Dopo le brevi e non impegnative ascese dei giorni scorsi, il Tour de France ha proposto nella 5^ tappa (Limoges-Le Lioran, 216 km) le prime vere salite, racchiuse nel finale del percorso (tre Gpm di 3^categoria e due Gpm di 2^categoria, oltre a un colle di 4^categoria in avvio di gara).
Proprio il termine della Cote de Saint-Léonard de Noblat, dopo 22 km di corsa, è stato terreno fertile per l'attacco di 9 corridori che sono riusciti presto a prendere il largo sul gruppo, toccando un vantaggio massimo di 15'10”.
Il drappello dei fuggitivi si è successivamente frazionato e un trio composto da Van Avermaet, De Gendt e Grivko ha distanziato Huzarski, Majka, Vachon, Pauwels, Sicard e Gautier.
Il coraggio dei fuggitivi ha premiato Van Avermaet, al traguardo in solitaria e con un vantaggio di 2'34” sul primo inseguitore De Gendt.
Alle spalle dei fuggitivi, Meintjes (in foto Bettini, alla partenza) viveva un momento di emergenza quando, nei primi chilometri del Pas de Peyrol, veniva coinvolto in una caduta in gruppo, travolto da un corridore che lo seguiva e che non è riuscito a frenare in tempo: ripartenza e recupero immediato per il ciclista della LAMPRE-MERIDA, solo lievemente dolorante al polso sinistro, una contusione che non lo ha comunque limitato lungo l'ascesa, condotta dalla Movistar a un'andatura molto sostenuta che ha fortemente selezionato il gruppo.
Tra i numerosi corridori che hanno perso contatto o che non hanno voluto forzare il passo, c'era anche Rui Costa.
Meintjes, con al fianco per lunghi tratti Grmay, ha scollinato il Gpm con il gruppetto dei migliori scalatori e ha proseguito la buona prestazione anche sulle seguenti ascese del Col du Perthus e del Col de Font de Cère, tagliando il traguardo in 23^posizione a 5'07” da Van Avermaet.
Nella classifica generale, lo scalatore sudafricano è entrato nella top 20, installandosi al 19° posto a 5'28” dalla nuova maglia gialla Van Avermaet.
“Sono soddisfatto di come ho pedalato sulle salite, ho trovato buone sensazioni e sono sempre rimasto con la testa del gruppo – ha sottolineato Meintjes – Purtroppo c'è stato un contrattempo all'inizio della salita più impegnativa della tappa, avevamo percorso circa 135 km di gara e davanti a me alcuni corridori sono caduti, io ho frentato ma da dietro mi hanno colpito e sono finito a terra.
Nulla di grave, per fortuna”.
La 6^frazione offrirà potenzialmente una nuova occasione ai velocisti, con l'arrivo a Montauban, 190,5 km dalla partenza da Arpajon-sur-Cère.
ORDINE D'ARRIVO
1- Van Avermaet 5h31'36”
2- De Gendt 2'34”
3- Majka 5'04”
4- Rodriguez s.t.
5- Martin s.t.
23- Meintjes s.t.
60- Rui Costa 13'45”73- Grmay s.t., 102- Durasek 23'45”, 103- Pibernik s.t., 135- Bono 25'14”, 171- Arashiro s.t., 186- Polanc 28'34”, 192- Cimolai s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1- Van Avermaet 25h34'46”
2- Alaphilippe 5'11”
3- Valverde 5'13”
4- Rodriguez 5'14”
5- Froome 5'17”
19- Meintjes 5'28”
After the short and not demanding climbs which characterized the early days of the Tour de France, in the 5th stage (Limoges-Le Lioran, 216 km) the cyclists covered the real climbs, which were all in the final part of the course (three climbs of 3rd category and two climbs of 2nd category, in addition to one 4th category hill.
This easy climb, the Cote de Saint-Léonard de Noblat after 16,5 km in the race, was the ket moment of the stage where 9 riders attacked from the peloton. They easily increased the gap from the bunch and they had a maximum advantage of 15'10”.
Later in the stage, three riders (Van Avermaet, De Gendt and Grivko) counter attacked and could distance the other 6 cyclists (Pauwels, Huzarski, Majka, Gautier, Sicard and Vachon) and Van Avermaet, who could rely on a very good condition, could attack again for a solo arrival which gave him the stage victory (2'34” on De Gendt) and the yellow jersey.
Behind the breakaway, Meintjes (in Bettini photo) lived a key moment when he was involved (no physical consequences) in a crash in the early kilometer of the Pas de Peyrol, being hit by a rider who was following him when the Sout African climber used the brakes for stopping his bike because a crash had occurred ahead.
Meintjes succeeded in coming back quickly in the group, which started to race at a very high speed, led by Movistar. The intense pace selected the group and many riders were dropped or decided to keep a lowe pace (Rui Costa was one of them), however Meintjes had no problem in pedaling with all the other top climbers (he received a good support from Grmay), also on the following climbs of Col du Perthus and Col de Font de Cère: the South African young talented athlete was 23rd at the arrival, with the same time of the other general classification contenders (5'07” to Van Avermaet).
In the overall classification, LAMPRE-MERIDA's climber entered in the top 20, being now 19th at
5'28” to Van Avermaet.
“I'm satisfied with my performance, I had good feelings which allowed me to be always with the top climbers – Meintjes said – Of course I was involved in a crash: some riders felt in front of my, I stopped my bike, but some athlete behind me hit me, fortunately I only hit my right wrist but I feel there's nothing serious which did not prevented me to complete a good performance in this stage”.
The 6th stage will probsbly offer a new chance to the sprinters on the arrival in Montauban, 190,5 km from the start from Arpajon-sur-Cère.
STAGE RESULTS
1- Van Avermaet 5h31'36”
2- De Gendt 2'34”
3- Majka 5'04”
4- Rodriguez s.t.
5- Martin s.t.
23- Meintjes s.t.
60- Rui Costa 13'45”73- Grmay s.t., 102- Durasek 23'45”, 103- Pibernik s.t., 135- Bono 25'14”, 171- Arashiro s.t., 186- Polanc 28'34”, 192- Cimolai s.t.
GENERAL CLASSIFICATION
1- Van Avermaet 25h34'46”
2- Alaphilippe 5'11”
3- Valverde 5'13”
4- Rodriguez 5'14”
5- Froome 5'17”
19- Meintjes 5'28”
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