98° GIRO D’ITALIA: BUONGIORNO DA BENEVENTO
224 km da Benevento a San Giorgio del Sannio tra le montagne.
9 km in più del previsto a causa di problemi di viabilità.
Video Intervista con Rigoberto Urán.
Benevento, 17 maggio 2015 - Buongiorno dalla nona tappa del 98° Giro d'Italia, frazione in linea da Benevento a San Giorgio del Sannio di 224 km. Tappa molto mossa con circa 4.000 m di dislivello.
A causa di problemi di viabilità lungo alcuni tratti del percorso previsto, è stato necessario modificare il tragitto della tappa con conseguente allungamento di 9 km.
Il gruppo, forte di 189 corridori, ha attraversato il km 0 alle ore 10.58.
MAGLIE
MAGLIA ROSA – BALOCCO – Alberto Contador (TINKOFF SAXO)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA – Elia Viviani (TEAM SKY)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM – Beñat Intxausti (MOVISTAR TEAM)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN – Fabio Aru (ASTANA PRO TEAM)
METEO
Benevento, 11.00: pioggia e schiarite, 23°C. Vento: forte - NE 31-40 km/h.
San Giorgio del Sannio, 17.00: Nuvoloso, 23°C. Vento: forte - NE 33-44 km/h.
PERCORSO
Tappa molto mossa che totalizza poco meno di 4.000m di dislivello complessivi. Prima parte ondulata e mossa nel Beneventano attraverso Pietrelcina, Benevento e Atripalda dove si entra in Irpinia e si affronta la lunga e pedalabile salita del Monte Termino, che precede quella più impegnativa di Colle Molella (Lago Laceno) e l’immissione nei continui saliscendi della zona di Lioni, Sant’Angelo dei Lombardi e Castelvetere sul Calore, fino ai 20km dall’arrivo dove si affronta la dura salita del Passo Serra che immette negli ultimi km della tappa. Da segnalare tratti di strada con manto usurato e a volte a carreggiata ristretta.
Ultimi km
Salita di Passo Serra impegnativa nella parte centrale, dove si incontrano pendenze a doppia cifra, seguita da una breve e veloce discesa che termina ai 5km dall’arrivo, ancora una breve risalita e un tratto cittadino prima del rettilineo finale al 3% (asfalto, lunghezza 600m, larghezza 7m).
I CINQUE SENSI
Il Giro d’Italia vive oramai da oltre cent’anni e, giunto alla sua 98esima edizione, rappresenta l’incarnazione dell’italianità tutta attraversando i quattro angoli del Bel Paese. E in quanto incarnazione esso ha ormai acquisito tutti i cinque sensi dell’essere umano. Attraverso la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto ed il tatto del Giro d’Italia vogliamo darvi informazioni utili affinché possiate prendere spunto per raccontare l’Italia attraversata dalla Corsa Rosa, la corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo.
Gusto
Piatto tipico: Mugniatielli
Sono involtini di interiora di agnello, come fegato, cuore, milza e animelle, avvolte da una sorta di fettuccia costituita da intestino sempre di agnello. Si aggiungono erbe e foglie aromatiche e si cucinano alla brace. Il loro profumo è inconfondibile e inebriante. Si possono cuocere anche in padella con uova e formaggio. È un piatto della tradizione contadina, molto appetitoso.
A cura della redazione di Oggi Cucino
Olfatto
Fiano di Avellino
La tappa lambisce soltanto la città di Avellino, toccando invece numerose zone di produzione del Fiano; uno dei grandi bianchi campani, ormai noti anche a livello internazionale. Questo vitigno mostra profumi fruttati (pesca bianca) accanto a nuances balsamiche di menta. In bocca è pieno, nuovamente mentolato e fruttato. Ottime capacità d’invecchiamento.
Aglianico
Bacca rossa del sud che rivaleggia, per finezza e complessità, con altri mostri sacri dell’enologia italiana come, ad esempio, il Nebbiolo. Il confronto in realtà risulta spesso superfluo, per le doti di unicità di cui è in possesso l’Aglianico. In bocca è generoso e aristocratico al tempo stesso. Il tannino c’è e si sente. Eccellente la capacità d’invecchiamento.
A cura di Luca Gardini, Campione del Mondo Sommelier 2010
Udito
IL GIRO D’ITALIA È ANCHE… OPERA LIRICA
Torello dei Lombardi (km 166): luogo di nascita del regista Roberto Roberti, padre del più famoso Sergio Leone, il cui film C’era una volta il West è stato definito “Un Opera Lirica di Violenza,” nel documentario del 2003 di Christopher Frayling sulla realizzazione del film.
Vi consigliamo l’ascolto di: C’era una volta il West, canticchiata dalla cantante italiana Edda Dell'Orso per il personaggio di Claudia Cardinale.
A cura di Matt Rendell.
Vista
A Benevento, la Chiesa di Santa Sofia e il suo complesso monumentale, d’origine Longobarda, sono stati dichiarati Sito Unesco. Nel Sannio, antica terra montuosa tra Campania e Basilicata, stanno rinascendo borghi storici rupestri come Campolattaro, Casalduni e la scenografica città-rocca di Cusano Mutri. La moderna San Giorgio del Sannio è al centro di una zona di antichissime frazioni rurali.
A cura della redazione di Dove.
Tatto
Celebri i salumi e formaggi pecorini sanniti, ma la vera specialità della zona è il tabacco, da fiuto o sotto forma di sigari.
A cura della redazione di Dove.
PHOTO CREDIT: ANSA / DAL ZENNARO - ZENNARO - PERI
VIDEO CREDIT: ANSA / MENTUCCIA
|
|
|