Treviglio (Bergamo), 20 Agosto 2019 - Bianchi e l’intero mondo del ciclismo stanno vivendo giornate di intensa emozione e commozione all’indomani dell’improvvisa scomparsa di Felice Gimondi, avvenuta venerdì 16 agosto all’età di 76 anni.
Straordinario campione del ciclismo italiano, ambasciatore e simbolo immortale del marchio Bianchi, con il quale ha condiviso gli anni più significativi della sua vita, sia durante che dopo la carriera di atleta, Gimondi ha ricevuto l’ultimo saluto martedì 20 Agosto presso la Chiesa di Paladina (BG), circondato da una straripante dimostrazione di affetto.
“Con Felice, tutto il mondo del ciclismo perde un grande uomo, una persona buona e leale. Noi di Bianchi gli dobbiamo una particolare gratitudine per tutto quello che nel corso degli anni ha fatto per il successo e il prestigio del nostro marchio”, esordisce un commosso Salvatore Grimaldi, Presidente di Bianchi.
“Credo che nella storia del ciclismo, nessun atleta abbia raggiunto un grado di identificazione paragonabile a quello di Felice con Bianchi, un autentico legame di valori.”
“Pur nella sua straordinarietà di uomo e di campione, Felice ha avuto sempre la capacità di rimanere semplice ed umile. Per questo era amato da tutti, ed è questo che lo ha reso ancora più grande anche una volta sceso di bici,” ha concluso Grimaldi.
Felice Gimondi ha ottenuto 118 vittorie fra i professionisti, fra le quali spiccano 3 Giri d'Italia(1967, 1969, 1976), il Tour de France 1965, la Vuelta a España 1968, il Campionato del Mondo su strada 1973 a Barcellona, oltre ad alcune classiche monumento: la Parigi-Roubaix 1966, la Milano-Sanremo 1974 e il Giro di Lombardia (1966, 1973).
L’intera F.I.V. Edoardo Bianchi e la Famiglia Grimaldi rinnovano i sentimenti di profondo cordoglio alla consorte Tiziana, alle figlie Norma e Federica. La leggenda di Felice vivrà per sempre nei cuori di tutti gli appassionati di ciclismo.