L’UCI DÀ ASCOLTO AI CORRIDORI: DIMEZZATE LE MULTE, SI LAVORA PER LA SICUREZZA
Mentre i ciclisti e le cicliste della massima categoria sono pronti a scendere in strada per il Tour de France e il Giro Rosa, i loro rappresentanti continuano a darsi da fare per difendere gli interessi del gruppo e migliorare le condizioni lavorative di tutti gli atleti.
L’UCI ha ascoltato le richieste dell’Associazione Internazionale dei Corridori in materia di ammende e sicurezza. Per quanto riguarda le prime l’Unione Ciclistica Internazionale ha deciso di dimezzare le multe, troppo alte in considerazione del salario minimo di un corridore, e di modificare alcuni regolamenti riguardanti le sanzioni. «Ci siamo fatti portavoce dei risultati dei sondaggi che abbiamo condotto con i corridori. Stiamo continuando a lavorare per venire incontro alle esigenze delle varie parti per ottenere il rispetto dei regolamenti con sanzioni più giuste e appropriate. Abbiamo richiesto che venga rivalutata anche la penalità in termine di punti UCI, al momento troppo pesante» spiega il presidente del CPA Gianni Bugno.
Per quanto riguarda la sicurezza in corsa il CPA sta dando il suo contributo all’operato del Technical and Regulation working group dell’UCI riportando le segnalazioni degli attori principali delle gare ciclistiche. «La comunicazione con i ragazzi e le ragazze è sempre più efficace grazie al lavoro dei nostri delegati e delle chat su telegram attivate alle corse. Il Giro d’Italia in questo senso ci ha permesso scambi frequenti. Come abbiamo più volte detto, dobbiamo prevenire i rischi. Per questo il gruppo chiede delle modifiche per quanto riguarda le zone rifornimento, la formazione di chi guida i mezzi in corsa e una distanza minima di sicurezza tra i veicoli e i corridori. A fine anno ci confronteremo con l’UCI su ogni singola corsa, tutti gli organizzatori devono rispettare quanto imposto dal Cahier de Charges» prosegue Bugno, che insieme alla responsabile del movimento femminile Alessandra Cappellotto festeggia un altro traguardo importante raggiunto: il protocollo per le condizioni climatiche estreme verrà adottato anche nelle corse femminili World Tour.
THE UCI LISTENS TO THE RIDERS: FINES GET SPLIT IN HALF AND THE WORK FOR SAFETY GOES ON
While both, the top male and female athletes are getting ready to get on the roads of the Tour de France and the Giro Rosa, their representatives continue to work hard to defend the interests of all the riders and to improve their job conditions.
The UCI has listened to the requests of the International Riders’ Associationregarding the fines and the safety. With regard to the first, the International Cycling Union has decided to cut in half the fines, which are too high in view of a rider's minimum wage, and to change some regulations regarding the sanctions.
«We have become the mouthpiece of the results of the polls we have conducted among the riders. We keep working in order to meet the needs of the various parties and to achieve the compliance with the rules with more just and appropriate sanctions. We have also requested that the penalty in terms of UCI points, which is currently too heavy, gets re-evaluated» explains the CPA president Gianni Bugno.
As far as safety in races is concerned, the CPA is giving its contribution to the UCI’s Technical and Regulation working group, by reporting the impressions and thoughts of the riders. «The communication with the guys and the girls is increasingly effective thanks to the work of our delegates and to the chats on Telegram which we have activated at the races. In this sense the Giro d'Italia has seen a lot of communication. As we have repeatedly said, we must prevent risks. For this reason the group asks for modifications regarding the feed zone, the training of the drivers of the vehicles in the race and a minimum safety distance between the vehicles and the riders. At the end of the year we will talk again to the UCI about every single race. All the organizers must respect what is imposed by the Cahier de Charges» continues Bugno, who together with the head of the women's cycling movement, Alessandra Cappellotto, celebrates another important goal achieved: the protocol for Extreme Weather Conditions will also be adopted for the ladies World Tour races.