SOLUZIONI PER MIGLIORARE LA SICUREZZA IN BICI pubblicato il 22/09/2016

SOLUZIONI PER  MIGLIORARE LA  SICUREZZA IN BICI  

di  Gianfranco  Di Pretoro

Federazione Ciclistica Italiana Lazio-Responsabile piste ciclabili e viabilita’

 

PREMESSA              

-Il Caso negli incidenti stradali ha un ruolo determinante.Basta vedere un guard rail storto per far venire i brividi a chi,come i ciclisti,è in balia di tutti,di tanti frettolosi o addormentati,distratti o incapaci,scellerati come Chafik Eiketani,il ragazzo di Lamezia T.(21 anni nel 2010 ,drogato,senza patente, con un bambino in auto)che ha ucciso 8 ciclisti per un sorpasso azzardato. 

-Noi ciclisti non vogliamo piu’ le bici bianche appese ad una rete(Foto A).Abbiamo diritto,come gli altri utenti della strada, ad avere il nostro spazio per muoverci in sicurezza e liberta’.

- Le statistiche evidenziano che gli incidenti piu’ gravi avvengono nelle strade fuori della citta’,dove il differenziale peso/velocita’ tra bici ed automezzi si fa’ enorme.Gli Amministratori romani o della Regione Lazio,sanno che il mare ed i castelli romani  attraggono tanti cicloamatori.Ci vuol tanto a realizzare i corridoi ciclabili per raggiungere queste mete con un po’ piu’ di sicurezza?

Al sottoscritto,oramai senza piu’ voce,inascoltato, non rimare ( per passione)che insistere con le proposte concrete dettate esclusivamente dall’esperienza diretta nella speranza che qualche Amministratore si faccia vivo  : 

IN CITTA’   

1 Le Bike Lanes,corsie economiche,appena verniciate sull’asfalto.Le consiglio sempre separate dalla viabilita’ ordinaria al limite protette dalle stesse auto in sosta. 

2 Piste ciclabili  scorrevoli(con l’asfalto o materiale similare) per attraversare la citta’ nell’interno dei parchi

3 Le ciclopedonali hanno un senso solo in presenza di un marciapiede molto largo(circa 4 mt) per disegnare la corsia separata  dalla zona pedonale.

4 In assenza delle auto in sosta si possono fare le semplici linee a terra sulla strada ma     consiglierei,per la scarsa cultura dei motorizzati romani verso la ciclabilita’, di evidenziarla  con la banda rumorosa.

5 Eviterei  assolutamente le linee tratteggiate a terra con a dx le auto in sosta ed a sx quelle che sfrecciano.A Berlino le ho viste distanziate ma ci vorrebbero strade molto larghe e velocita’ dei mezzi in transito  ben controllata. 

6 Le aree pedonali sono interdette ai ciclisti.Per evitare gli incidenti sarebbe bene un corridoio disegnato a terra per l’attraversamento ciclistico.Nel centro storico,quelle denominate ZTL,la pedalata dev’essere libera.  

7 Le strade in uscita dalla citta’ sono tra le piu’ pericolose per i ciclisti.Bisogna fare in modo che sia riconosciuta dagli altri utenti la presenza dei ciclisti.I corridoi  verso il mare(Cristoforo Colombo,Via Portuense,Via Aurelia e Litoranea di Ostia),quelli verso i Castelli romani(Via Appia Nuova,Via Tuscolana e Via Anagnina) nonche’ la via Tiburtina,via Tiberina e Via Flamina,devono essere evidenziati con la banda rumorosa(Foto 7 A),i delineatori flessibili di corsia(Foto 7 B)  e la segnaletica verticale(Foto 7 C).  

8 Nelle strade di quartiere ,dossi piu’ o meno lunghi,permettono di controllare la velocita’ degli automezzi a 30 kmh.

9 I ciclosportivi romani non hanno alcuna infrastruttura per esercitare la loro passione come tutte le altre specialita’.Senza spendere tanto ci vorrebbero almeno 4 ciclodromi asfaltati di 1600 mt. posizionati nei punti cardinali della citta’.Sicuramente, eviterebbero i rischi delle pedalate a traffico aperto. 

10 Percorsi protetti  Casa-Scuola 

11 Spazi chiusi al traffico,meglio nelle popolose borgate, per impartire ai giovanissimi l’Educazione stradale con la bici . 

CICLOSTRADE FUORI  della CITTA’ 

12 La concomitanza con mezzi piu’ veloci e pesanti obbligano a realizzare ciclostrade separate  dalla viabilita’ ordinaria.Spesso,per evitare il notevole inquinamento dell’aria ed acustico ,si preferiscono collocare  le Piste Ciclabili  lontane dal traffico,lungo i fiumi(vedi la incompiuta Roma-Fiumicino),nell’interno delle foreste o seguendo ferrovie in disuso. 

13 In attesa delle ciclostrade autonome,i ciclisti romani,chiedono maggiore impegno del Comune di Roma,della Regione Lazio,dei proprietari delle strade(ex Provincia,Anas) intorno alla Capitale affinche’ si venga evidenziata sulla strada la presenza  di chi pedala.Di seguito l’impegno urgente degli amministratori :

13 A  -Costante manutenzione del margine  stradale spesso malmesso.  

13 B – In presenza sulla strada della corsia larga  almeno mt. 1,25  per ogni senso di marcia,basta  collocare la banda rumorosa,i delineatori flessibili di corsia e la segnaletica verticale.Sara’  un piccolo passo in avanti verso il riconoscimento del ciclista e sul fronte della sicurezza.

