SOLUZIONI PER MIGLIORARE LA SICUREZZA IN BICI
di Gianfranco Di Pretoro
Federazione Ciclistica Italiana Lazio-Responsabile piste ciclabili e viabilita’
PREMESSA
-Il Caso negli incidenti stradali ha un ruolo determinante.Basta vedere un guard rail storto per far venire i brividi a chi,come i ciclisti,è in balia di tutti,di tanti frettolosi o addormentati,distratti o incapaci,scellerati come Chafik Eiketani,il ragazzo di Lamezia T.(21 anni nel 2010 ,drogato,senza patente, con un bambino in auto)che ha ucciso 8 ciclisti per un sorpasso azzardato.
-Noi ciclisti non vogliamo piu’ le bici bianche appese ad una rete(Foto A).Abbiamo diritto,come gli altri utenti della strada, ad avere il nostro spazio per muoverci in sicurezza e liberta’.
- Le statistiche evidenziano che gli incidenti piu’ gravi avvengono nelle strade fuori della citta’,dove il differenziale peso/velocita’ tra bici ed automezzi si fa’ enorme.Gli Amministratori romani o della Regione Lazio,sanno che il mare ed i castelli romani attraggono tanti cicloamatori.Ci vuol tanto a realizzare i corridoi ciclabili per raggiungere queste mete con un po’ piu’ di sicurezza?
Al sottoscritto,oramai senza piu’ voce,inascoltato, non rimare ( per passione)che insistere con le proposte concrete dettate esclusivamente dall’esperienza diretta nella speranza che qualche Amministratore si faccia vivo :
IN CITTA’
1 Le Bike Lanes,corsie economiche,appena verniciate sull’asfalto.Le consiglio sempre separate dalla viabilita’ ordinaria al limite protette dalle stesse auto in sosta.
2 Piste ciclabili scorrevoli(con l’asfalto o materiale similare) per attraversare la citta’ nell’interno dei parchi
3 Le ciclopedonali hanno un senso solo in presenza di un marciapiede molto largo(circa 4 mt) per disegnare la corsia separata dalla zona pedonale.
4 In assenza delle auto in sosta si possono fare le semplici linee a terra sulla strada ma consiglierei,per la scarsa cultura dei motorizzati romani verso la ciclabilita’, di evidenziarla con la banda rumorosa.
5 Eviterei assolutamente le linee tratteggiate a terra con a dx le auto in sosta ed a sx quelle che sfrecciano.A Berlino le ho viste distanziate ma ci vorrebbero strade molto larghe e velocita’ dei mezzi in transito ben controllata.
6 Le aree pedonali sono interdette ai ciclisti.Per evitare gli incidenti sarebbe bene un corridoio disegnato a terra per l’attraversamento ciclistico.Nel centro storico,quelle denominate ZTL,la pedalata dev’essere libera.
7 Le strade in uscita dalla citta’ sono tra le piu’ pericolose per i ciclisti.Bisogna fare in modo che sia riconosciuta dagli altri utenti la presenza dei ciclisti.I corridoi verso il mare(Cristoforo Colombo,Via Portuense,Via Aurelia e Litoranea di Ostia),quelli verso i Castelli romani(Via Appia Nuova,Via Tuscolana e Via Anagnina) nonche’ la via Tiburtina,via Tiberina e Via Flamina,devono essere evidenziati con la banda rumorosa(Foto 7 A),i delineatori flessibili di corsia(Foto 7 B) e la segnaletica verticale(Foto 7 C).
8 Nelle strade di quartiere ,dossi piu’ o meno lunghi,permettono di controllare la velocita’ degli automezzi a 30 kmh.
9 I ciclosportivi romani non hanno alcuna infrastruttura per esercitare la loro passione come tutte le altre specialita’.Senza spendere tanto ci vorrebbero almeno 4 ciclodromi asfaltati di 1600 mt. posizionati nei punti cardinali della citta’.Sicuramente, eviterebbero i rischi delle pedalate a traffico aperto.
10 Percorsi protetti Casa-Scuola
11 Spazi chiusi al traffico,meglio nelle popolose borgate, per impartire ai giovanissimi l’Educazione stradale con la bici .
CICLOSTRADE FUORI della CITTA’
12 La concomitanza con mezzi piu’ veloci e pesanti obbligano a realizzare ciclostrade separate dalla viabilita’ ordinaria.Spesso,per evitare il notevole inquinamento dell’aria ed acustico ,si preferiscono collocare le Piste Ciclabili lontane dal traffico,lungo i fiumi(vedi la incompiuta Roma-Fiumicino),nell’interno delle foreste o seguendo ferrovie in disuso.
13 In attesa delle ciclostrade autonome,i ciclisti romani,chiedono maggiore impegno del Comune di Roma,della Regione Lazio,dei proprietari delle strade(ex Provincia,Anas) intorno alla Capitale affinche’ si venga evidenziata sulla strada la presenza di chi pedala.Di seguito l’impegno urgente degli amministratori :
13 A -Costante manutenzione del margine stradale spesso malmesso.
13 B – In presenza sulla strada della corsia larga almeno mt. 1,25 per ogni senso di marcia,basta collocare la banda rumorosa,i delineatori flessibili di corsia e la segnaletica verticale.Sara’ un piccolo passo in avanti verso il riconoscimento del ciclista e sul fronte della sicurezza.
