Tour of the Alps: A Brentonico è l’ora di Kämna. Geoghegan Hart ancora in Verde pubblicato il 19/04/2023
 
Tour of the Alps

A Brentonico è l’ora di Kämna. Geoghegan Hart ancora in Verde

 

Come nel 2022, il tedesco della Bora-hansgrohe ha conquistato la terza frazione del Tour of the Alps (162,5 Km da Renon a Brentonico-San Valentino), regolando il compagno di squadra Vlasov e l’ecuadoregno Jefferson Cepeda. Geoghegan Hart rimane leader di una classifica ancora aperta, con Carthy a 22” e Haig a 28”

Lennard Kamna

Brentonico San Valentino (Trentino), 19 aprile, 2023 - Se fosse da puntare su un numero alla roulette, Lennard Kämna probabilmente giocherebbe il 3. A quanto pare sembra essere questo il numero fortunato del portacolori della Bora-hansgrohe: lo scorso anno, il tedesco si impose al Tour of the Alps sul traguardo di Villabassa, quest’anno è stata ancora la terza frazione162,5 Km da Renon a Brentonico-San Valentino, a premiarlo.

 

Dall’Alto Adige al Trentinomercoledì 19 aprile 2023, il Tour of the Alps ha regalato un’altra tappa spettacolare, decisa sull’ascesa finale verso il Passo San Valentino. È lì, a 3 km dal traguardo, che si è esaurita la fuga di giornata, lanciando la sfida finale per la vittoria, che ha visto protagonisti Lennard Kämna e Jefferson Cepeda (EF Education-Easypost).

 

Il tedesco ha avuto la meglio con una rasoiata ai 300 metri dal traguardo che ha lasciato sul posto l’equadoregno, terzo al traguardo alle spalle dell’altro portacolori Bora-hansgrohe, Aleksandr Vlasov. A guidare il tentativo di rientro sul duo di testa era stato Tao Geoghegan Hart, che ha conservato la Maglia Verde Melinda di leader della classifica a due tappe dal termine.

 

Una generale che resta ancora molto aperta. Nonostante le difficoltà altimetriche della terza frazione, infatti, i primi tre rimangono racchiusi in soli 28”. Hugh Carthy (secondo a 22”) e Jack Haig (terzo a 28”) si confermano avversari temibili per Tao Geoghegan Hart e promettono battaglia nelle ultime due conclusive frazioni del Tour of the Alps 2023.

 

Sulla strada da Rovereto a Predazzogiovedì 20 aprile 2023, si consumerà un altro spettacolare atto della corsa a tappe Euroregionale, che anche oggi ha saputo regalare emozioni e paesaggi indimenticabili. I verdetti di questo Tour of the Alps 2023 sono ancora tutti da scrivere.

TotA

ANCORA GRANDI ANDATURE FRA ALTO ADIGE E TRENTINO

 

Dopo quella di ieri, anche oggi è stata un’altra frazione disputata a tutta velocità fin dai primi chilometri. Solo dopo 50 chilometri la fuga di giornata ha trovato semaforo verde: Jasha Sutterlin (Bahrain-Victorious), Juri Hollmann (Movistar Team), Andrea Vendrame (AG2R-Citroën), Lorenzo Milesi (Team DSM), Joe Dombrowski (Astana Qazaqstan), Riccardo Lucca (Green Project-Bardiani-CSF-Faizanè), Txomin Juaristi Arrieta (Euskaltel-Euskadi), Giovanni Carboni (Equipo Kern Pharma), Mattia Bais (Eolo Kometa), Lukas Pöstelberger (Austria), Alexander Hajek (Austria) e Liam Johnston (Trinity Racing).

 

I 12 fuggitivi sono arrivati ad avere un vantaggio di 7’18” al passaggio da Trento, quando la EF Education-Easypost ha preso le redini del gruppo, riducendo il gap sulla salita del Lago di Cei. Sulla successiva discesa una serie d’attacchi sono stati neutralizzati prima che Vendrame e Pöstelberger riuscissero a guadagnare una dozzina di secondi sulla fuga ai piedi dell’ascesa finale.

 

Appena la strada ha cominciato a salire verso il Passo San Valentino, l’italiano della AG2R-Citroën ha provato a involarsi in solitaria, ma dopo qualche chilometro d’ascesa è stato raggiunto da Joe Dombrowski. I due hanno proseguito insieme per qualche chilometro, prima che lo statunitense insistesse in solitaria.

 

Il 31enne statunitense dell’Astana Qazaqstan ha provato più volte a rilanciare la propria azione che però, chilometro dopo chilometro, diventava sempre più pesante mentre il gruppo guidato dalla Bora-hansgrohe riduceva il gap.

