Il 98° Giro d'Italia, tutte le tappe
Ventuno frazioni dal 9 al 31 maggio per un totale di 3.486 km. Si parte da Sanremo, si arriva a Milano.
GIRO D'ITALIA 2015: UN PERCORSO EQUILIBRATO E MODERNO
Presentata l’edizione 98 con 1 cronosquadre, 1 cronometro individuale, 5 tappe di alta montagna, 7 tappe pianeggianti e 7 di media montagna. Partenza dalla Riviera dei Fiori e conclusione a Milano dove, a maggio, inizierà ufficialmente l’Expo 2015. Il Giro d’Italia ricorderà Alfredo Martini. L’omaggio del Giro a Evans. Sulle strade della Corsa Rosa anche una gran fondo per amatori. Il saluto del Presidente dell’UCI, Cookson.
Milano, 6 ottobre 2014. E’ stata presentata oggi a Milano l’edizione numero [...]
Percorso
Tappa divisa nettamente in due parti: i primi 130km assolutamente piatti durante l’attraversamento della Pianura Padana e gli ultimi 60km circa molto mossi e ondulati, caratterizzati da alcune salite molto impegnative e dall’arrivo sullo strappo finale. Si percorre la bassa Ferrarese e il Polesine lungo strade pianeggianti, sostanzialmente rettilinee e mediamente di carreggiata normale e a volte usurata. Dopo Torriglia si scala la salita pedalabile di Castelnuovo sui Colli Euganei per attraversare il breve tratto di pianura che separa dai Berici e scalare la salita di Crosara da Mossano con quasi 2km sopra il 10% e punte del 17% su strada abbastanza larga che immette nella discesa impegnativa di Lapio e negli ultimi impegnativi 15 chilometri.
Ultimi km
Dopo Fimon si affronta una salita di 2km attorno all’8-9% con punte fino all’11%. Segue un breve falsopiano e una discesa impegnativa ma breve che porta agli ultimi 5km completamente piatti fino ai 1.200m dall’arrivo, dove inizia lo strappo finale. Ultimo km di pendenza media 7,1%, ultima parte attorno al 10% e punte proprio al termine dello strappo dell’11%. Rettilineo finale di 300m in asfalto di larghezza 7m.
Philippe Gilbert ha vinto il suo mondiale nella 12a tappa del Giro - Contador stacca Aru e strappa altri 14 secondi al sardo dell'Astana
Vicenza 21 maggio 2015 -Era il grande favorito della 12a tappa di questo Giro d'Italia, la Imola-Vicenza di 190 km, il belga Philippe Gilbert (Team BMC), che come pronostico ha vinto al termine di un'azione solitaria, nel finale tortuoso come quello di un mondiale (percorso che si è candidato per l'edizione iridata del 2020) sul Monte Berico dinnanzi alla splendida abbazia Palladiana.
Come un mondiale che si rispetti anche il podio della 12a frazione della corsa Gazzetta, si è colorato del rosa di Alberto Contador, il campione che sta dominando questa 98a edizione tanto da illuminare di riflesso il terzo classificato, Diego Ulissi che ha nelle gambe la stoffa del fuiriclasse, come ha già dimostrato nella 7a tappa vinta a Fiuggi e risplendere anche sull'astro nascente del ciclismo tricolore, il sardo dell'Astana Fabio Aru.
Ulissi ha dovuto lottare come tutti contro la pioggia, le numerose forature, scivolate e ha perso terreno dal gruppo del leader e per rientrare ha speso le energie che gli avrebbero permesso di essere protagonista ad un duello con Philippe Gilbert.
Nonostante tutto un Ulissi ancora magistrale che è ormai proiettato ad essere la freccia più appuntita della squadra azzurra a disposizione di Davide Cassani ai mondiali di Richmond negli U.S.A.
