Sabato 5 Luglio 2014 - Domenica 27 Luglio 2014
Il 101° Tour de France avrà il suo grande via dalla contea di Yorkshire in Gran Bretagna, Sabato 5 Luglio a Domenica 27 luglio 2014 e sarà composto da 21 tappe coprendo una distanza totale di 3.664 km. Questa la disposizione delle tappe e loro profilo: 9 tappe pianeggianti 5 tappe a terreno ondulato 6 tappe di montagna con 5 arrivi in quota 1 tappa a cronometro individuale 2 giorni di riposo 9 città con arrivo inedito: Leeds, Harrogate, York, Sheffield, Cambridge, Ypres, Oyonnax, Risoul, Maubourguet Pays du Val d'Adour La planimetria generale Il Grand Départ nello Yorkshire per l'edizione 2014 della Grande Boucle L'atmosfera e la bellezza della Contea di Yorkshire, la più estesa in superfice dell'Inghilterra, dà una costante ispirazione per viaggiare. Da qui partirà il prossimo 5 luglio la 101esima edizione del Tour de France, tra i miti nati in [...]
Tomblaine / Gérardmer La Mauselaine - 161 km data: 12/07/2014 - partenza: Tomblaine - arrivo: Gérardmer La Mauselaine - lunghezza: 161 km - dislivello: m
Sabato 12 luglio - 8a tappa - Tomblaine / Gérardmer La Mauselaine - 161 km
Adattamento strategie
Siamo ora nei Vosgi e qui si comincia veramente a salire: tre giorni in questa regione, con tappe brevi ma non meno intense dal punto di vista altimetrico.
L'intento degli organizzatori e' stato quello di sconvolgere le strategie delle squadre movimentando la corsa per rendere più interessante il Tour de France.
Che cosa possiamo aspettarci da questa tappa? Un inizio frenetico con ripetuti attacchi da lontano e i primi 130 chilometri interpretati alla garibaldina, poi nel finale scopriranno le loro carte scalatori e uomini di classifica.
Il menu della tappa offrirà ai suoi commensali tre ascese dalla varie difficoltà: la Croix des Moinats, il Col de Grosse Pierre "rivisitato" con sezioni a oltre il 15% e la salita finale di La Mauselaine, a Gérardmer (1,8 km al 10,3%). I favoriti non si potranno certo più nascondere anche se tutto è possibile, per esempio potrebbe essere proprio una fuga nata lontano a determinare il vincitore di questa ottava tappa.
Tomblaine
Questo comune è entrato nel club delle città di tappa del Tour de France nel 2012. Cittadina ospitante anche il Picot Stadio Marcel, sede della squadra di calcio AS Nancy-Lorraine. Fu qui che Michel Platini ha fatto il suo esordio professionale. Dopo una straordinaria carriera, ha organizzato il suo giubileo qui a Tomblaine nella primavera del 1988: con Pelé, Diego Maradona e Platini, tre dei migliori giocatori di tutti i tempi rouniti per l'evento.
Gérardmer La Mauselaine
La città deve il suo soprannome, la "Perla dei Vosgi" ad Abel Hugo, fratello di Victor, che era stato colpito dalla bellezza del lago e non solo dalla città.
Il ricordo ciclistico di Gerardmer è legato a Pieter Weening che ha ottenuto qui la più grande vittoria della sua carriera dopo una tappa vinta in Germania e l'altra in Francia.
Il giovane olandese a Pforzheim durante il Tour 2005, aveva battuto sulla linea d'arrivo il suo unico rivale, Andreas Kloden, di appena 2 millesimi di secondo!
