PALCOSCENICO INTERNAZIONALE PER ATLETI E TERRITORI: È IL 43° GIRO D’ITALIA GIOVANI UNDER 23 ENEL pubblicato il 22/01/2020
 
Martedì 21 gennaio 2020

Ciclismo Under 23

PALCOSCENICO INTERNAZIONALE PER ATLETI E TERRITORI: 
È IL 43° GIRO D’ITALIA GIOVANI UNDER 23 ENEL

 

È stata Milano, oggi martedì 21 gennaio, a ospitare la presentazione del 43° Giro d’Italia Giovani Under 23 Enella più prestigiosa e ambita corsa a tappe al mondo per ciclisti Under 23 che si svolgerà dal 4 al 14 giugno 2020.

Si rinnova per il quarto anno consecutivo la sfida internazionale tra i migliori talenti mondialila più grande occasione di confronto e crescita per il movimento ciclistico italiano, che nel 2019 ha visto i primi frutti del grande lavoro svolto negli ultimi anni con i successi di Samuele Battistella ai Campionati del mondo su strada, di Alberto Dainese agli Europei e con il 2° posto di Giovanni Aleotti al Tour de l’Avenir.

Proprio il giovane emiliano sarà uno degli italiani più attesi nell’edizione 2020 del Giro d’Italia Giovani Under 23, che toccherà 5 Regioni: Marche, Emilia-Romagna, Veneto, Trentino e Lombardia.

Un Giro d’Italia Giovani che si preannuncia più equilibrato che mai, con le prime tappe adatte a ruote veloci e cacciatori di tappe, prima di andare ad affrontare tappe che superano anche i 3.000 metri di dislivello e che alternano nuove spettacolari salite e asperità storiche per il ciclismo, in un percorso che accoglie il Mortirolo (nella tappa conclusiva con partenza e arrivo ad Aprica si ripete lo spettacolare “Doppio Mortirolo” già visto nel 2019) o la Rosina, ma anche Passo VezzenaMonte Spluga, l’inedita  Salita del Menador e l’arrivo di tappa a Bolca, candidata a patrimonio Unesco per i suoi reperti fossili.

Dopo il positivo triennio 2017-2019, l’organizzazione è ancora affidata alla Nuova Ciclistica Placci 2013presieduta da Marco Selleri in partnership con Communication Clinic di Marco Pavarini. Un team vincente, al lavoro da mesi per far crescere ancora di più l’evento e con un occhio di riguardo alla sicurezza, elemento prioritario di ogni gara ciclistica.

Un gruppo di lavoro che si è strutturato ancora di più per una comunicazione capillare e orientata alla crescita in sinergia con partner, sponsor e territori che investono e credono nel progetto. Anche perché gli organizzatori non hanno dubbi: il Giro d’Italia U23 è sempre più una grande festa del ciclismoun evento sportivo imperdibile per aziende e istituzioni, in grado di elevare la comunicazione territoriale a un livello internazionale.

Il Giro d’Italia Under 23 alza l’asticella anche dal punto di vista culturale, promuovendo in tutto il mondo anche la storia e la cultura del nostro Paese, fin dalla prima tappa. Il Giro Giovani 2020 inizierà infatti con un abbraccio ad Urbino, celebrando una vera e propria star del Rinascimento: Raffaello Sanzio, morto 500 anni fa, nella sua piena gioventù ma essendo già riuscito a tracciare un segno imprescindibile per tutti gli artisti a seguire; un simbolo della potenza espressiva che i giovani possono esprimere.

Il 2020 vedrà anche il lancio,da parte degli stessi organizzatori del Giro U23, di un altro progetto che unisce cultura e ciclismo: è il “Giro di Romagna per Dante Alighieri”, corsa a tappe per Under 23 ed Elite che si svolgerà dal 30 aprile al 3 maggio e che sarà uno dei primi appuntamenti celebrativi dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, avvenuta nel 1321. Un nuovo grande evento sportivo che non rappresenta l’unica novità in arrivo da parte del vulcanico gruppo organizzativo emiliano-romagnolo: Nuova Ciclistica Placci 2013 e Communication Clinic hanno lanciato in questi giorni anche la nuova divisione “ExtraGiro”, team dedicato alla creazione e gestione di servizi, manifestazioni e piattaforme di comunicazione per il mondo del ciclismo, del cicloturismo, della mobilità sostenibile e della comunicazione territoriale.