Ma veniamo ad Aru che oggi ha sofferto più di ieri, quando all'ultimo giro nella salita del circuito del tre monti a Imola, il giovane capitano del'Astana aveva pagato l'allungo della maglia rosa Alberto Contador.
Oggi sul Monte Berico il freddo e forse anche la tensione ha giocato a sfavore di Aru e Contador "diamante" di Oleg Tinkoff, vedendo il viso affannato dell'enfant prodigue della terra dei nuraghi, ha dato un'altra zampata, allungando ancora nel finale quando era già uscito dal gruppo Gilbert.
Alla fine Gilbert ha vinto la sua tappa, preparata mesi fa con una ricognizione effettuata prima della Milano-Sanremo: "conoscevo a memoria gli ultimi 60 km del percorso di oggi" riferirà all'arrivo lo specilista delle classiche che risiede nel Principato di Monaco e spesso scende in riviera per i suoi allenamenti; poi secondo a soli 3" Alberto Contador davanti a Diego Ulissi e a seguire Geschke, Battaglin e Tiralongo; a 6” Izaguirre, Betancur e via via gli altri; Uran e Porte a 6”; Aru a 11”. (Tempo del vincitore: 4h22’50”, alla media di 43,373 km/h.)
Fabio Aru dirà alla fine di avere sofferto un calo di zuccheri per colpa della impossibilià di alimentarsi adeguatamente - ritmo di corsa elevatissimo del finale di oggi - ma noi aggiungiamo, freddo, acqua e onestamente crediamo in fondo che sia andata bene, la "crisi di fame" è una brutta bestia!
Aru all'arrivo: "Alberto (Contador) non ha bisogno di presentazioni, lui è un grandissimo campione, ha tanta esperienza e questo gioca dalla sua parte.
Oggi sono andato in crisi di zuccheri, con un calo negli ultimi km perché non sono riuscito ad alimentarmi bene.
Adesso andiamo a recuperare e pensiamo a domani"
Anche l'amico-gregario Paolo Tiralongo conferma e minimizza quanto accaduto a capitan Aru, mentre Contador dal canto suo ha timbrato il sigillo del Re sulla classifica del Giro d'Italia 2015, dimostrando a tutti per come ha superato la caduta a Castiglione della Pescaia, nella tappa nera di Daniele Colli e recuperato corpo e mente, di avere la determinazione che è solo dei grandi campioni, una pietra rara ricca di valore assoluto.
Contador all'arrivo: "Con la mia squadra siamo riusciti ad interpretare molto bene il finale della tappa che è stata molto veloce e con la pioggia anche ricca di rischi. Ogni giorno la mia condizione migliora, ho gambe più forti e maggiore fiducia in me".
"Ho visto che Aru faceva fatica, sono rimasto alla sua ruota fino ai 600 mt dall'arrivo e ho allungato, ma fare la tappa oggi, cioè correre per vincerla, non era il caso, perchè Gilbert è stato molto forte ed era il suo giorno".
"L’unica consa che mi preme è tenere la maglia rosa fino a Milano".
In classifica generale Contador dopo i 6" di abbuono guadagnati oggi e i 9" di vantaggio inflitti ad Aru all'arrivo, sommati a quelli di questa mattina, gode di un vantaggio di 17’’ su dal capitano dell'Astanaed a seguire troviamo il compagno di squadra al 3° Michel Landa (+55"), poi Cataldo (+1'30"), Kreuziguer (+1'55"), Uran (+2'19"), Visconti (+2'21"), Caruso (+2'29") mentre Formolo è 11° a + 3'10", Richie Porte 12° a 3'18" e l'inossidabile vincitore del Giro 2014, Damiano Cunego 13° con un ritardo dalla maglia rosa di 3'24".
