Tappa 16 – Lovere-Ponte di Legno 194 km - dislivello 4.800 m
Secondo tappone alpino che presenta 194 km e oltre 4.800 m di dislivello. Si parte in salita da Lovere a Rovetta e quindi si scalano i Passi della Presolana e della Croce di Salven. Quest’ultima immette in Val Camonica.
Da li la corsa affronta l'inedita salita di Cevo e, dopo la risalita fino a Edolo, la corsa svolta verso l'Aprica, secondo colle di terza categoria di giornata. Discesa in Valtellina fino a Mazzo, da dove si scala il Passo del Mortirolo dal versante classico con pendenze fino al 18%. Dopo la discesa su Monno la corsa deve risalire gli ultimi 15 km con pendenze medie blande (3-4%) fino all’arrivo.
Ultimi km
Ultimi chilometri nell’abitato di Ponte di Legno con diverse curve ad angolo retto con strada ristretta che [...]
data: 26/05/2019 - partenza: IVREA - arrivo: COMO - lunghezza: 237 km - dislivello: 3000 m
Dario Cataldo dal Sacrificio al Trionfo
Cuneo 26 maggio 2019 - Dopo essere stato fermato nella fuga della Cuneo-Pinorolo di tre giorni fa, oggi l'abruzzese dell'Astana, ha vinto in volata a Como, al termine di una fuga a due partita da lontano, su Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli-Sidermec) nella 15a tappa del Giro d'Italia, partita questa mattina da Ivrea.
Richard Carapaz in maglia rosa, allunga assieme a Vincenzo Nibali il suo vantaggio verso lo sloveno Primoz Roglic, sfortunato oggi.
Il capitano del Team Jumbo-Visma ha rotto il deragliatore prima dell’ultima salita ed utilizzato fino all’arrivo la bicicletta di un compagno di squadra e proprio per questo, in particolare perchè i freni su quella bici erano invertiti, é anche caduto in discesa ed ha terminato ad una quarantina di secondi sui principali avversari !
Carapaz consolida la sua leadership grazie alle sue doti di scalatore e non solo, infatti l'ecuadoregno oggi alla fine della discesa di San Fermo, lo abbiamo visto chiudere il buco di una quarantina di metri provocata dalla picchiata di Nibali in discesa. Ora Carapaz ha un vantaggio di 47" su Roglic ed 1'47" su Nibali.
CATALDO HA VINTO sul lago di COMO la 15a TAPPA del GIRO D’ITALIA
CARAPAZ ANCORA IN MAGLIA ROSA Il corridore italiano ha vinto davanti a Cattaneo dopo 218 km di fuga. Carapaz incrementa il vantaggio in Generale su Roglic.
Como, 26 maggio 2019 –Il corridore italiano Dario Cataldo (Astana Pro Team) ha vinto la quindicesima tappa del centoduesimo Giro d'Italia, da Ivrea a Como di 232 km.
Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli - Sidermec) e Simon Yates (Mitchelton - Scott).
Richard Carapaz (Movistar Team) conserva la Maglia Rosa di leader della classifica generale e aumenta il vantaggio su Primoz Roglic.
RISULTATO FINALE 1 - Dario Cataldo (Astana Pro Team) - 232 km in 5h48’15”, media 39,971 km/h 2 - Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli - Sidermec) s.t. 3 - Simon Yates (Mitchelton - Scott) a 11"
MAGLIE
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Richard Carapaz (Movistar Team)
Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo - Arnaud Demare (Groupama - FDJ)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Giulio Ciccone (Trek - Segafredo)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Pavel Sivakov (Team INEOS)
CLASSIFICA GENERALE 1 - Richard Carapaz (Movistar Team) 2 - Primoz Roglic (Team Jumbo - Visma) a 47" 3 - Vincenzo Nibali (Bahrain - Merida) a 1'47"
Il vincitore di tappa Dario Cataldo, subito dopo l'arrivo, ha dichiarato: "Questa mattina non era nei miei piani andare in fuga, ho sofferto così tanto negli ultimi due giorni. Poi una volta iniziata la tappa mi sentivo bene e le gambe giravano così ho deciso di seguire Cattaneo quando ha attaccato. Vincere una frazione al Giro d'Italia è fantastico, un qualcosa che ho sognato per tutta la vita".