Lennard Kamna

Ai meno 4 Km dal traguardo Lennard Kämna ha finalmente rotto gli indugi nel gruppo dei migliori, seguito poi da Jefferson Cepeda. I due sono riusciti a guadagnare fino a 22” sul gruppo maglia verde, fino a quando non è stato Tao Geogehgan Hart a muoversi in prima persona.

 

All’ultimo chilometro il vantaggio si era così ridotto a 8” dal gruppetto composto, oltre che dal leader della generale, da Aleksandr Vlasov, Hugh Carthy, Jack Haig e Lorenzo Fortunato. Un vantaggio comunque sufficiente per permettere al tedesco della Bora-hansgrohe di vincere la tappa, davanti al compagno Vlasov (+4”) che ha regolato Cepeda nello sprint per il secondo posto.

 

La Maglia Verde Melinda Tao Geoghegan Hart ha controllato la situazione chiudendo al quarto posto, precedendo Jack Haig e Hugh Carthy. Ha pagato qualche secondo invece Lorenzo Fortunato, settimo a 10” dal vincitore di giornata. Lo sprint del secondo gruppo è stato invece regolato da Matthew Riccitello(Israel-Premier Tech) che ha anticipato la Maglia Bianca Würth di Miglior Giovane Max Poole (Team DSM) e Pavel Sivakov (INEOS Grenadiers).

 

Ha pagato dazio invece Felix Gall (AG2R-Citroën) che ha chiuso con un ritardo di 1’06” sul vincitore di giornata, così come ha perso 32” Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious). In ritardo anche Ivan Ramiro Sosa (Movistar Team) a 3’36”.

 

La classifica generale resta comunque molto corta, con nove atleti racchiusi in 58”. Dietro a Tao Geoghehan Hart, Carthy e Haig, si conferma al quarto posto un ottimo Jefferson Cepeda, che si è ripreso la Maglia Azzurra Gruppo Cassa Centrale di Miglior Scalatore. Sale al quinto posto della generale Lorenzo Fortunato con 38” di ritardo, precedendo il duo della Bora-hansroghe, Kämna-Vlasov rispettivamente a 45” e 49”. Rimane sulle spalle di Tao Geoghegan Hart anche la Maglia Rossa Manila Grace della Classifica a Punti.

Tao Geoghegan Hart

DICHIARAZIONI

 

È stato fantastico conquistare nuovamente la terza tappa qui, per me e per tutta la squadra – ha dichiarato Lennard Kämna, - qui abbiamo molti degli atleti che faranno parte del team per il Giro, e questo è un segnale che stiamo andando nella giusta direzione. Il successo dell’anno scorso è stato molto importante per me, ma questa è stata la mia prima vittoria attaccando dal gruppo dei favoriti, e questo certamente mi dà molto morale.”

 

La mia stagione è stata buona fino a qui, ma stiamo puntando sul Giro d’Italia: vogliamo difendere il titolo, e proveremo quantomeno a salire sul podio finale. Personalmente voglio curare la Classifica Generale, non so se l’obiettivo possa essere una top-3 o una top-5, ma sicuramente voglio mettermi in mostra e puntare al risultato finale.”

Certamente proveremo a puntare la Maglia Verde nei prossimi due giorni: Vlasov e io siamo entrambi nella top-10, e cercheremo di giocare le nostre carte fino a Brunico.”

 

Oggi abbiamo corso in maniera più conservativa,” ha spiegato il leader della classifica, Tao Geoghegan Hart, “l’ultima salita non aveva pendenze durissime e abbiamo trovato vento contrario, e avendo la maglia abbiamo teso a controllare la situazione più che a forzare. Sarebbe stato bello un terzo successo di tappa, ma la generale ha la precedenza. Domani e dopodomani si partirà con una lunga salita, questo cambia un po’ il quadro tattico ma non è detto che renda la corsa più difficile da gestire.

 

A inizio stagione ho spezzato un digiuno di successi di due anni, ma non credo che il valore e il rendimento vada giudicato solo dai risultati. Credo in questo periodo di aver fatto cose positive sia come persona che come atleta e compagno di squadra anche senza vincere, e ci sono corridori di assoluto spessore in gruppo che hanno vinto poco o addirittura mai, e questo non ne intacca il valore assoluto, soprattutto in un ciclismo odierno nel quale ci sono atleti capaci di vincere in serie.

TotA

Allo spettacolo dell’arrivo in salita in Trentino hanno preso parte anche l’Assessore al Turismo della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni, il Presidente dell’Unione Europea del Ciclismo e Vicepresidente dell’Unione Ciclistica Internazionale Enrico Della Casa, il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni.