GILBERT DA PADRONE SUL MONTE BERICO
CONTADOR SECONDO GUADAGNA ANCORA SUGLI AVVERSARI
Vicenza, 21 maggio 2015 - Philippe Gilbert (BMC RACING TEAM) ha vinto alla maniera forte sulla salita finale del Monte Berico la dodicesima tappa del Giro d'Italia. Ha preceduto di 3" Alberto Contador (TINKOFF SAXO) e Diego Ulissi (LAMPRE - MERIDA). L'asso belga avevo scelto questa frazione come la sua favorita per una vittoria di tappa tempo fa, visionandola dopo la Milano-Sanremo.
Con il secondo posto di oggi, il conseguente abbuono di 6" e gli 8" di distacco inflitti sulla salita finale al primo rivale diretto in classifica Fabio Aru (ASTANA PRO TEAM), Alberto Contador (TINKOFF SAXO) ha consolidato la propria Maglia Rosa. Le altre maglie sono rimaste invariate.
CONFERENZA STAMPA
Alberto Contador (Tinkoff Saxo), Maglia Rosa
D: Hai l'impressione che siano tutti stanchi, anche se le salite più dure devono ancora arrivare? È per quello che i tuoi rivali stanno correndo sulla difensiva?
R: È stato un Giro molto lottato sin dal primo giorno, le forze di tutti sono state messe duramente alla prova. In giornate di pioggia come oggi, corse nelle prime ore a 50 km/h, si paga un prezzo alto. Non credo stiano correndo sulla difensiva. Forse Richie ma l'Astana in generale e Aru in particolare non credo siano mai stati sulla difensiva. Forse negli ultimi tre giorni sono solo stati meno aggressivi. È difficile interpretare le loro tattiche, anche se penso che se il leader di una squadra non ha buone gambe sia difficile lavorare tatticamente.
D: Dopo il tempo perso da Fabio Aru, la penalizzazione di Richie Porte e la caduta di Rigoberto Urán la vittoria sembra più vicina?
R: La vittoria finale nel Giro d'Italia è ancora molto lontana. Questo Giro è durissimo, succedono molte cose tutti i giorni ed ogni giorno mille cose possono andare storte. In una cattiva giornata al Giro si possono perdere minuti.
D: Come stai fisicamente in vista della cronometro di sabato?
R: La mia condizione sta ancora migliorando. Dopo uno o due giorni dalla caduta si parlava solo della mia spalla, ma anche le mie gambe erano doloranti. Le escoriazioni sono migliorate e spero che la mia condizione continui a crescere. Nei Gran Tour la differenza la può fare la capacità di recupero di ciascun corridore. Spero di continuare a migliorare.
Nella cronometro di sabato penso che Richie e Urán abbiano grandi ambizioni. Vedremo poi cosa faranno gli Astana. Nel mio caso, il mio meccanico Faustino, mi porterà la bici da crono stasera in camera per provare se sono apposto con la posizione. Non sarebbe ideale partire in una posizione non perfetta aerodinamicamente. Si perdono 10 o 15 watt sin dalla partenza, ma è successo quello che è successo e spero di fare una buona cronometro. Lo scopriremo solo sabato.
Philippe Gilbert (BMC Racing Team),VIncitore di Tappa
D: C'è stato un momento oggi in cui pensavi di non farcela?
R: Quando Kangert ha attaccato e raggiunto Pellizotti, ero con Izaguirre, senza moto davanti e nel vento. Ho deciso di aspettare il gruppo perchè ho sentito che Dillier e Moinard erano rientrati. Ci siamo organizzati e abbiamo lavorato bene negli ultimi 5-6km. Questa vittoria è molto importante per me e per la squadra. Ci abbiamo provato tante volte, finalmente abbiamo vinto.
D: Tu vedi gli altri corridori in gara. Chi può battere Alberto Contador?
R: È un grande specialista e quando indossa una Maglia non è tipo da perderla. Ha sempre corso i Gran Tour in questo modo, partendo al 100% finché non mette la maglia per poi trovarsi posizione di difenderla. È fortissimo in queste condizioni. Sembra davvero in forma e attento ad ogni dettaglio.
