Tour: Rodriguez vince sul Muro di Huy - Froome veste la maglia gialla nella 3a tappa dopo la maxi-caduta che ha stoppato la Grande Bouclepubblicato il 06/07/2015
3a tappa Lunedì 6 luglio - Anvers / Huy - tappa vallonata con Côte e finale sul Muro di Huy 159,5 km​
Sotto da scaricare altri file, inclusa la mappa HD.Pdf
Rodriguez fa lo stambecco sul muro di Huy vincendo la 3a tappa. Froome ancora protagonista con il 2° posto, indossa la maglia gialla, Nibali cede qualche secondo, ma il perdente nella giornata della grande caduta che ha fermato il Tour è Alberto Contador.
Huy (Belgio) 6 luglio 2015 - Il muro di Huy chiama nella terza tappa del Tour de France 2015 e "Purito" Rodriguez risponde con l'assolo del grande campione mentre un Chris Froome in gran forma ne approfitta, agguantando con il secondo posto la sua maglia gialla.
Ma la tappa delle Fiandre non ha sorpreso solo per la grande azione dello spagnolo della Katusha, ma anche per la mega caduta innescata da un cottatto con una ruota da parte di un corridorte del Team Lotto, quando ad una cinquantina di chilomertri dall'arrivo sono caduti in una ventina, alla "folle" velocità di sessanta orari.
Un fosso d'erba tagliata ha attutito la botta per alcuni meno sfortunati, mentre per altri il duro asfalto non ha dato scampo e in un groviglio di telai e corpi di corridori, fra ammiraglie, medici e fotografi al seguito, hanno dovuto, loro malgrado, gettare la spugna in quattro: l'australiano Simon Gerrans (Orica GreenEDGE), il russoDmitrii Kozonchuk (Team Katusha), l'olandese Tom Dumoulin (Team Giant-Alpecin) e il francese William Bonnet (FDJ.fr), mentre fra gli altri che si sono potuti rialzare, dopo la paurosa caduta, lfra tutti maglia gialla Fabian Cancellara è visto afflitto da giramenti di testa e lo svizzero non più "Spartacus", ha pagato nel finale i postumi della caduta, concludendo in ritardo.
La corsa è stata neutralizzata da Christian Prudhomme direttore del Tour per la prima volta nella storia, a causa dell'assenza di mezzi di soccorso al seguito, tutti impegnati ad assistere gli sfortunati corridori incidentati e questo evento storico, è avventuto più volte fino in cima alla prima salita di Cote di Bohissau, dopo la quale la tappa è proseguita con il suo naturale svolgimento fino al Muro di Huy dove Joaquin Rodriguez è riuscito a mettere tutti in fila e Chris Froome ad indossare la maglia gialla.
Dietro a Rodriguez è stato il keniano della Sky, Chris Froome, il più in forma tra i big, a prendersi per un solo secondo la maglia gialla, dimostrando dopo la tappa di ieri a Zélande, di essere il più attento e forte per la lotta alla maglia gialla.
Vincenzo Nibali cede le ruote dei primi nel finale e lascia undici secondi al leader assieme a Quintana, dimostrando di esserci ma di voler andare ancora del suo passo, alla ricerca della miglior condizione e sparare le sue cartucce nelle ultime durissime tappe di questo Tour.
Alberto Contador invece ha pagato il ritmo alto del finale e la quasi assenza dalla corse nel suo dopo Giro Rosa, arrivando staccato di 18'' da Froome e 7" da Nibali.
E domani? Con la 4a tappa ad un anno dal Tour in giallo di Nibali, in programma il duro pavè, quello della Parigi-Roubaix con lunghissimi 223,5 km, e da affontare Muri, Côtes e 7 settori di pavè per totali 13 km, insomma ancora tante emozioni per i tifosi del Grande Ciclismo.
Noi non possiamo che sperare in un ripetersi a distanza di un anno di Vincenzo Nibali.
Stage three crash ends Cancellara’s Tour de France
Fabian Cancellara was whisked off to the hospital for a CT scan shortly after he crossed the finish line of the crash-marred stage three at the Tour de France, and hours later the news confirmed the worst: two transverse process fractures in two vertebrae bones of the lower back.
It is the identical injury he sustained in E3 Harelbeke last March, but this time the L3 and L4 vertebrae on the right side were the culprits, not the L2 and L3 on the left side he injured in Harelbeke.
“This is incredibly disappointing for me,” said Cancellara. “The team was on a high with the yellow jersey and were very motivated to defend it. We have had a lot of crashes and injuries since the start of the season, and we finally had a great 24 hours but now it’s back to bad luck. One day you win, one day you lose.”
It's a big blow to Trek Factory Racing only three days into the Tour de France and a day after Cancellara had claimed his 29th yellow jersey.
The recovery time was lengthy last time around; in fact Cancellara had just rebounded to top form from the March crash that ended his Classics campaign.
“It was very hard to come back in shape after my crash in Harelbeke and getting the confidence,” Cancellara added. “The yellow jersey gave me a huge boost for the cobblestone stage tomorrow. I guess I have to keep the positive and look forward to the second part of the season.”
Lotto Soudal: Fifth place for Tony Gallopin on the Mur de Huy
The third Tour stage started in a sunny Antwerp, where thousands of people welcomed the Tour caravan. Then the peloton headed to Wallonia, where the stage finished on the Mur de Huy. The riders had to cover 159.5 kilometres and that didn’t go without any accidents. At the end there always is a winner and today that was the Spaniard Joaquim Rodríguez. Tony Gallopin was fifth, a nice result, and is now fourth overall.
