La carriera professionistica dei giovani ciclisti italiani più promettenti non poteva iniziare sotto una migliore stella. L’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani, in collaborazione con la Federazione Ciclistica Italiana e la Lega Ciclismo Professionistico ha radunato i 23 neoprofessionisti che nel 2020 debutteranno nella massima categoria a Castellania, in provincia di Alessandria, dove 100 anni fa è nato Fausto Coppi e oggi tutto ancora ricorda un mito dello sport.
A dare loro il benvenuto in gruppo il presidente ACCPI Cristian Salvato, i vicepresidenti Alessandra Cappellotto e, collegato dalla Cina, Matteo Trentin, il coordinatore delle Nazionali e CT Davide Cassani, il vicepresidente vicario FCI con delega alla formazione Daniela Isetti e numerosi relatori qualificati. Nelle giornate di ieri e di oggi, in occasione del consueto corso di formazione a loro dedicato, i talenti azzurri hanno seguito lezioni dedicate ai loro diritti e doveri, alle opportunità e ai rischi nei quali potrebbero incorrere durante la carriera che andranno a intraprendere ad alto livello dal 1° gennaio 2020. In occasione del centenario della nascita del Campionissimo hanno conosciuto la loro associazione di categoria, i dettagli della contrattualistica e delle coperture assicurative, imparato come funziona il sistema WADA e come compilare l’Adams per la reperibilità ai controlli antidoping, ricevuto consigli sulla comunicazione e la formazione e hanno avuto la preziosa occasione di visitare Casa Coppi in compagnia del figlio del grande airone Faustino.
Oggi, insieme ai colleghi più esperti e alle donne Elite, presso il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure hanno proseguito la loro formazione con il corso di aggiornamento obbligatorio, all’interno del quale si è discusso di sicurezza, gestione premi e riforma del ciclismo, con tutte le novità che riguardano sia il ciclismo maschile che femminile.
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