LA TAPPA DI DOMANI – I CINQUE SENSI Tappa n. 13 – MONTECCHIO MAGGIORE - JESOLO – 147km
PHILIPPE GILBERT VINCE LA DODICESIMA TAPPA DEL GIRO D'ITALIA 2015
ALBERTO CONTADOR, SECONDO, CONSOLIDA LA MAGLIA ROSA
Vicenza, 21 maggio 2015 - Il corridore belga Philippe Gilbert(BMC RACING TEAM) ha vinto la dodicesima tappa del Giro d'Italia 2015, da Imola a Vicenza (Monte Berico) di 190 km. Il corridore spagnolo Alberto Contador (TINKOFF SAXO), secondo al traguardo, ha consolidato la Maglia Rosa di leader della classifica generale.
RISULTATO FINALE 1 - Philippe Gilbert (BMC RACING TEAM) in 4h22’50”, media 43,373 km/h 2 - AlbertoContador (TINKOFF SAXO) a 3"
3 - Diego Ulissi(LAMPRE - MERIDA) s.t.
MAGLIE
MAGLIA ROSA – BALOCCO – Alberto Contador (TINKOFF SAXO)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA – NicolaBoem(BARDIANI CSF)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM – Beñat Intxausti (MOVISTAR TEAM)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN – Fabio Aru (ASTANA PRO TEAM)
CLASSIFICA GENERALE (PRIMI CINQUE) 1 - Alberto Contador (TINKOFF SAXO) 2 - Fabio Aru (ASTANA PRO TEAM) a 17" 3 - Mikel Landa (ASTANA PRO TEAM) a 55"
4 - Dario Cataldo (ASTANA PRO TEAM) a 1'30"
5 - Roman Kreuziger (TINKOFF SAXO) a 1'55"
Il vincitore di tappa, Philippe Gilbert, ha detto:
La squadra oggi ha fatto un grande lavoro. Ieri abbiamo lavorato molto ma non sono riuscito a lottare per il podio ed avevo paura di perdere la fiducia dei miei compagni. Ma nel nostro meeting prima della tappa abbiamo deciso di dare tutto oggi. Sono venuto a guardare in questa tappa dopo la Milano-Sanremo e conoscevo ogni dettaglio degli ultimi 70 km. Fabio Baldato era in ammiraglia, dandomi sempre incoraggiamento e informazioni. Il finale è stato molto duro e il tempo era orribile - non freddo, ma bagnato - ma i 400m finali sono andati alla perfezione. È una grande sensazione.
La Maglia Rosa, Alberto Contador, ha detto:
È stata un'altra giornata molto dura. Abbiamo corso le prime due ore a circa 50 km/h, poi la pioggia è cominciata. Il gruppo si è spezzato con le alte velocità,ma ho avuto buone gambe. Philippe Gilbert era molto forte sulla salita finale, io pensavo alla classifica generale e sono molto soddisfatto del risultato di oggi.
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 13 – MONTECCHIO MAGGIORE - JESOLO – 147km Percorso
È una delle tappe più brevi del Giro completamente pianeggiante. Si attraversa la pianura veneta da Montecchio Maggiore via Vicenza, Piazzola sul Brenta, Mirano, Mestre, Musile di Piave per giungere a Eraclea dove iniziano gli ultimi 20km. Da segnalare negli attraversamenti cittadini numerosi ostacoli urbani come rotatorie, dossi e spartitraffico.
Ultimi km
Finale velocissimo e pianeggiante. Superato il Piave a Eraclea si tocca Jesolo città per raggiungere la località di Cortellazzo lungo una strada di argine. A Cortellazzo svolta a destra su ponte con strettoia e quindi strade larghe, piatte e rettilinee punteggiate da rotatorie di diverso diametro fino all’arrivo. Rettilineo finale di circa 500m su asfalto largo 7m.