La Maglia Rosa Richard Carapaz ha dichiarato: "Sapevamo che sarebbe stata una tappa difficile con un finale nervoso, ho cercato di fare attenzione alle mosse di Vincenzo Nibali e alla fine è andata bene. Ora ci godiamo questo giorno di riposo, ne abbiamo bisogno prima delle tappe dure che ci aspettano nei prossimi giorni".
Seguiranno le dichiarazioni della conferenza stampa e altri materiali.
Giro d’Italia. Dario Cataldo takes heroic victory on stage 15
The Astana rider Dario Cataldo took a heroic victory today on the streets of Como at stage 15 of the Giro d’Italia. After a few days of illness, today Cataldo was able to move himself in a breakaway together with the Italian rider Mattia Cattaneo. Spending all day long in the leading group, at the finish line in Como Dario outsprinted his breakaway companion, taking the biggest ever win in his professional career.
- I still can’t believe in it! Today in the morning I could not even think the day will end like this! For a few days I was sick, but still tried to fight on in this race to provide my best to the team and our leader Miguel Angel Lopez. In the team we all stay together, we all work for one goal, riders, staff, directors, all our sponsors, our partner Samruk Kazyna… We have one goal and everyone is trying to do his best for that. So, despite I did not feel good in the morning, I went out to the start with an aim to give my best, - said Dario Cataldo.
- There were many attacks in the group from the start, and in a moment I attacked together with Mattia Cattaneo. A bit later we realized we are only two in front, we decided to push hard as long as possible to see if we could break away. In the end, the peloton gave us space and we started to work more regular. We worked really well together. Anyway, it was a super long a hard day and despite a big gap we had, the peloton still had a chance to catch us. The last climb Civiglio was a tough one. Cattaneo tried twice to drop me, but every time I had legs to answer. I was afraid of these attacks, but, hopefully, I was able to follow it. I knew I have better chances in sprint, so even he left me to lead out our group inside the final two kilometers, I just did it, because there was no place to play the games since the chasers were close. Anyway, I preferred to launch my sprint from the first position and it worked out perfectly! That’s something amazing to win a stage of the Giro d’Italia! I am so happy! – added Dario Cataldo.
- In the beginning it was hard to break away. For 20-30 km they had a small advantage and in any moment it could be closed out. But, they both continued to work hard in front and, finally, the group let them go. Both riders did a good job in the break, in every climb they had a good pace, enough to keep the peloton on a distance despite of a chase behind them. In a few moments we thought the break will be neutralized, but they could stay away until the finish. Indeed, Cattaneo tried for several times on the last climb, but Dario was good enough to follow. In the end Cattaneo decided not to work anymore, leaving Dario on the first position. It was a bit risky, since the chasers were really close. But, our rider did all perfectly. Dario continued keeping the pace and still found some energy to sprint for a victory. I think, that was a very beautiful win for him and for the whole team!– said Stefano Zanini, sports director of Astana Pro Team.
Behind the shoulders of the breakaway, there was a big fight for the general classification. A few riders attacked on the steep slopes of Civiglio to split away the group of the favorites. In the end, 4 riders have got a small advantage on the climb and later of a very technical descent, finishing 11 seconds behind Dario Cataldo: Simon Yates finished second and Hugh Carthy did third with the pink jersey Richard Carapaz 5th and Vincenzo Nibali 6th. 25 seconds later Astana’s leader Miguel Angel Lopez brought the first chasing group to the finish line, taking a solid 7th place.
Before the second rest day Richard Carapaz still leads the overall standings of the Giro d’Italia, having 47 seconds on Primož RogliÄ and 1 minute 47 seconds on Vincenzo Nibali. Miguel Angel Lopez is still 10th, 5 minutes 55 seconds behind the GC leader.
Dalla sala Stampa del GIRO D'ITALIA ROGLIC ABBANDONATO PER UN BISOGNO FISIOLOGICO DELL'AMMIRAGLIA
Vi sono altre notizie riguardo a quanto successo oggi allo sloveno:
Roglic non ha forato ma ha avuto un cosiddetto problema meccanico e sinceramente speriamo che non sia l'ennesimo al cambio..... elettronico! ..(ufficialmente al deragliatore)
L'ammiraglia Jumbo-Visma non era presente per il cambio bici del capitano, perchè il direttore sportivo alla guida era impegnato in quel momento ad espletare un bisogno fisiologico, stava facendo proprio pipi a bordo strada mentre i corridori erano nel bel mezzo della corsa.
