Come nel 2018, il primo arrivo in salita premia un corridore colombiano. Un anno fa a vincere sul Passo del Maniva era stato Alejandro Osorio Carvajal, oggi sul Monte Amiata, in Toscana, è toccato a Andres Camilo Ardila (Seleccion Colombia).
Per il giovane colombiano, che viene dal Dipartimento Tolima in Colombia, è un successo meritato, che arriva dopo alcuni giorni difficili dovuti a una indisposizione che lo ha costretto a soffrire nei primi giorni di gara. Tutto superato e Andres Camilo Ardila ha dimostrato in salita di essere il più forte, andando a conquistare anche la maglia Rosa Enel di leader della classifica generale.
Attardato rispetto agli scalatori l’italiano Fabio Mazzucco (Sangemini-Trevigiani), che ha ceduto la maglia Rosa Enel e ora si trova al 6° posto in classifica a 1’41” da Ardila. Il primo italiano è Alessandro Covi (Team Colpack), 2° a 18”, davanti a Filippo Conca (Biesse Carrera) a 1’05”.
LA CRONACA
Al via da Buonconvento sono ancora 158 i corridori in gara. Numerosi tentativi di fuga dirigendosi verso Montalcino, con il gruppo che si frammenta già in tanti gruppetti sulle prime rampe di una giornata che presenta complessivamente 3.500 metri di dislivello.
Al km 20 si avvantaggiano in 11: Guglielmi, Vermaerke, Friedrich, Alba, Konychev, Pietrobon, Di Felice, Cervellera, Ninci, Rosati e Zana, a cui presto si aggiungono Colleoni, Ruiz e Ardila. Rientrano anche Nekrasov, Sean, Garcia Pierna, Vereecken, Verschaeve, Jenner, Verza, Caiati, Covi e Bellia, poi anche Balfour, Peak, Zandomeneghi, Rubio Rejes e Tarozzi.
Quando questi trenta vengono raggiunti da gruppo, attaccano Verschaeve, Ninci e Rosati, guadagnando presto più di un minuto sul gruppo. Al passaggio al GPM di Montieri, nell’ordine Rosati, Ninci e Verschaeve.
Dopo 90 km attacca Verschaeve che stacca i compagni di fuga, andando in solitaria a guadagnare fino a 4 minuti nei confronti del gruppo, che poi rientra su Ninci e Rosati.
Poco prima di transitare ad Abbadia San Salvatore, da dove la strada inizia a salire verso il Monte Amiata, Markus Wildauer (Tirol KTM Cycling Team) e Olzhas Bayembayev (Astana City) si avvantaggiano nei confronti del gruppo; al passaggio all’intergiro, il loro distacco da Verschaeve è di 3’10”.
Quando si sale verso il Monte Amiata, Verschaeve cerca di gestire il vantaggio, mentre Pena Jimenez (Seleccion Colombia) aggancia Bayembayev e Wildauer, che poi non riescono a reggere il passo del nuovo drappello di inseguitori che si va a formare.
Si arriva così a 3 km dall’arrivo con Verschaeve a gestire meno di un minuto nei confronti di Inkelaar (Groupama-FDJ), Revard (Hagens Berman Axeon), Pena Jimenez, Andres Ardila e Juan Alba (Colombia), Covi (Colpack), Monaco (Casillo Maserati) e Rubio Reyes (Aran Cucine Vejus).
Nell’ultimo chilometro Ardila ha una marcia in più, va a riprendere Verschaeve, il cui sogno si infrange a 500 metri dal traguardo, e conquista in solitaria la prima vittoria colombiana in questa edizione del Giro d’Italia Under 23. Per Andres Camilo Ardila, sul Monte Amiata, tappa e maglia Rosa Enel di leader della classifica generale.
Ordine d’arrivo:
1. Andres Camilo Ardila (Col, Seleccion Colombia) 140,2 km in 4h05'42" alla media di 34,237 km/h
2. Viktor Verschaeve (Bel, Lotto Soudal U23) a 18"
3. Einer Augusto Rubio Reyes (Col, Aran Cucine Vejus) a 24"
4. Alessandro Covi (Ita, Team Colpack) 35"
5. Juan Diego Alba (Col, Seleccion Colombia) a 47"
6. Kevin Inkelaar (Ned, Groupama-FDJ) a 47"
7. Jesus David Pena Jimenez (Col, Seleccion Colombia) a 1'04"
8. Ethan Hayter (Gbr, Great Britain National Team) a 1'15"
9. Filippo Conca (Ita, Biesse Carrera) a 1'17"
10. Alessandro Monaco (Ita, Casillo-Maserati) a 1'24"
Classifica generale:
1. Andres Camilo Ardila (Col, Seleccion Colombia) 613,6 km in 15h36'33" alla media di 39,303 km/h
2. Alessandro Covi (Ita, Team Colpack) a 18"
3. Filippo Conca (Ita, Biesse Carrera) a 1'05"
4. Alessandro Monaco (Ita, Casillo-Maserati) a 1'18"
5. Simon Guglielmi (Fra, Groupama-FDJ) a 1'35"
6. Fabio Mazzucco (Ita, Sangemini-Trevigiani) a 1'41"
7. Markus Wildauer (Aut, Tirol KTM Cycling Team) a 1'54"
8. Sean Quinn (Usa, Hagens Berman Axeon) a 1'56"
9. Emanuele Barison (Ita, Interregionale) a 2'18"
10. Giovanni Aleotti (Ita, Cycling Team Friuli) a 2'24"
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