13 C – Tante strade,tante cunette ai lati.Basterebbe coprirle per impiantare la ciclostrada.

13 D – Nelle zone altamente turistiche si possono realizzare anche  separazioni artificiali.

 

 

ALTRO  “DA NON DIMENTICARE”

14 Giustizia puntuale per chi sbaglia,dalle  sanzioni pecuniarie  all’Omicidio Stradale 

15 Aumentare i controlli  ed inasprire le multe per l’uso improprio del telefono cellulare mentre guida

16 Usare di piu’ la telecamera “Street Control” per evitare il parcheggio in doppia fila.  

17 Sanzionare gli illegali vetri oscuranti anteriori perche’ impediscono al ciclista di vedere la presenza dell’autista. 

18 Controllare con fermezza e con ogni mezzo  la velocita’(Foto 18 A) degli automezzi su tutte le strade.

Per una citta’ impegnata al risanamento socio ambientale si dovranno intensificare altri controlli come le piste ciclabili piu’ isolate(Foto 18 B),i mezzi che avvelenano l’aria(il nostro carburante piu’ importante),le moto che generano rumori esageratamente molesti,le esibizioni pazzesche di certi ragazzi sulle minicar ecc.

19 Educare gli automobilisti a prestare piu’ attenzione nel momento dell’apertura  delle portiere auto attraverso la campagna “pubblicita’ progresso”sui mezzi pubblici .

20 Convincersi  che salire sul treno e la metro con la bici ha un senso solo se si dedica in carrozza lo spazio per parcheggiare la bicicletta .(Foto 20 A).Interessante,sarebbe il porta biciclette esterno nei bus Cotral(Foto 20 B)! 

21 La scatola nera(Foto 21 A) ,collocata nell’interno dell’auto ,è buona cosa ma serve per verificare il comportamento del guidatore a fatto avvenuto.A noi ciclisti, interessa di piu’ la prevenzione.Forse sono piu’ utili i rilevatori di ostacoli(Foto 21 B).Mi fanno paura,invece, le macchine guidate da un computer.

22 Ciclisti,automobilisti,motociclisti  possono convivere sulla strada?In Olanda ho visto piu’  incidenti tra ciclisti  che tra questi e gli automobilisti.Perche’ ?Semplicemente perche’ è stata riconosciuta la valenza sociale della bicicletta,gli è stato dato lo spazio che merita e si è lavorato insieme per il  reciproco rispetto del Codice della Strada.

 

In allegato le foto esplicative per ciascun punto 


 

PERICOLI 

Quelli che incontra il ciclista sulla strada 

Gianfranco  Di Pretoro  Federazione Ciclistica Italiana Lazio-piste ciclabili e viabilita’

 

1    Alcoolismo  alla guida  

2    Animali che attraversano la strada

3    Apertura dello sportello auto

4    Barriere sulla P C

5    Attraversamento Binari

6    Brecciolino sulla strada

7    Buche

8    Cadute sfortunate 

9    Caso,trovarsi al punto sbagliato

10  Curve cieche

11  Distrazione del ciclista

12  Distrazione del motorizzato

13  Drogato alla guida

14  Frenata esagerata

15  Tamponamento per la frenata improvvisa di chi precede

16  Manubrio tenuto con una mano

17  Incultura ciclistica dei giovani

18  Invasione degli automezzi sulla pista ciclabile 

19  Scalino al margine della strada

20  Malore improvviso del motorizzato

21  Manutenzione scarsa della strada

22  Moto che procede veloce a zig zag o in piegata

23  Nervosismo di chi  guida l’auto

24  La scarsa visibilita’ di notte

25  Oggetti sparsi sulla strada

26  Ostacoli sulla pista ciclabile come  paletti ecc.

27  Bike Lanes  esterne alle auto in sosta 

28 Passi carrabili  e  stradine laterali 

29 Invadere la strada pedalando raggruppati

30 Persone nelle isole pedonali(Noi ciclisti siamo gli occupanti). 

31 Precedenza non rispettata

32 Radici ai margini della strada

33 Rami sulla strada

34 Tombino affossato

35 Rottura improvvisa della bici

36 Rottura improvvisa dell’automezzo

37 Sonnolenza di chi guida

38 Sosta dell’auto in doppia fila

39 Strada bagnata

40 Strada stretta e frequentata

41 Svincoli pericolosi

42 Svolta improvvisa dell’automobilista o del motociclista

43 Svoltare alzando solo il braccio senza guardare dietro

44 Tombino pericoloso per le ruote strette

45 Trasporto oggetti in modo improprio

46 Velocita’ esagerata degli automezzi

47 Visibilita’ scarsa per pioggia e nebbia

NB:ogni voce,esposta sinteticamente,è  corredata di foto(inviata a parte)




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Foto
PERICOLI Quelli che incontra il ciclista sulla strada Gianfranco Di Pretoro Federazione Ciclistica Italiana Lazio-piste ciclabili e viabilita’ 1 Alcoolismo alla guida 2 Animali che attraversano la strada 3 Apertura dello sportello
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