Poi la bicicletta sostituita dal compagno di squadra aveva le manopole deii freni invertiti ed è per questo che in quella curva Roglic è caduto perchè istintivamente avrebbe pinzato la ruota anteriore pensando fosse il posteriore!
Ah si il Bidon Collet è stato multato con 200 franchi svizzeri di ammenda.
CATALDO, FUGA PER LA VITTORIA. CARAPAZ SEMPRE PIÙ ROSA Dopo una fuga di 218km insieme a Cattaneo, l'abruzzese si impone sul traguardo di Como. Carapaz guadagna 40", insieme a Nibali e Yates, su Roglic e rafforza il primato. Lo sloveno, rimasto attardato da un problema meccanico, ha proseguito con la bici passatagli dal compagno di squadra Tolhoek ed è stato vittima anche di una caduta lungo la discesa del Civiglio.
Como, 26 maggio 2019 –L'italiano Dario Cataldo (Astana Pro Team) ha ottenuto la sua prima vittoria al Giro d'Italia dopo una fuga di 218 km insieme al suo connazionale Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli-Sidermec).
Richard Carapaz (Movistar Team) ha incrementato il suo vantaggio in Classifica Generale su Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma).
Lo sloveno ha avuto un problema meccanico ed è stato costretto al cambio della bici data di un compagno di squadra, nella parte finale della 15esima tappa, arrivando al traguardo con 40" di ritardo da Carapaz, Nibali, Yates e Carthy.
LE PILLOLE STATISTICHE
Prima vittoria al Giro per Dario Cataldo che era arrivato secondo in due occasioni: l'11esima tappa a L'Aquila nel 2010 e la 14esima a Oropa nel 2014. In carriera ha vinto la 16esima a Cuitu Negru alla Vuelta a España del 2012. La sua ultima vittoria era stata la quarta tappa della Settimana Coppi & Bartali 2015 (ITT).
Cataldo, 34 anni, non è il più vecchio corridore a vincere la sua prima tappa al Giro. Alejandro Valverde aveva 36 anni quando si è imposto nella tappa 16 ad Andalo nel 2016.
Prima di Carapaz, l'ultimo corridore della Movistar che ha indossato la Maglia Rosa è stato Nairo Quintana nella cronometro di chiusura del Giro del 2017. Il colombiano ha poi perso il Giro da Tom Dumoulin.
DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale.I dati sono disponibili a questo link.
RISULTATO FINALE 1 - Dario Cataldo (Astana Pro Team) - 232 km in 5h48’15”, media 39,971 km/h 2 - Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli - Sidermec) s.t. 3 - Simon Yates (Mitchelton - Scott) a 11"
MAGLIE
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Richard Carapaz (Movistar Team)
Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo - Arnaud Demare (Groupama - FDJ)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum -Giulio Ciccone (Trek - Segafredo)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Pavel Sivakov (Team INEOS)
CLASSIFICA GENERALE 1 - Richard Carapaz (Movistar Team) 2 - Primoz Roglic (Team Jumbo - Visma) a 47" 3 - Vincenzo Nibali (Bahrain - Merida) a 1'47"
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Dario Cataldo ha dichiarato: “All'inizio della salita del Civiglio mi hanno detto del vantaggio sugli inseguitori ma sapevo che avremmo potuto perdere tanto fino al GPM. Alla fine della discesa avevamo solo 30 secondi e sapevo che Mattia non avrebbe più tirato. Negli ultimi 1,5 km sono riuscito a riprendere fiato e recuperare qualche energia. Ho voluto prendere il rettilineo finale in prima posizione, poi ho dato tutto quello che mi rimaneva. Sono felicissimo per la mia prima vittoria al Giro anche perchè è venuta in un modo che proprio non mi aspettavo”.
La Maglia Rosa Richard Carapaz ha dichiarato: “I problemi meccanici, come quello che ha avuto oggi Roglic, fanno parte del nostro sport. Un giorno succede ad un corridore, il giorno dopo può toccare ad un altro, anche per questo il ciclismo è seguito da tante persone appassionate a questo sport. Oggi ho cercato di fare attenzione alle mosse di Vincenzo Nibali, non l'ho perso mai di vista e alla fine è andata bene. Ci aspetta un'ultima settimana difficile e i miei rivali per la Generale avranno tanto terreno per provare ad attaccarmi e recuperare tempo. Spero che alla fine sarò io ad essere incoronato vincitore del Giro d'Italia.”
