Alkmaar (Paesi Bassi), 11 Agosto 2019 - Olanda chiama Italia: l’Europa del ciclismo, in questi giorni, è un affare tra loro. Le due nazioni più vincenti ai Campionati Europei di ciclismo su strada che si concludono oggi ad Alkmaar con la prova elite maschile sono anche quelle a cui è affidato il crescente successo di questo evento annuale. Ieri ad Alkmaar il comitato “ Trentino 2020” ha presentato alla stampa e alle delegazioni internazionali la prossima edizione che appunto vedrà Trento ospitare i cinque giorni di gara, dal 9 al 13 settembre 2020, per l’assegnazione dei 13 titoli in palio, tra gare in linea ed a cronometro, maschili e femminili.
“ E’ un onore per la nostra città e per la nostra provincia – ha detto Tiziano Uez, Assessore allo Sport del Comune di Trento –. Il ciclismo è lo sport dei trentini, rappresentato da molti campioni di ieri e di oggi, ultima in ordine di tempo Letizia Paternoster, fresca campionessa d’Europa Under 23. La nostra grande passione sarà percepita da tutti i partecipanti e i sostenitori che verranno in Trentino l’anno prossimo”.
Ospite d’onore della presentazione, il Presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale, David Lappartient, già Presidente della Federazione Europea. “Trento darà ulteriore lustro a questo evento che anche mediaticamente sta guadagnando una visibilità sempre crescente – ha detto il numero uno del ciclismo mondiale -. Tutti i corridori desiderano conquistare questa maglia, è diventata così prestigiosa e i grandi nomi entrati nell’albo d’oro negli ultimi anni stanno a dimostrarlo. Un’Europa più forte significa un ciclismo più forte, con l’Italia in prima fila, come e più di sempre: prego solo Davide Cassani di non vincere troppo…”
Il responsabile delle squadre nazionali italiane, accompagnato dal neo-campione europeo U23 Alberto Dainese, ha ovviamente raccolto la scherzosa provocazione di Lappartient: “ Mi auguro che anche l’anno prossimo i nostri atleti sapranno essere così brillanti e prodighi di risultati come stanno facendo qui in Olanda. Mi pare significativo il fatto che Dainese sia tecnicamente cresciuto in Olanda: evidentemente c’è un feeling particolare tra questi due Paesi”, ha detto Cassani.