IL PERCORSO
Quarto arrivo in salita e ultima tappa del Giro 2019.
Partenza da Agordo dove è nata la Luxottica, arrivo ai 2057 m del Passo Fedaia, la Marmolada.
La tappa è breve ma non c’è un attimo di respiro.
La salita vera inizia a Caprile Bivio Passo Falzarego, 13.300 m pendenza media 8,2% pendenza
massima 18%.
Si transita dal centro di Rocca Pietore dove purtroppo l’alluvione del 29 ottobre 2018, ha lasciato un segno indelebile devastando totalmente i serrai di Sottoguda e parecchi boschi.
Dopo questa breve e doverosa parentesi, sì è sempre in salita e tra il decimo e undicesimo chilometro della salita c’è il tratto al 18%, è lungo 600 m ma poi non è finita, fino all’arrivo la pendenza media è del 10,4%.
ULTIMI 3 KM
Sono molto impegnativi, da Capanna Bill iniziano anche una serie di tornanti, se ne contano 10 prima della vetta.
A 2600 m dall’arrivo c’è il tratto più ripido della salita, 600 m al 18%.
Tutta la parte finale della salita presenta una media del 10,4%. A 200 m dall’arrivo l’ultima curva molto ampia verso sinistra.
Pochi metri prima dell’arrivo spiana leggermente.
GIRO D'ITALIA UNDER 23, COLOMBIANI PADRONI DELLA CORSA ROSA
SUL PASSO FEDAIA LA «QUARTA» COLOMBIANA CON RUBIO REYES. E' DI ARDILA IL 42° GIRO D'ITALIA GIOVANI UNDER 23 ENEL
Il 42° Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel si conclude con una spettacolare tappa di 39,9 km da Agordo (Bl) ai 2mila metri del Passo Fedaia, nel cuore delle Dolomiti. In salita dominano ancora i colombiani, con il successo di tappa di Einer Augusto Rubio Reyes (Aran Cucine Vejus). A fare festa è soprattutto l’altro colombiano Andres Camilo Ardila, che veste sul podio l’ultima Maglia Rosa Enel e conquista la vittoria finale. Il varesino Alessandro Covi (Team Colpack) sfiora l’impresa di salire sul podio, ma è 4° nella classifica finale (primo italiano come nel 2018). Grande soddisfazione per la Federazione Ciclistica Italiana, per il direttore generale del Giro U23 Marco Selleri e per il direttore organizzativo Marco Pavarini, a conclusione di un’edizione che ha visto incrementare l’attenzione da parte dei media, dei social e del folto pubblico incontrato tra Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia, Trentino e Veneto. Un evento che ha consentito agli atleti italiani di confrontarsi con buoni risultati con i più forti talenti internazionali del ciclismo.
E’ il colombiano Andres Camilo Ardila il vincitore del 42° Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel.
Sul Passo Fedaia, nel cuore delle Dolomiti, arriva il verdetto definitivo di una corsa a tappe che, in dieci giorni di gara, ha consentito ai giovani italiani di sfidare i più grandi talenti internazionali del ciclismo Under 23.
A vincere l’ultima spettacolare tappa di 39,9 km, da Agordo (Bl) al Passo Fedaia, è stato un altro colombiano, Einer Augusto Rubio Reyes, che veste i colori del team italiano Aran Cucine Vejus. Rubio ha chiuso così al secondo posto della classifica generale, su un podio tutto colombiano: 3° è Juan Diego Alba.
Il primo italiano in classifica generale, come nel 2018, è il varesino Alessandro Covi (Team Colpack), che si è battuto fino all’ultimo per mantenere un posto sul podio ed alla fine è scivolarto al 4° posto.
Nell’ultima tappa del Giro d’Italia Giovani, in grande evidenza anche altri italiani come il bergamasco Kevin Colleoni (BiesseCarrera), 5° all’arrivo, e il faentino Manuele Tarozzi, 8° al traguardo, al Giro U23 con la Selezione Mista e portacolori di #inEmiliaRomagna Cycling Team.
Andres Camilo Ardila ha così potuto vestire la Maglia Rosa Enel di vincitore del Giro d’Italia Giovani, premiato sul podio da Giovanni Zanchetta, Responsabile Mercato Italia Area Triveneto Enel. Ardila scrive il proprio nome nell’albo d’oro dopo quello di due russi, Pavel Sivakov (2017) e Aleksandr Vlasov (2018).
Ethan Hayter è riuscito a mantenere la leadership della classifica a punti per la Maglia Rossa Vodafone, mentre la vittoria di tappa è servita a Einer Augusto Rubio Reyes anche per conquistare la Maglia Verde Work Service Group di miglior scalatore.
Il vincitore del Giro d’Italia U23 Andres Camilo Ardila, nato nel 1999, ha indossato la Maglia Bianca Pirelli di miglior giovane.
Con un colpo di coda nell’ultima tappa l’italiano Davide Casarotto ha conquistato la maglia Blu GLS dell’intergiro.
Sono così due le maglie conquistate dagli italiani, con la Maglia Nera Pinarello vestita da Christopher Consolaro (Gallina Colosio Eurofeed).
