Anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso il suo entusiasmo per il progetto: “Non si può pensare al ciclismo senza pensare al Veneto e viceversa. Siamo la regione in cui continuano a nascere e crescere campioni di rilievo internazionale e olimpico ma siamo anche quella con il maggior numero di società ciclistiche, di atleti e di appassionati e contiamo i maggiori costruttori al mondo di bici sportive e di accessori; uomini e donne del fare che hanno saputo dare forma ad uno specifico distretto industriale. Sono orgoglioso che sia stato ideato Ride The Dreamland, una manifestazione che merita il miglior successo per le emozioni che riserverà sia ai corridori sia al pubblico”.
Il primo appuntamento è previsto per mercoledì 13 Ottobre con il grande e atteso ritorno del “Giro del Veneto”, gara riservata ai professionisti la cui ultima edizione si è svolta nel 2012. Questa prestigiosa competizione ha visto negli anni la partecipazione di grandi campioni del passato, da Girardengo a Saronni, da Moser a De Vlaemick. Dopo uno stop durato nove anni torna in scena con un percorso rinnovato, con partenza a Cittadella (PD) e arrivo a Padova, che vedrà sfidarsi i migliori atleti del ciclismo mondiale. Lo stesso Filippo Pozzato, oggi nei panni di organizzatore, trionfò in questa competizione nell’edizione del 2009.
Venerdì 15 Ottobre si disputerà la “Serenissima Gravel”, prima gara del panorama ciclistico internazionale dedicata a ciclisti professionisti su un percorso offroad, con partenza da Jesolo (VE) e arrivo a Piazzola sul Brenta (PD).
Il giorno dopo, sabato 16 Ottobre con la “Granfondo VENEtoGO” i ciclisti amatoriali avranno l’opportunità di mettersi alla prova e divertirsi su un percorso che ricalca i luoghi chiave della Veneto Classic, competizione riservata ai professionisti che andrà a chiudere l’evento “Ride The Dreamland”, domenica 17 Ottobre. Suggestiva e scenografica la partenza, prevista a Venezia. Da qui i corridori percorreranno un tracciato che attraverserà le città di Treviso, Conegliano (TV) e le colline del Prosecco toccando i fiumi Brenta e Piave. Il comune di Colceresa (VI) e la salita della Rosina sono il preludio del gran finale con arrivo a Bassano del Grappa (VI). Dalla partenza al traguardo, sarà una vera e propria full immersion nel territorio veneto, per una gara che mira ad entrare nel prestigioso circuito WorldTour.
Alla cerimonia di presentazione erano presenti oltre agli organizzatori Filippo Pozzato e Jonny Moletta, Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio Regione Veneto, Cordiano Dagnoni, Presidente della Federazione Italiana e Piero Rosa Salva, Presidente ed amministratore delegato di Ve.la Spa e fondatore e presidente di Venice Marathon.
Sono intervenuti anche i Sindaci delle città coinvolte nelle gare e altre Autorità locali.
Dichiarazioni varie:
Filippo Pozzato: “Tra due o tre anni, l’idea è quella di far partire la Veneto Classic da Piazza San Marco, sarebbe una delle più belle immagini che si possano avere per una gara di ciclismo” continua “stiamo cercando di organizzare una corsa che permetta agli spettatori di poter vedere più passaggi della gara, un po’ come il Giro delle Fiandre. L’idea è quella di creare una sorta di atmosfera da stadio.” “Le persone che vengono in Italia possono conoscere la Toscana, ma potrebbero non conoscere il Veneto che, a mio parere, è più bello ed è uno dei posti migliori dove andare in bici. Vogliamo organizzare una classica per dare risalto alla nostra regione.”
Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio Regione Veneto: “Come Regione Veneto abbiamo fortemente voluto riprendere il Giro del Veneto e ridargli lo smalto e la cornice che si merita. Mi auguro che questi quattro giorni siano il lancio per riportare il grande ciclismo in Veneto e far conoscere il nostro territorio. Come regione crediamo in questo tipo di eventi, sono sicuro che a fine ottobre faremo un bilancio di quelli che saranno i risultati importanti”.
Cordiano Dagnoni, Presidente della Federazione Italiana: “Sono fortunato a trovare questo tipo di organizzazione, è bello vedere quando nasce qualcosa con nuovo entusiasmo, con un livello che supera le normali organizzazioni. Il fatto di inserire nuove specialità, come la gravel, e più gare è indice di un’organizzazione che fa le cose in grande. Da parte nostra il massimo sostegno.”
Jonny Moletta” sulla comunicazione e il sogno: “Ride The Dreamland, il nome del progetto dice tutto: pedalare nella terra dei sogni, il Veneto come terra di sogni a livello sportivo, sociale e culturale. A livello culturale, ci piacerebbe esportare la cultura fuori dal Veneto, una volta territorio di emigrazione, oggi invece un luogo dove i sogni si possono realizzare. Il sogno è quindi il denominatore comune delle quattro gare, che, non a caso riprende il mio motto “I have a dream”. “Sul piano comunicativo la scelta di grafiche infantili è un modo per avvicinarsi ai bambini che sono i primi sognatori, optando per un linguaggio di comunicazione illustrativo, dall’appeal grafico attuale e vicino ai giovani. Ogni evento è caratterizzato da un logo e da grafiche ben distinte, coordinate da un’immagine istituzionale. La forza è l’unione dei quattro eventi”
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