13 C – Tante strade,tante cunette ai lati.Basterebbe coprirle per impiantare la ciclostrada.
13 D – Nelle zone altamente turistiche si possono realizzare anche separazioni artificiali.
ALTRO “DA NON DIMENTICARE”
14 Giustizia puntuale per chi sbaglia,dalle sanzioni pecuniarie all’Omicidio Stradale
15 Aumentare i controlli ed inasprire le multe per l’uso improprio del telefono cellulare mentre guida
16 Usare di piu’ la telecamera “Street Control” per evitare il parcheggio in doppia fila.
17 Sanzionare gli illegali vetri oscuranti anteriori perche’ impediscono al ciclista di vedere la presenza dell’autista.
18 Controllare con fermezza e con ogni mezzo la velocita’(Foto 18 A) degli automezzi su tutte le strade.
Per una citta’ impegnata al risanamento socio ambientale si dovranno intensificare altri controlli come le piste ciclabili piu’ isolate(Foto 18 B),i mezzi che avvelenano l’aria(il nostro carburante piu’ importante),le moto che generano rumori esageratamente molesti,le esibizioni pazzesche di certi ragazzi sulle minicar ecc.
19 Educare gli automobilisti a prestare piu’ attenzione nel momento dell’apertura delle portiere auto attraverso la campagna “pubblicita’ progresso”sui mezzi pubblici .
20 Convincersi che salire sul treno e la metro con la bici ha un senso solo se si dedica in carrozza lo spazio per parcheggiare la bicicletta .(Foto 20 A).Interessante,sarebbe il porta biciclette esterno nei bus Cotral(Foto 20 B)!
21 La scatola nera(Foto 21 A) ,collocata nell’interno dell’auto ,è buona cosa ma serve per verificare il comportamento del guidatore a fatto avvenuto.A noi ciclisti, interessa di piu’ la prevenzione.Forse sono piu’ utili i rilevatori di ostacoli(Foto 21 B).Mi fanno paura,invece, le macchine guidate da un computer.
22 Ciclisti,automobilisti,motociclisti possono convivere sulla strada?In Olanda ho visto piu’ incidenti tra ciclisti che tra questi e gli automobilisti.Perche’ ?Semplicemente perche’ è stata riconosciuta la valenza sociale della bicicletta,gli è stato dato lo spazio che merita e si è lavorato insieme per il reciproco rispetto del Codice della Strada.
In allegato le foto esplicative per ciascun punto
PERICOLI
Quelli che incontra il ciclista sulla strada
Gianfranco Di Pretoro Federazione Ciclistica Italiana Lazio-piste ciclabili e viabilita’
1 Alcoolismo alla guida
2 Animali che attraversano la strada
3 Apertura dello sportello auto
4 Barriere sulla P C
5 Attraversamento Binari
6 Brecciolino sulla strada
7 Buche
8 Cadute sfortunate
9 Caso,trovarsi al punto sbagliato
10 Curve cieche
11 Distrazione del ciclista
12 Distrazione del motorizzato
13 Drogato alla guida
14 Frenata esagerata
15 Tamponamento per la frenata improvvisa di chi precede
16 Manubrio tenuto con una mano
17 Incultura ciclistica dei giovani
18 Invasione degli automezzi sulla pista ciclabile
19 Scalino al margine della strada
20 Malore improvviso del motorizzato
21 Manutenzione scarsa della strada
22 Moto che procede veloce a zig zag o in piegata
23 Nervosismo di chi guida l’auto
24 La scarsa visibilita’ di notte
25 Oggetti sparsi sulla strada
26 Ostacoli sulla pista ciclabile come paletti ecc.
27 Bike Lanes esterne alle auto in sosta
28 Passi carrabili e stradine laterali
29 Invadere la strada pedalando raggruppati
30 Persone nelle isole pedonali(Noi ciclisti siamo gli occupanti).
31 Precedenza non rispettata
32 Radici ai margini della strada
33 Rami sulla strada
34 Tombino affossato
35 Rottura improvvisa della bici
36 Rottura improvvisa dell’automezzo
37 Sonnolenza di chi guida
38 Sosta dell’auto in doppia fila
39 Strada bagnata
40 Strada stretta e frequentata
41 Svincoli pericolosi
42 Svolta improvvisa dell’automobilista o del motociclista
43 Svoltare alzando solo il braccio senza guardare dietro
44 Tombino pericoloso per le ruote strette
45 Trasporto oggetti in modo improprio
46 Velocita’ esagerata degli automezzi
47 Visibilita’ scarsa per pioggia e nebbia
NB:ogni voce,esposta sinteticamente,è corredata di foto(inviata a parte)