“E’ stato un Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel di altissimo livello - riassume Marco Selleri, direttore generale del Giro d’Italia Giovani Under U23 Enel -, che ha visto atleti molto competitivi da Colombia e Gran Bretagna, come capita spesso in questi anni anche tra i professionisti. Ma gli italiani si sono comportati molto bene, con due vittorie e, a differenza degli anni scorsi, lottando per il podio fino all’ultima tappa. Ricordiamo che il primo obiettivo del Giro d’Italia Under 23 è quello di far crescere il movimento italiano attraverso il confronto dei nostri giovani con i migliori talenti internazionali. Dal punto di vista organizzativo - prosegue Marco Selleri -, non è affatto facile reperire risorse per organizzare un evento di questo livello. Per questo ringraziamento sponsor e amministrazioni locali che ci supportano per l’organizzazione di un evento che rappresenta sempre una opportunità di crescita e sviluppo anche per i territori che vengono coinvolti”.
“E’ fondamentale per alzare l’asticella e consentire ai nostri giovani di confrontarsi con i migliori U23 al mondo- ha ricordato spesso Davide Cassani, Direttore Tecnico Squadre Nazionali e Commissario Tecnico Strada Professionisti, durante il Giro d’Italia Giovani -. Questa corsa ha lanciato tanti grandi campioni del ciclismo e ricordo che anche per me è stato un trampolino verso il professionismo”.
“Enel sostiene con passione Il Giro d’Italia Under 23- ha detto Giovanni Zanchetta, Responsabile Mercato Italia Area Triveneto Enel -. Un evento sportivo che coinvolge i giovani e rispecchia valori propri dell’Azienda quali la vicinanza al territorio, il lavoro quotidiano a fianco delle comunità locali e dei clienti e la grande attenzione alla sostenibilità. In questo contesto - ha aggiunto Zanchetta - la grinta dei giovani e la passione per l’innovazione sono ingredienti fondamentali per perseguire tali obiettivi. Siamo quindi al loro fianco per sostenere quel percorso di crescita che auspichiamo possa fare di loro i futuri campioni nello sport, nel lavoro e nell'impegno sociale".
"Una corsa davvero spettacolare - ha dichiarato Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana -. Cinque regioni, 31 squadre al via di cui 14 straniere provenienti da 11 nazioni. Tutte in una sfida che ha esaltato il ciclismo ma anche le bellezze del nostro territorio con un omaggio al compianto Alfredo Martini. Giunta alla sua terza edizione, il Giro d'Italia Giovani Under 23 Enel, dopo aver subito uno stop, è oggi sempre più internazionale ed è sempre più "Social", raccogliendo sempre più consensi. Tutto questo grazie al lavoro dei Media e, in particolare, alla volontà del CT Davide Cassani e dell'organizzatore Marco Selleri, presidente della Nuova Ciclistica Placci 2013 e di tutto il suo staff che, ancora una volta, ci hanno donato un ciclismo di alta qualità in un impianto organizzativo eccellente. Infine, non possono certo mancare i complimenti da parte della Federciclismo al vincitore".
LA CRONACA
La giornata è iniziata alle 9.30 con una manifestazione cicloturistica sulle stesse strade percorse dagli Under 23, da Agordo a Rocca Pietore, ma con ristoro a Boscoverde, a base di prodotti del territorio e di uno speciale aperitivo con Scampi e Prosecco, promosso dal Muro di Ca’ del Poggio.
A dare il via alla manifestazione è stato il Cavalier Luigi Francavilla, vicepresidente Luxottica. Ed è un team Luxottica ad aprire il gruppo di cicloturisti per una pedalata che ha avuto lo scopo principale di raccogliere fondi e sostenere la comunità di Rocca Pietore, tra i territori colpiti dalla tempesta Vaia lo scorso autunno.
La nona e ultima tappa del Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel prende il via alle 15, in diretta anche su Rai Sport. Tappa di soli 39,9 km, ma tutti in salita. L’attacco più significativo nelle prime fasi di gara è quello di Davide Casarotto (General Store-Essegibi), che riesce a transitare per primo in solitaria all’intergiro GLS, al km 20. Al suo inseguimento Matteo Sobrero (Dimension Data for Qhubeka), che riesce a rientrare su Casarotto, e Tobias Bayer (Tirol KTM Cycling Team), che invece viene raggiunto dall’avanguardia del gruppo. A 12 km dall’arrivo, il tentativo si esaurisce.
Il primo ad attaccare all’inizio della salita finale è Manuele Tarozzi (Selezione Mista - #inEmiliaRomagna Cycling Team), subito ripreso. Quando viene raggiunto, al comando ormai sono rimasti solo in tredici: Jose Felix Parra e Ibon Ruiz (Equipo Lizarte), Sean Quinn (Hagens Berman Axeon), Viktor Verschaeve (Lotto Soudal U23), Ide Shelling e Alexander Evans (SEG Racing Academy), Juan Diego Alba, Andres Camilo Ardila, Jesus David Peña Jimenez (Seleccion Colombia), Alessandro Covi(Team Colpack), Kevin Colleoni (Biesse Carrera), Einer Augusto Rubio Reyes (Aran Cucine Vejus) e Manuele Tarozzi (Selezione Mista).