Just like yesterday there was a breakaway of four immediately after the official start. Jan Barta was again one of the escapees. Elmiger, Nauleau and Pauwels accompanied him. Sixty kilometres before the end, ten kilometres before the first of four climbs, there were two big crashes. Greg Henderson was one of the victims. He finished the stage, but went to hospital afterwards. After the crashes the race organization decided to neutralize the race due to safety reasons. The peloton stopped. When everyone had returned they started moving again. The neutralization continued until the top of the Côte de Bohissau, from then on 50 kilometres were left.
The four escapees were back in the peloton and there were no new attacks until the Mur de Huy. Tony Gallopin held on to a good position in the group that fought for the stage win. The Lotto Soudal rider crossed the finish line as fifth. Joaquim Rodríguez could hold Froome off and won, but the Briton is the new GC leader. Gallopin is fourth on GC at 26 seconds. André Greipel will ride in the green jersey again tomorrow, he took the maximum of points at the intermediate sprint.
Tony Gallopin: “I’m really glad with this fifth place on the Mur de Huy. It was a race like I had expected; we arrived at the bottom with 40 to 50 riders. The teammates helped me to get in a good position and I could turn up the climb as one of the first. I tried to hang on to the same rhythm, so I wouldn’t explode. At a certain moment I was riding at the front, but in the last 200 metres the others were stronger. Nonetheless, a fifth place is a nice result at a finish of which I know it doesn’t completely suit me. That proves the condition is good.”
“On the moment of the big crash I just had a puncture. That way I was lucky, otherwise I might have crashed as well. Now I could pass the riders involved and I immediately saw that some were severely injured. The neutralisation was a good decision. Many riders were involved and the damage was huge. People are always talking about the safety of the riders; now everyone could take a pause for a moment.”
“I hope everyone will be spared from bad luck tomorrow, because it will be very nervous with the cobbles. We have a team that’s good at this. Sieberg is in top shape, André is very strong, Jens is a rider for the classics, just like Lars and I don’t say ‘no’ to it myself. Depending on the wind I think we will get to the finish with a large group. And then we’ll see. We have different cards to play.”
Cadute falcidianti: Rui e Pozzato a terra, ma salvi
6 luglio 2015
Era stato da poco superato il cartello dei 60 km all'arrivo della 3a tappa del Tour de France (Anversa-Huy, traguardo posto sul “Muro”, quando un banale contatto tra due corridori che pedalavano nelle posizioni di testa del gruppo ha causato una tremenda carambola.
Più di venti corridori a terra, tra i quali Rui Costa e Filippo Pozzato.
Il ciclista vicentino si è subito rialzato senza conseguenze fisiche, mentre il campione portoghese ha atteso qualche momento prima di riprendere la bici, avendo battuto a terra il bacino (foto Bettini, Rui Costa assistito dal dottor Pollastri e dal meccanico Pengo).
Intanto, la corsa, dopo un'altra caduta, subiva una neutralizzazione che ha consentito agli atleti ancora idonei (parecchi i ritiri) di rientrare sul gruppo: Rui Costa ha pedalato con convinzione e, scortato da Pozzato, ha raggiunto i compagni nel plotone.
Quando mancavano 38 km all'arrivo, nuovo cambiamento di situazione, con un ventaglio che ha spezzato il gruppo, lasciando in testa alla corsa 60 atleti, sui quali si sono via via riportati corridori attardati: ampio lo sforzo di Rui e compagni, riportatisi sulla testa della corsa.
In vista del Muro di Huy, però, il fuoriclasse portoghese non ha potuto spingere al meglio:
Il campione del mondo di Firenze 2013 ha tagliato il traguardo in 38esima posizione, a 1'13' dal vincitore Rodriguez.
“Viaggiavo nelle prime posizioni, era ben piazzato e avevo attorno alcuni compagni di squadra quando la caduta è avvenuta all'improvviso, non c'era possibilità di evitarla - ha spiegato Rui Costa - Il volo è stato ad alta velocità, si viaggiava a 85 km/h, un rischio enorme, ho temuto di essermi fatto molto male. Sento dolore alla gamba sinistra, non ho però fratture, solo contusioni.
Queste due tappe erano temibili e mi hanno lasciato una grande zavorra. Sono dispiaciuto, ma il Tour non è certo finito, sono abituato a lottare'.
Per Pozzato, risentimento al ginocchio dovuto a una contusione.
Con Cancellara costretto al forfait dopo la caduta, la maglia gialla è passata sulle spalle di Froome, con Rui Costa 30° a 3'10".
CLASSIFICA DI TAPPA
1- Rodriguez 3h26'54"
2- Froome s.t.
3- Vuillermoz 4"
5- Martin D. 5" 38- Rui Costa 1'13" 94- Serpa 4'16", 102- Plaza 6'13", 104 Durasek s.t., 106- Bono s.t., 107- Oliveira s.t., 111- Valls 6'35", 185- Pozzato 11'36", 186- Cimolai s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1- Froome 7h11'37"
2- Martin T. 1"
3- Van Garderen 13"
4- Gallopin s.t.
5- Van Averamet 28" 30- Rui Costa 3'10"
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