UN CARRO CARNEVALESCO DEDICATO A PANTANI
A pochi giorni dall'anniversario della morte, il Risveglio dedica e protesta
"Ridateci il pirata!" al Carnevale di Cento
dal 12 febbraio al 12 marzo
‘Ridateci il pirata!’ è l’urlo che la società carnevalesca Risveglio vuole far sentire in piazza durante il noto carnevale di Cento, per omaggiare Marco Pantani a pochi giorni dall’anniversario della morte, realizzando un enorme carro di cartapesta dedicato al campione romagnolo e che denunci tutto ciò che gli è successo.
Pantani che emergere dalle acque su un delfino, con i bambini della società Bonzagni che per l’occasione indosseranno le maglie della Pantani Corse pedalandogli attorno e, dietro, un galeone pirata fantasma con un enorme piovra simbolo di tutto ciò che gli è successo, da Madonna di Campiglio alla mafia delle scommesse.
Da questa domenica, per 5 domeniche fino al 5 marzo, il carro sfilerà tra la folla, facendo rivivere le emozioni delle salite e dei suoi scatti in una grande esplosione rosa. A sfilare col Risveglio, domenica 19 ci saranno anche Tonina e Paolo Pantani e Maria Sberlati e Vittorio Savini del club Magico Pantani ma anche Floriana Secondi la romana vincitrice del Grande Fratello 3 che, quando saputo del carro, ha voluto esserci.
“Aspettiamo tutti i suoi tifosi davanti al nostro carro con qualcosa di rosa per accompagnare Pantani in un nuovo bagno di folla per riprovare le emozioni dei suoi scatti - ha spiegato Giancarlo Dinelli, carrista e presidente del Risveglio – a fine carnevale, vorrei donare il suo viso in cartapesta al Museo Pantani. Sono orgoglioso ed emozionato di avere con noi i suoi genitori e i suoi amici più stretti”
“Che emozione vedere quella maschera – le parole di Tonina – ho sempre difeso Marco e su quel carro ci sarò anche io! Mi hanno colpito subito gli occhi, stupiti, increduli proprio come quelli che aveva lui, dopo Madonna di Campiglio”
«Marco è ancora qui. Il viso ci ha emozionato – le parole di Vittorio Savini e Maria Sberlati – grazie al Risveglio che lo ha voluto ricordare, una delle cose più belle, sportive ed entusiastiche che, insieme alla famiglia, abbiamo visto in questi anni. Cento da la possibilità a tutti di ricordarlo per quanto ha fatto per lo sport italiano e mondiale».
“Voglio essere la voce di chi non ce l’ha, conosco bene la storia di Pantani, mi ha colpita, mi ci sento vicina e sono emozionata nel conoscere la sua famiglia a Cento – le parole di Floriana - amo lo sport, ho seguito molto la vicenda di Pantani e lo ricordo con amore: campione, grande artista, contenitore di emozioni. Non ti abbiamo abbandonato, noi siamo qui per dargli onore nonostante le critiche e anche le stupidate dette. Spesso il successo porta anche solitudine, chi è dall’altra parte molte volte non lo comprende, così come la tenacia, il lavoro e la fatica per raggiungere certi risultati. Io sarò a Cento per ricordare anche questo. Io mi sento un po’ come lui: sportiva e caparbia”
Di Laura Guerra