Ci provano poi Schelling e Peña, ma l’attacco decisivo è di Einer Rubio Reyes, che va a vincere la tappa e sale al secondo posto in classifica. Per Ardila è festa e vittoria finale del Giro d’Italia Under 23, al termine di una corsa dominata dalla Colombia in salita e dalla Gran Bretagna in volata, ma in cui gli italiani hanno dimostrato di poter reggere il confronto con i migliori Under 23 al mondo.
Ordine d’arrivo: 1. Einer Augusto Rubio Reyes (Col, Aran Cucine Vejus) 39,9 km in 1h21'07" alla media di 29,513 km/h 2. Juan Diego Alba (Col, Seleccion Colombia) a 25" 3. Andres Camilo Ardila (Col, Seleccion Colombia) a 25"
4. Jesus David Peña Jimenez (Col, Seleccion Colombia) a 34"
5. Kevin Colleoni (Ita, Biesse Carrera) a 48"
6. Ide Schelling (Ned, SEG Racing Academy) a 53"
7. Alexander Evans (Usa, SEG Racing Academy) a 1'02" 8. Manuele Tarozzi (Ita, Selezione Mista) a 1'15"
9. Simon Guglielmi (Fra, Groupama-FDJ) a 2'00"
10. Jose Felix Parra (Esp, Equipo Lizarte) a 2'07"
Classifica generale: 1. Andres Camilo Ardila (Col, Seleccion Colombia) 1171,2 km in 30h24'22" alla media di 38,510 km/h 2. Einer Augusto Rubio Reyes (Col, Aran Cucine Vejus) a 4'10" 3. Juan Diego Alba (Col, Seleccion Colombia) a 4'54"
4. Alessandro Covi (Ita, Team Colpack) a 6’05"
5. Filippo Conca (Ita, Biesse Carrera) a 8'54"
6. Sean Quinn (Usa, Hagens Berman Axeon) a 9'26"
7. Jesus David Peña Jimenez (Col, Seleccion Colombia) a 11'10"
8. Simon Guglielmi (Fra, Groupama-FDJ) a 11'29"
9. Viktor Verschaeve (Bel, Lotto Soudal U23) a 12'24"
10. Filippo Zana (Ita, Sangemini-Trevigiani) a 14'33"
LE MAGLIE DI LEADER DELLE CLASSIFICHE: Maglia Rosa Enel - Leader della classifica generale: Andres Camilo Ardila (Seleccion Colombia) Maglia Rossa Vodafone - Leader della classifica a punti: Ethan Hayter(Great Britain National Team) Maglia Verde Work Service Group - Leader della classifica dei Gran Premi della Montagna: Einer Augusto Rubio Reyes (Aran Cucine Vejus) Maglia Blu GLS - Leader della classifica Intergiro: Davide Casarotto (General Store-Essegibi) Maglia Bianca Pirelli - Leader della classifica dei Giovani: Andres Camilo Ardila (Seleccion Colombia) Maglia Nera Pinarello - Ultimo della classifica generale: Christopher Consolaro (Ita, Gallina Colosio Eurofeed)
Il vicentino si è aggiudicato la speciale classifica traguardi Intergiro
Domegliara (Vr), 23 giugno 2019 -Si chiude all'insegna del blu il Giro d'Italia U23 della General Store-Essegibi-F.lli Curia. Blu come il colore distintivo della Maglia dell'Intergiro, ipotecata da Davide Casarotto al termine della nona e ultima tappa dell'edizione 2019.
Una frazione breve ma esigentissima, quella di congedo, che in un'apoteosi tutta all'insù da Agordo (BL) ha portato la carovana all'ultimo traguardo di Passo Fedaia (BL), dove il vicentino classe 1997 ha fatto sua la livrea della speciale classifica nella quale, prima del via, era distanziato di un solo punto dalla vetta.
Un gap colmato e rivolto a proprio favore sulle rampe dell'asperità ai piedi della Marmolada, dove Casarotto si è lanciato all'attacco battezzando il passaggio di Alleghe e regalando alla squadra veronese un'altra bellissima soddisfazione in questa Corsa Rosa.
"Siamo naturalmente felicissimi di come si sia conclusa questa avventura al Giro d'Italia U23 e di poter tornare a casa con una Maglia. Complimenti a Casarotto che, oggi, ha corso in maniera impeccabile riuscendo a farla sua. Ma complimenti a tutti i nostri ragazzi perchè si sono ben comportati, onorando ogni tracciato. Direi che questa Corsa Rosa sia andata molto bene. Ieri il terzo posto di Tosin, oggi la Maglia Blu con Casarotto: siamo veramente soddisfatti dei risultati ottenuti" ha detto il Ds Giorgio Furlan.
In allegato: foto di Davide Casarotto con la Maglia Blu della classifica traguardi Intergiro Photo Credits: Riccardo Scanferla - www.photors.it