FCI Basilicata-Coronavirus: stop all’attività ciclistica col senso di responsabilità e per la tutela dei tesserati!
Ciclismo lucano fermo ai box e non per poco: almeno fino al 30 aprile non si correrà in bicicletta secondo le disposizioni della Federazione Ciclistica Italiana in merito alla sospensione di tutti gli eventi sul territorio nazionale oltre a recepire i decreti emanati dal Governo e a vagliare la situazione generale in base all’evolversi dell’emergenza sanitaria del Covid-19.
Il mese di aprile non sarà più come tradizione l’avvio della stagione ciclistica lucana sotto l’egida della delegazione regionale FCI Basilicata con la conseguente cancellazione della Medaglia d’Oro Santissima Annunziata a Baragiano (la celeberrima classica di Pasquetta sotto la regia dell’Ascd Baragiano Pedala per allievi e juniores che avrebbe tagliato il traguardo della 60°edizione) e i Primi Sprint a Lagonegro per giovanissimi under 13 a cura del Cicloteam Valnoce.
“È del tutto evidente come la diffusione della pandemia a livello nazionale – spiega Carmine Acquasanta, delegato regionale FCI Basilicata – ha costretto ad uno stop inatteso della nostra attività. Abbiamo fermato tutto con il senso di responsabilità che deve essere alla base di ogni azione intrapresa in questi giorni perché non dobbiamo trascurare assolutamente la nostra salute e quella dei nostri tesserati. Ed è per questo che dobbiamo restare il più possibile a casa. La speranza di tutti noi è quella di tornare a fare la vita di sempre affidandoci ai medici e agli operatori sanitari che stanno facendo il loro dovere e ai quali va il nostro ringraziamento e tutta la nostra solidarietà”.
Credit fotografico Gianfranco Grieco (Gazzetta Val d’Agri)