Profilo altimetrico tappa
Montagne e passi dell'8a tappa Tomblaine / Gérardmer La Mauselaine di 161 km
Km 142.0 - Col de la Croix des Moinats (891 m) - 7.6 chilometri di salita al 6% - 2a categoria
Km 150.0 - Col de Grosse Pierre (901 m) - 3 chilometri di salita al 7.5% - 2a categoria
Km 161.0 - Côte de La Mauselaine - 1.8 chilometri di salita al 10.3% - 3a categoria
Km 100.0 - DINOZÉ
Kadri vince la prima tappa di montagna del Tour de France - Nibalidifende la maglia gialla dal primo attacco di Contador
Gérardmer La Mauselaine, 12 Luglio 2014 - Blel Kadri(AG2R La Mondiale) regala alla Francia l'ottava tappa del Tour 2014, concludendo in solitaria a Gerardmer La Mauselaine. Sulla salita finale, Alberto Contadorche nelle altre due ascese dei 3 Gpm di giornata, aveva messo davanti a fare l'andatura i suoi della Tinkoff-Saxo, attacca Vincenzo Nibali (Astana Pro Team): El Pistolero si mette in testa allunga il passo dondolando come un'altalena, si gira più volte a controllare il rivale in maglia gialla, ma lo "Squalo" è tranquillo e non perde la ruota dello spagnolo fino agli ultimi metri nei quali concede 3 secondi a Contadornella classifica generale. La prima tappa montana del Tour che inaugura il trittico deiVosgi che da qui a lunedì vedrà la carovana gialla salire nelle montagne centro-orientali della Francia, aveva in programma nel suo canovaccio la fuga e così è stato quando dopo un'ora di corsa condotta alla media di 50 chilometri orari, se ne vanno in 5: Niki Terpstra (Omega Pharma - Quick Step), Sylvain Chavanel (IAM Cycling), Simon Yates(Orica GreenEDGE), Adrien Petit (Cofidis Solutions Crédits) e Blel Kadri (AG2R La Mondiale). I battistrada riescono ad accumulare un vantaggio fino ad 11 minuti poi negli ultimi 30 km il gruppo si sveglia con la scossa inferta dal Team Tinkoff-Saxo che vuole Contadoral posto di combattimento contro l'avversario Nibali in maglia gialla. Sulla prima salita delle tre in programma è Blel Kadri (AG2R La Mondiale) che rimane solo al comando mentre dietro occorrerà attendere l'ultima salita per vedere l'attacco del "Pistolero" su un Nibali rimasto intanto solo senza squadra: neanche Scarponi è con il capitano del Team Astana. In cima alla Cote de La Mauselaine, Kadri festeggia la sua splendida vittoria, mentre dietro risuona il boato dei colpi sparati da Contador allo "Squalo dello Stretto". Nibaliabbandona la ruota dello spagnolo solo negli ultimi metri cedendo appena 3". Non solo la lotta per la vetta della classifica ha dato emozioni, ma anche quella fra gli altri big con MichalKwiatkowski (Omega Pharma-Quick Step) staccato già sulla prima salita di Col de la Croci dea Moina e AndrewTalansky (Garmin - Sharp) caduto nuovamente dopo il capitombolo di ieri prima della volata e un redivivo Richie Porte (Team Sky) che si porta sotto la coppia italo-spagnola, Nibali-Contador, mentre Valverde e Van Garderen concludono difendendo le loro posizioni e il campione del modo Rui Costa, attardato da un salto di catena, rimonta posizioni in classifica entrando nella top-ten. Domani e lunedì sono in programma altre due tappe sui Vosgi, alla vigilia del primo giorno di riposo, ma da quanto visto oggi la squadra di Oleg Tinkoff diretta da Bjarne Riisha le carte in regola per tentare la rimonta su un Vincenzo Nibali sereno del suo stato di forma, ma supportato da una squadra oggi assente nelle fasi cruciali che segnano il destino della maglia gialla.
Ordine d'arrivo 8a tappa 1 Blel Kadri (Fra) AG2R La Mondiale 3:49:28 |
"It was a really fast start as it was flat,"Terpstra said. "The attack wasn't planned. We planned to have someone in the front, but not necessarily me as there were mountains in the final. But, when the pace is so fast you cannot choose who makes it. That's racing. I just came to the front with Chavanel. It was like deja vu of the TTT, together we became two-time UCI World Champions when he was with OPQS. We just repeated that effort together. We went full gas and then we heard there were two or three chasers in the peloton. So we waited for the other guys. But the cooperation was not so good in the breakaway. Even though the peloton was practically standing still, we only gained 10 minutes. We could have gained more I think if we had worked together a little more. But OK, then the mountains started and Chavanel attacked directly with Kadri following. I couldn't go with them. But I went full gas until the finish and I stayed away as long as I could.Chavanel was with me going into the final. I tried to attack him, but then the select group with Contador andNibali passed me. Then, it was over. But I did my best and I have to be happy considering I'm not a climber, and I am still 14th after a long day."
Al netto dell'inconveniente, la prova diRui Costa è quindi molto valida: "La tappa è stata molto dura, è sempre difficile pedalare sotto una pioggia così fredda. Nonostante io non gradisca correre in queste condizioni, le mie gambe mi stavano dando riscontri molto buoni, mi sentivo bene. Purtroppo ho dovuto fronteggiare questo contrattempo che mi ha costretto a una rimonta. Ottimo il supporto dei miei compagni, con un grande Durasek nei tratti più impegnativi delle salite".
traguardo in 31^ posizione a 4'19": "Soffro molto queste giornate così fredde e umide, sono magro e quindi il mio corpo ne risente. Detto questo, le gambe giravano abbastanza bene, ho provato a limitare il divario dalla testa del gruppo".
