica-GreenEdge a condurre l’inseguimento.
Km 72: 32” il vantaggio per i dieci di testa; km 77: 30” per il primo gruppo inseguitore (con Chaves e Amador); a 1’04” un altro
gruppetto con la maglia azzurra Cunego. Al cartello dei – 50 km: 40” / 1’30”; ai – 45: 39” / 1’40”.
Media dopo due ore di gara: 45,400 km/h.
Traguardo Volante (km 92,6 – Cles)
I passaggi: Ulissi, Valverde, Nibali, Kangert, Jungels e gli altri cinque; gruppo-Chaves a 39”, gruppo-Cunego a 2’08”.
Ai -35: 32” / 2’36”; davanti si stacca Dombrowski, ripreso dagli inseguitori; ai – 30: 35” per il gruppo-Chaves (anche atleti Cannondale
in testa a inseguire); ai – 25: 44” (a 3’40” il gruppo-Cunego); ai – 20: 48”.
In salita, verso Fai della Paganella. A inizio salita: 36” il ritardo del gruppo-Chaves che si fraziona. Forcing di Chaves, con Pozzovivo e
Majka; davanti si stacca Kangert.
Km 116: 7” dai primi il ritardo di Ulissi; il terzetto-Chaves a 17”.
Progressione di Valverde, cui rispondono la maglia rosa Kruijswijk e Zakarin; alle loro spalle Chaves, Pozzovivo, Ulissi e Majka
agganciano Nibali, Firsanov, Jungels e Lopez.
Ai – 3 dal gpm: 26” il ritardo dei primi otto inseguitori; perde un po’ di terreno Ulissi; ai – 2: 22” per il gruppetto-Nibali (rientrato
Ulissi). Dietro, accelerazione di Chaves; in difficoltà Nibali.
Gran Premio della Montagna (km 122,4 – Fai della Paganella – m 994 – 2ª categoria)
I passaggi: Kruijswijk, Zakarin e Valverde; a 27” Chaves, Jungels, Ulissi con Majka, Lopez e Firsanov; Nibali e Pozzovivo transitano a
42”.
Ai – 5: il gruppetto-Chaves a 26”, Nibali e Pozzovivo a 58”; ai – 3: 30” / 1’20”; Majka e Ulissi perdono terreno dal gruppetto-Chaves;
ai – 2: 32” per Chaves, Jungels, Lopez e Firsanov; a 40” Majka e Ulissi; 1’38” per Nibali e Pozzovivo.
Ultimo chilometro: Zakarin a guidare il terzetto dei battistrada.
ARRIVO (Andalo – km 132 / gpm – m 1.024 – 3ª categoria)
Vittoria di Valverde davanti alla maglia rosa Kruijswijk; a 8” Zakarin, a 37” Ulissi e Jungels, a 38” Lopez e Firsanov, a 42” Chaves, a 50”
Majka, a 1’47” Pozzovivo e Nibali.
Tempo del vincitore: 2h58’54”, alla media di 44,270 km/h.