BUONGIORNO dalla 15a TAPPA del GIRO D’ITALIA Lunga tappa che ricalca nel finale alcune delle recenti edizioni de Il Lombardia.
Ivrea, 26 maggio 2019 – Buongiorno dalla quindicesima tappa del centoduesimo Giro d'Italia, in programma dall'11 maggio al 2 giugno e organizzato da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport, la Ivrea-Como di 232 km. Tappa molto mossa nel finale che ricalca in buona parte quello di alcune delle recenti edizioni de Il Lombardia.
La corsa ha passato il km 0 alle ore 11:26 con il gruppo forte di 149 corridori.
Nella tappa di oggi, la lista dei corridori dotati del dispositivo per il monitoraggio dati in tempo reale di Velonpuò essere scaricata da questo link.
METEO Ivrea (Partenza): Nuvoloso, 18°C. Vento: moderato NE – 10 km/h. Como (17:15 circa - Arrivo): Variabile, 22°C. Vento: debole SE – 8 km/h.
PUNTI E ABBUONI IN PALIO
Durante la tappa ci saranno 13 secondi di abbuono massimo in palio per la classifica generale, 3 al traguardo volante e 10 sul traguardo finale per il primo classificato. Vi sono inoltre 27 punti in palio per la classifica della Maglia Ciclamino (classifica a punti - 256 punti rimasti) e 45 punti per la Maglia Azzurra di miglior scalatore (304 punti rimasti).
MAGLIE
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Richard Carapaz (Movistar Team)
Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo - Arnaud Demare (Groupama - FDJ)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Giulio Ciccone (Trek - Segafredo)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Pavel Sivakov (Team INEOS)
CLASSIFICA GENERALE 1 - Richard Carapaz (Movistar Team) 2 - Primoz Roglic (Team Jumbo - Visma) at 7" 3 - Vincenzo Nibali (Bahrain - Merida) at 1'47"
4 - Rafal Majka (Bora - Hansgrohe) at 2'10"
5 - Mikel Landa Meana (Movistar Team) at 2'50"
6 - Bauke Mollema (Trek - Segafredo) at 2'58"
7 - Jan Polanc (UAE Team Emirates) at 3'29"
8 - Pavel Sivakov (Team INEOS) at 4'55"
9 - Simon Yates (Mitchelton - Scott) at 5'28"
10 - Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) at 5'30" PERCORSO Tappa 15 – Ivrea-Como 232 km - dislivello 3.000 m
Primi 160 km completamente pianeggianti attraverso zone ad alta densità di popolazione. Si incontrano i consueti ostacoli della viabilità come rotatorie, spartitraffico, isole pedonali, pavé, dossi in quasi tutti i centri cittadini. Dopo gli attraversamenti di Cantù e Erba si arriva a Pusiano e Asso. Discesa su Onno e lungo lago fino a Bellagio dove inizia la salita del Ghisallo. Salita con pendenze fino al 14% su strada ampia con diversi tornanti. La discesa, molto veloce, si svolge per lunghi rettilinei e si interrompe a Maglio dove immediatamente dopo la svolta a destra inizia la salita della Colma di Sormano. Superata la Colma segue la discesa (in falsopiano nella prima parte, poi molto impegnativa con molti tornanti e carreggiata stretta) su Nesso, dove si riprende la strada costiera per raggiungere Como. Si affronta la dura salita verso Civiglio con pendenze praticamente sempre attorno al 10% (da segnalare un marcato restringimento della carreggiata in vetta alla salita) per ridiscendere e, riattraversando Como, giungere all’arrivo. Ultimi km
Ultimi 3 km che iniziano dentro l’abitato di Como, si seguono larghi vialoni fino all’ultimo chilometro che porta direttamente al Lago di Como. Ultima curva a 300 m dall’arrivo. Retta di arrivo su asfalto, larghezza della carreggiata 6 m. COPERTURA TV
I palinsesti della Tappa 15 del Giro d'Italiasono disponibili a questo link.