PHOTO CREDIT: ANSA / DAL ZENNARO - ZENNARO - PERI
ESTRATTO DALLE CLASSIFICHE COMPLETE CHE POTETE SCARICARE A FINE PAGINA
Ulissi supera gli imprevisti ed è 3° tra i campioni
Ulissi overtakes the hurdles and he's 3rd
21 maggio 2015
La pioggia, una foratura e una caduta dei corridori che lo precedevano nella discesa a 20 km dal traguardo della 12^ntappa del Giro d'Italia, la Imola-Vicenza di 190 km: Diego Ulissi ha dovuto far fronte a una serie di ostacoli che lo hanno costretto ad accontentarsi del 3° posto, preceduto da Gilbert e Contador sullo strappo finale posto sul Monte Berico.
Il vincitore della tappa di Fiuggi ha recuperato la sua posizione in gruppo a 50 km dal traguardo dopo aver risolto una foratura della ruota posteriore, rincorsa che ha richiesto un notevole dispendio di energie dato che il plotone viaggiava ad alto ritmo. Ulissi ha poi dovuto rincorrere nuovamente la testa della corsa quando, lungo la discesa dal Gpm di Corsara (-20 km dall'arrivo), alcuni corridori sono finiti a terra, costringendo il talento della LAMPRE-MERIDA a frenare e ad accumulare alcuni secondo di ritardo.
Il campione toscano ha saputo ancora una volta riportarsi, con una grande azione, sul gruppo principale, trovando la forza di gettarsi nella mischia della volata finale sullo strappo del Monte Berico: meglio di Ulissi (foto Bettini) solo il vincitore Gilbert e Contador, due fuoriclasse.
Per quanto riguarda gli altri atleti blu-fucsia-verdi, notevole impegno a inizio gara quando, a medie orarie oltre i 50 km/h, hanno cercato di evadere dal gruppo, non trovando però il via libera.
Nella classifica generale, Contador allunga su Aru, avendo ora un vantaggio di 17".
"Mi dispiace aver dovuto affrontare questi imprevisti, ma sono incidenti di corsa e possono capitare - ha sottolineato Ulissi - Per rientrare in gruppo ho speso energie per 50 km e nella volata finale ho un po' pagato lo sforzo: non so dire se avrei potuto vincere, ma avrei voluto confrontarmi fino in fondo nella lotta per il successo, conquistato comunque meritatamente da Gilbert su un altro campione come Contador.
Da qui al termine del Giro non ci sono più tappe con arrivi con queste caratteristiche, adatti a me: dovrò cercare altre strade, ovvero le fughe, per provare a lottare ancora per una tappa"
CLASSIFICA GENERALE
1- Contador 51h07'06"
2- Aru 17"
3- Landa 55"
4- Cataldo 1'30"
5- Kreuziger 1'55" 36- Niemiec 43'07"
The rain, a punctured tyre, a crash which involved some riders who were pedaling just before him: Diego Ulissi was stronger than this bunch of adversities and he could obtain the 3rd place in the 12th stage of the Giro d'Italia, the Imola-Vicenza of 190 km.
On the final hill of the Monte Berico, he was preceded by two champions, the winner Gilbert and the pink jersey Contador.
Ulissi came back in the bunch after having faced a puncture of the rear wheel at 50 km to go and later he had to chase again the bunch when, in the downhill from the Kom of Corsara (3rd category, 20 km to go), he had to avoid some cyclists who had crashed just before him.
The Italian talented rider succeded once again to come back in the head group and he could use the remaining energies to sprint on the hill to Monte Berico, obtaining the 3rd place (photo Bettini).
For what concerns the other blue-fuchsia-green riders, they tried to escape from the bunch in the early part of the course, which was covered at a very high speed (average speed over the 50 km/h), but they could not enter in the breakaway which led the race in the central sector of the stage.
In the overall classification, Contador increased his advantage on Aru (+17").