Si allargano così gli orizzonti del Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel, che nel corso della sua storia ha lanciato campioni del calibro di MoserBattaglinBaronchelliSimoni e Pantani oltre ad aver visto imporsi nelle ultime tre edizioni i russi Pavel Sivakov e Alexandr Vlasov e il colombiano Camilo Ardila, tutti già professionisti.

Dal punto di vista del regolamento di ammissione, anche nel 2020 non potranno partecipare al Giro Giovani i corridori che hanno già partecipato a gare UCI World Tour, negli anni precedenti e/o nell’anno in corso.  Tra le novità, il fatto che non saranno ammesse squadre nazionali e che anche le squadre italiane, così come le straniere, saranno ammesse ad invito dagli organizzatori, che le comunicheranno entro il 15 febbraio 2020.

Tra i principali obiettivi della selezione ad invito c’è quello di mettere nelle stesse condizioni team stranieri e italiani, consentendo anche alle squadre italiane di programmare al meglio la stagione e i principali obiettivi, riducendo il rischio di un eccesso di esasperazione nella ricerca di punti qualificanti nei primi mesi della stagione (febbraio-maggio).

Rilanciando il Giro d’Italia Giovani Under 23 nel 2017, dopo cinque anni di stop, Nuova Ciclistica Placci 2013 e Communication Clinic hanno realizzato il progetto fortemente voluto dalla Federazione Ciclistica Italiana, dal presidente Renato Di Rocco, su impulso del Commissario Tecnico Strada Professionisti e Coordinatore delle Squadre Nazionali Davide Cassani, consapevole dell’importanza strategica di una corsa a tappe di alto livello internazionale per la crescita del movimento ciclistico italiano.

Il 43° Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel gode anche del patrocinio di UCI (Unione Ciclistica Internazionale), CONI(Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e FCI (Federazione Ciclistica Italiana).

Il 43° Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel è una macchina organizzativa che gestisce una carovana di circa 550 persone, oltre 6.000 posti letto, l’allestimenti di 20 villaggi sponsor nelle partenze e arrivi di ogni tappa, una community con oltre 6 milioni di impression, la distribuzione delle immagini televisive in 19 Paesi e soprattutto la messa in sicurezza di circa 1.200 km per consentire il passaggio della corsa.

Numeri possibili grazie al supporto delle Amministrazioni regionali e locali coinvolte, oltre al consolidato sostegno del main partner Enel, che dà il nome alla corsa, del top sponsor Vodafone, dei gold sponsor Work Service GroupGLS - Corriere EspressoPirelliSuzukiAlé e tutti gli altri importanti partner italiani e internazionali.

Sul sito www.giroditaliau23.it verranno pubblicati tutti gli aggiornamenti sul Giro d’Italia Giovani Under 23, sfida, palcoscenico ed esame di maturità per i giovani talenti del ciclismo prima del passaggio al professionismo, una prestigiosa vetrina che gli atleti dividono con sponsor e territori attraversati, sotto gli occhi attenti di tutto il mondo del ciclismo italiano e mondiale.

LE MAGLIE DI LEADER DELLE CLASSIFICHE:

Maglia Rosa Enel: Leader della classifica generale
Maglia Rossa Vodafone: Leader della classifica a punti
Maglia Verde Work Service Group: Leader della classifica dei Gran premi della Montagna
Maglia Blu GLS: Leader della classifica Intergiro
Maglia della Combinata Pirelli: Leader della graduatoria che tiene conto delle classifiche generale, a punti e Gpm.

Le dichiarazioni: 

Antonio Rossi, sottosegretario ai Grandi Eventi Sportivi di Regione Lombardia: "Un Giro che sta prendendo sempre più piede e diventando sempre più importante anche per Regione Lombardia perché celebra il Lago di Como con la prima tappa lombarda e la Valtellina e la Valchiavenna con le altre due: un'ottima promozione anche turistica dal momento che genera un pubblico che poi torna anche dopo l'evento".

