98° GIRO D’ITALIA: BUONGIORNO DA CHIAVARI
150km da Chiavari a La Spezia, i corridori alla prova dei saliscendi del levante ligure.
Video Intervista a Davide Bramati, DS Etixx - Quick Step.
Chiavari, 12 maggio 2015 - Buongiorno dalla quarta tappa del 98° Giro d'Italia, tappa in linea da Chiavari a La Spezia di 150km, con oltre 3.000m di dislivello sui saliscendi del levante ligure.
Il gruppo, forte di 193 corridori, ha attraversato il km 0 alle ore 13.07. Scarica qui: MAGLIE
MAGLIA ROSA – BALOCCO – Michael Matthews (ORICA GREENEDGE)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA – Elia Viviani (TEAM SKY)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM – Pavel Kochetkov (TEAM KATUSHA)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN – Michael Matthews (ORICA GREENEDGE) - Indosserà la maglia il secondo in classifica Johan Esteban Chaves (ORICA GREENEDGE)
METEO
Chiavari, 13.00: Sole, cielo blu e qualche nuvola sparsa, 27°C. Vento: debole - SSW 6 km/h.
La Spezia, 17.00: Sole, cielo blu e qualche nuvola sparsa, 27°C. Vento: debole - SW 9-14 km/h.
PERCORSO
Tappa breve (150km), ma molto complessa e articolata caratterizzata da salite, discese e strade serpeggianti tra le montagne senza soluzione di continuità su strade prevalentemente a carreggiata ristretta. Dopo i pochi chilometri pianeggianti in partenza si scala la Colla di Velva per entrare nella Val di Vara dove si scala il Passo del Bracco per poi immettersi con tratti di strada a volte tecnici nelle Cinque Terre. Dopo Levanto si scala il passo del Termine e, superata Riomaggiore, la Galleria “Biassa”, di oltre 1km, immette nel Golfo di La Spezia, dove dopo il passaggio sul traguardo sarà affrontato un giro di un circuito di 17,1km.
Ultimi km
Circuito parzialmente cittadino molto impegnativo e articolato. Dopo una prima parte di circa 4km dentro l’abitato composta di rettilinei e curve ad angolo retto (da segnalare circa 1km in leggera ascesa in pavé), si affronta la salita di Biassa (GPM) con circa 3,5km al 5%, ma con l’ultimo km sempre sopra il 10% e punte localizzate del 14%. Ai 10km dall’arrivo inizia la lunga discesa panoramica che termina a 3km dall’arrivo. Ultimi chilometri pianeggianti e composti da lunghi rettilinei. Rettilineo di arrivo lungo 700m (larghezza 8m) su asfalto.
I CINQUE SENSI
Il Giro d’Italia vive oramai da oltre cent’anni e, giunto alla sua 98esima edizione, rappresenta l’incarnazione dell’italianità tutta attraversando i quattro angoli del Bel Paese. E in quanto incarnazione esso ha ormai acquisito tutti i cinque sensi dell’essere umano. Attraverso la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto ed il tatto del Giro d’Italia vogliamo darvi informazioni utili affinché possiate prendere spunto per raccontare l’Italia attraversata dalla Corsa Rosa, la corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo.
Gusto
Piatto tipico: Muscoli ripieni
I muscoli, o peoci o più comunemente cozze, allevati nel golfo spezzino, godono di grande rinomanza per la loro bontà. Tra i tanti modi di cucinarli, spicca per originalità, quello noto come Muscoli ripieni alla spezzina. I molluschi vengono aperti a crudo, riempiti con un composto finemente tritato a base di pane ammollato, mortadella, muscoli tritati, formaggio grana, uova e noce moscata. Le cozze vengono poi chiuse una ad una e legate, per non far disperdere il ripieno, e lasciate cuocere in un condimento a base di pomodoro e olio d'oliva. Con il sugo così ottenuto si può condire la pasta.
Olfatto
Vini e vitigni d'Italia: Colli di Luni Rosso
Questa volta dedichiamo spazio ad una Doc. La vicinanza con la Toscana si sente, visto che le ‘bacche rosse’ utilizzate sono in prevalenza Ciliegiolo e Sangiovese. Il Colli di Luni rosso all’assaggio ricorda molto la ciliegia. In gioventù si abbina bene a un coniglio al forno con le olive. Amate il pesce? Abbinatelo a dei paccheri conditi con scorfano e pomodorini.
Albarola
Uva dal colore giallo chiaro, spoglia di profumi e dai sapori molto delicati. Nonostante tutto contribuisce alla creazione del mitico Sciacchetrà, in virtù di una buona produzione; merito della sua capacità di saper resistere alle malattie. Una volta vinificata esprime comunque tanta freschezza, accompagnata da una nota molto nitida di erba tagliata.
A cura di Luca Gardini, Campione del Mondo Sommelier 2010
Udito
IL GIRO D’ITALIA È ANCHE… OPERA LIRICA
Chiavari (km 0): Il Teatro Cinema Cantero – Chiavari è stato inaugurato il 15 gennaio 1931. La prima opera rappresentata qui è stata la Tosca di Puccini’s Tosca nel maggio del 1937 e nel 1939 Lina Pagliughi cantò ne Il Barbiere di Siviglia qui. Pagliughi nacque a Brooklyn, New York, da emigranti Italiani. All’età di 15 anni ritornò in Italia con la sua famiglia e prese lezioni di canto a Milano. Ricordata non solo per essere stata una dei più grandi soprani italiani nella storia dell’opera, Lina Pagliughi diede anche voce alle scene di canto di Biancaneve nel doppiaggio del film della Disney Biancaneve e i Sette Nani.
Vi consigliamo l’ascolto di: Lina Pagliughi che canta Una Voce Poco Fa da Il Barbiere Di Siviglia di Rossini.
A cura di Matt Rendell.
Vista
Il borgo antico di Lavagna, all’ombra della torre medievale Ravenna. Nelle Cinque Terre, a Monterosso, rinasce dopo l’alluvione l’antico convento che sovrasta l’abitato, Luogo del Cuore del Fondo per l’Ambiente Italiano. La sorpresa di La Spezia: in itinerario tra Musei d’alto livello: reperti preistorici e romani nel museo Ubaldo Formentini, tele di Tintoretto, Tiziano e Pontormo nel Museo Lia, navi ottocentesche e strumenti bellici nel Museo Navale.
A cura della redazione di Dove.
Tatto
Da non perdere l’olio extravergine di Lavagna a base dell’oliva lavagnina, cultivar del Tigullio. Celebri le Sedie Chiavarine, in ciliegio e salice palustre intrecciato a mano.
A cura della redazione di Dove.
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