"It's a pity I had to face a puncture and I had to slow down to avoid the riders who had crashed - Ulissi explained - In order to come back in the bunch, I had to spend energies for 50 km, I missed them in the final sprint, but Gilbert deserve the victory. From today until the end of the Giro there won't be many stages suitable for me, so I'll need to try to join the breakaways if I want to achieve other good results".
Manuel Belletti costretto al ritiro
21 maggio 2015 – Durante la 12a tappa del Giro d’Italia che partiva da Imola ed arrivava a Vicenza sul Monte Berico, Manuel Belletti è stato costretto al ritiro.
I dolori al ginocchio non hanno fatto che peggiorare da domenica scorsa ed il romagnolo della Southeast ha dovuto lasciare oggi la Corsa Rosa.
Ovviamente amareggiato, Manuel Belletti commenta il suo ritiro: “Questo è il primo grosso intoppo della stagione e mi dispiace che sia avvenuto proprio ora al Giro d’Italia. Ci tenevo tantissimo a far bene. Sono dispiaciuto per me e per il team. Quest’anno ci ero arrivato in condizione ottimale. Volevo vincere una tappa ma non è stato possibile. Dopo un colpo secco sulla pippa della bici al ginocchio, la situazione è peggiorata. Devo fare ulteriori accertamenti, sono alle prese con una grossa borsite. Si è formato liquido e pedalare è diventato troppo doloroso e pericoloso. Già ieri non so come ho fatto a finire la corsa. Devo pensare alla seconda parte della stagione. Spero di rimettermi in fretta.“
Il primo corridore del team toscano a raggiungere il traguardo sotto un forte temporale è stato il veronese Mauro Finetto, 42esimo a 2’34” dal vincitore Philippe Gilbert.
98° GIRO D’ITALIA: BUONGIORNO DA IMOLA 190km da Imola a Vicenza sullo strappo finale del Monte Berico.
Video Interviste con Brian Cookson, Presidente UCI, e Davide Formolo.
Imola, 21 maggio 2015 - Buongiorno dalla dodicesima tappa del 98° Giro d'Italia, frazione in linea da Imola a Vicenza (Monte Berico) di 190km. Finale con lo strappo del Monte Berico, adatto a scattanti finisseurs.
Il gruppo, forte di 187 corridori, ha attraversato il km 0 alle ore 12.37.
MAGLIE
MAGLIA ROSA – BALOCCO – Alberto Contador (TINKOFF SAXO)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA –Nicola Boem (BARDIANI CSF)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM – Beñat Intxausti (MOVISTAR TEAM)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN – Fabio Aru (ASTANA PRO TEAM)
METEO
Imola (1300): pioggia e schiarite, 20.6°C. Vento: debole, E 8-10 km/h.
Vicenza (1700): pioggia, 16.5°C. Vento: moderato: NE 26 km/h.
PERCORSO
Tappa divisa nettamente in due parti: i primi 130km assolutamente piatti durante l’attraversamento della Pianura Padana e gli ultimi 60km circa molto mossi e ondulati, caratterizzati da alcune salite molto impegnative e dall’arrivo sullo strappo finale. Si percorre la bassa Ferrarese e il Polesine lungo strade pianeggianti, sostanzialmente rettilinee e mediamente di carreggiata normale e a volte usurata. Dopo Torriglia si scala la salita pedalabile di Castelnuovo sui Colli Euganei per attraversare il breve tratto di pianura che separa dai Berici e scalare la salita di Crosara da Mossano con quasi 2km sopra il 10% e punte del 17% su strada abbastanza larga che immette nella discesa impegnativa di Lapio e negli ultimi impegnativi 15 chilometri.
Ultimi km
Dopo Fimon si affronta una salita di 2km attorno all’8-9% con punte fino all’11%. Segue un breve falsopiano e una discesa impegnativa ma breve che porta agli ultimi 5km completamente piatti fino ai 1.200m dall’arrivo, dove inizia lo strappo finale. Ultimo km di pendenza media 7,1%, ultima parte attorno al 10% e punte proprio al termine dello strappo dell’11%. Rettilineo finale di 300m in asfalto di larghezza 7m.