Massimo Sertori, assessore alla Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni: "Il ciclismo in Lombardia è sempre più seguito ed è importante sostenere eventi come questi perché rappresentano una vetrina per le peculiarità dei nostri territori, ma anche di una mobilità sempre più sostenibile e di un turismo sempre più in crescita. Quest’anno, ad arricchire un bel contenitore, tre tappe tutte lombarde che toccheranno Colico, Aprica e Chiavenna. Una gara importante che non è più un semplice evento sportivo, ma è capace di fare da collante a storia, cultura e tradizione e paesaggio, coinvolgendo appassionati da tutto il mondo".

Daniela Isetti, vicepresidente vicario Federazione Ciclistica Italiana: “Un grande ringraziamento va alla Nuova Ciclistica Placci 2013 presieduta da Marco Selleri, in partnership con Communication Clinic di Marco Pavarini, per il lavoro svolto nei tre anni precedenti; la Federazione Ciclistica Italiana ha riconfermato con grande soddisfazione e con rinnovato entusiasmo la fiducia a questo Team di persone, competenti e appassionate, per il triennio che si apre con l’edizione 2020”.

Roberto Sgalla, responsabile della Commissione Nazionale Direttori di Corsa e Sicurezza: “La sicurezza è ormai l'elemento più importante per le grandi organizzazioni sportive, come lo è questa del Giro d'Italia Under 23. Si deve fare in modo che la sicurezza diventi veramente un “must”, per gli organizzatori e sulle strade. Il ciclismo è uno sport bello, ecologico, ambientale, salutare, promuove il turismo: si garantisce sicurezza a questo sport, si incentiva anche l'accesso al ciclismo dei giovani”.

Davide Cassani, direttore tecnico squadre Nazionali e Commissario tecnico strada professionisti: “Il Giro U23 è fondamentale se vogliamo far crescere il movimento ciclistico italiano. Io e la Federazione Ciclistica Italiana abbiamo dato questo impulso e abbiamo avuto la fortuna di trovare due “pazzi” come Marco Selleri e Marco Pavarini che hanno colto questa sfida. Non è un caso se il Ct Marino Amadori con i nostri giovani ha vinto Mondiali ed Europei nel 2019, oltre al 2° posto al Tour de l’Avenir. Io spero che gli organizzatori e i volontari continuino a mettere lo stesso entusiasmo e la stessa passione nell'organizzazione di questo grande appuntamento”.

Marco Selleri, direttore generale del Giro d'Italia Giovani Under 23: "Dal punto di vista sportivo, il Giro d’Italia Under 23 è una manifestazione strategica per la crescita del movimento ciclistico italiano. Davide Cassani mi ha chiesto per la prima volta di rilanciarlo nel 2014, quando organizzavamo ancora il Giro Pesca e Nettarina di Romagna Igp; dopo qualche anno ci siamo riusciti e ora presentiamo un percorso che, sulla carta, può essere davvero combattuto e avvincente, con tappe adatte a corridori con caratteristiche diverse, in scenari suggestivi e di grande impatto ".

Marco Pavarini, direttore organizzativo del Giro d'Italia Giovani Under 23: "L’italianità, intesa come partecipazione al patrimonio di cultura e civiltà del nostro Paese, è un elemento sempre più importante all’interno del nostro progetto del Giro d’Italia U23. Oltre a essere un palcoscenico sportivo di livello internazionale per i giovani ciclisti italiani e stranieri, il Giro U23 è soprattutto una grande festa, uno spettacolo itinerante che giorno dopo giorno coinvolge atleti e spettatori, istituzioni e territori. Il nostro gruppo organizzativo crede molto nella forza del ciclismo come occasione di visibilità e strumento di promozione, per innalzare la comunicazione dall’ambito locale a un livello globale, portando le eccellenze del nostro Paese in tutto il mondo.  Per questo è fondamentale lavorare in modo capillare insieme a istituzioni e sponsor sui territori che mostrano particolari sensibilità e passione verso lo sport agonistico giovanile di livello internazionale.

 



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