PHOTO CREDIT: ANSA / DAL ZENNARO - ZENNARO - PERI
VIDEO CREDIT: ANSA / MENTUCCIA
A seguire i nostri video selezionati
Video - Il "Giro Sauro" di Francesca Lugeri la geologa del Giro, in onda su Anteprima Giro Rai Sport 1 ogni giorno di tappa.
​Video - Una delle esilaranti Sit Com di Guido Foddis "BikiPedia" con CT Cassani ed i Prof. romagnoli (Malaguti, Montaguti, Marangoni, Belletti)
Video - presentazione 12a tappa del Giro d'Italia Imola-Vicenza (ìMonte Berico) 190 km
Video - Intervista con il Presidente UCI, Brian Cookson
Video - Davide Formolo alla partenza da Imola della 12a tappa del Giro d'Italia 2015
Video - Intervista a Philippe Gilbert vicitore della 12a tappa del Giro d'Italia
Video - Contador e Aru parlano della loro 12a tappa Imola-Vicenza
Scarica le classifiche complete della tappa odierna del 98° Giro d'Italia
The pack is on the way during the 12th stage of the 98th Giro dItalia, Tour of Italy, cycling race between Imola and Vicenza, 21 May 2015. ANSA/CLAUDIO PERI
The pack is on the way during the 12th stage of the 98th Giro dItalia, Tour of Italy, cycling race between Imola and Vicenza, 21 May 2015. ANSA/CLAUDIO PERI
Belgian Philippe Gilbert of the BMC team celebrates as he crosses the finish line under heavy rain to win the 12th stage of the 98th Giro dItalia, Tour of Italy, cycling race between Imola and Vicenza, 21 May 2015. ANSA/CLAUDIO PERI
Belgian Philippe Gilbert of the BMC team celebrates as he crosses the finish line under heavy rain to win the 12th stage of the 98th Giro dItalia, Tour of Italy, cycling race between Imola and Vicenza, 21 May 2015. ANSA/CLAUDIO PERI
Belgian Philippe Gilbert of the BMC team celebrates as he crosses the finish line under heavy rain to win the 12th stage of the 98th Giro dItalia, Tour of Italy, cycling race between Imola and Vicenza, 21 May 2015. ANSA/CLAUDIO PERI
Italian rider Fabio Aru of the Astana Pro Team at the end of to the 12th stage of the 98th Giro d'Italia cycling tour over 190 km from Imola to Vicenza, Italy, 21 May 2015. ANSA/CLAUDIO PERI
Italian rider Fabio Aru of the Astana Pro Team at the end of to the 12th stage of the 98th Giro d'Italia cycling tour over 190 km from Imola to Vicenza, Italy, 21 May 2015. ANSA/CLAUDIO PERI
Spanish rider Alberto Contador celebrates the pink jersey of the overall leader on the podium of the 12th stage of the 98th Giro dItalia, Tour of Italy, cycling race between Imola and Vicenza
the 12th stage of the 98th Giro dItalia, Tour of Italy, cycling race between Imola and Vicenza, 21 May 2015. ANSA/CLAUDIO PERI
the 12th stage of the 98th Giro dItalia, Tour of Italy, cycling race between Imola and Vicenza, 21 May 2015. ANSA/CLAUDIO PERI
the 12th stage of the 98th Giro dItalia, Tour of Italy, cycling race between Imola and Vicenza, 21 May 2015. ANSA/CLAUDIO PERI
the 12th stage of the 98th Giro dItalia, Tour of Italy, cycling race between Imola and Vicenza, 21 May 2015. ANSA/CLAUDIO PERI
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the 12th stage of the 98th Giro dItalia, Tour of Italy, cycling race between Imola and Vicenza, 21 May 2015. ANSA/CLAUDIO PERI