 

Il Tour of the Alps è una fenomenale vetrina per il nostro territorio,” ha dichiarato l’Assessore Failoni, “a livello nazionale e internazionale. Siamo orgogliosi di questo finale di tappa su una salita importante, che ci ha regalato delle immagini eccezionali. Questo è il primo evento di una straordinaria serie legata alle due ruote qui in Trentino, che dimostra quando il nostro territorio tenga a questo sport.

 

Il Tour of the Alps è una gara importantissima e organizzata in modo perfetto,” ha commentato Enrico Della Casa, “un progetto interessante che ha il merito di unire due Nazioni e due popoli. Io vedo già il Tour of the Alps fra le prove più importanti al mondo, e credo che la prospettiva debba essere un ingresso fra all’interno del calendario World Tour entro il 2026.”

 

Questa gara è un orgoglio italiano ma anche internazionale, per via della sua natura che supera i confini,” ha affermato Cordiano Dagnoni, “ed è grazie ad eventi come questo che si può accendere la luce su territori e percorsi straordinari, e magari non noti a tutti, come quello di oggi e delle tappe appena trascorse. L’interpretazione della corsa da parte di grandi campioni parla del livello ormai raggiunto da questo evento, che promuove il ciclismo e lo sport a tutti i livelli.

TotA

DOMANI LA TAPPA TRENTINA: ANCORA SALITE TRA ROVERETO E PREDAZZO

 

La sfida per la Maglia Verde Melinda proseguirà domani, giovedì 20 aprile, con la frazione interamente trentina del Tour of the Alps, 152,9 Km da Rovereto, in Vallagarina, a Predazzo, in Val di Fiemme, con partenza alle ore 11:00.

Dopo il via dal MART, il famoso museo dell’arte moderna di Rovereto, gli atleti troveranno subito una salita importante, i 15 km verso il GPM del Passo Sommo, ed anche per il resto della tappa, di pianura se ne troverà poca. Il percorso, infatti, dopo aver superato l’ascesa del lago di Santa Colomba, si snoderà sui due versanti della Val di Cembra, in alternanza tra segmenti in salita e brevi discese.

Entrati in Val di Fiemme, si dovrà affrontare la salita verso il GPM di Passo Pramadiccio, introdotta dalla caratteristica Salita della Cascata, celebre per essere il passaggio decisivo della Marcialonga. L’ultimo GPM si trova a 15 km dal traguardo, suddivisi tra un tratto di velocissima discesa verso Tesero, e gli ultimi chilometri pianeggianti verso Predazzo, con solo gli ultimi 1000 metri leggermente all’insù.

TotA

IL TOUR OF THE ALPS IN TV

 

Domani, giovedì, il Tour of the Alps sarà in diretta a partire dalle ore 13:30 su RaiSportEurosport e L’Equipe Tv (Francia).

TotA
TotA
Jefferson Cepeda
Max Poole
Geoghegan Hart

Foto: 1) Lennard Kämna ha vinto la terza tappa del Tour of the Alps (Credits: Jaroslav Svoboda); 2) Con la quarta frazione la carovana del Tour of the Alps ha raggiunto il Trentino (Credits: Jaroslav Svoboda); 3)L'esultanza di Lennard Kämna al traguardo di Brentonico San Valentino (Credits: Jaroslav Svoboda); 4) Tao Geoghegan Hart rimane leader di una classifica molto corta, con 9 atleti in meno di un minuto (Credits: Jaroslav Svoboda); 5) La terza frazione è partita dall'Altopiano di Renon (Credits: Daniele Molineris); 6) Da sinistra: il Presidente della Federazione Italiana Ciclismo Cordiano Dagnoni, il Presidente dell'Unione Ciclistica Europea Enrico Della Casa, Tao Geoghegan Hart, l'Assessore allo Sport e Turismo della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni e l'Amministratore Delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini (Credits: Sprint Cycling Agency); 7) Tra i fuggitivi di giornata anche i due atleti trentini Mattia Bais della Eolo-Kometa e Riccardo Lucca della Green Project-Bardiani (Credits: Jaroslav Svoboda); 8) Il duello degli ultimi chilometri tra Jefferson Cepeda e Lennard Kamna (Credits: Daniele Molineris) 9) Da sinistra: il Presidente UEC Enrico Della Casa, l'ex Campione del Mondo Maurizio Fondriest, il Presidente del GS Alto Garda Giacomo Santini e il Sindaco di Renon Ferdinand Rottensteiner (Credits: Jaroslav Svoboda); 10) Da sinistra: la Maglia Azzurra Gruppo Cassa Centrale di Miglior Scalatore Jefferson Cepeda, la Maglia Bianca Würth di Miglior Giovane Max Poole e la Maglia Rossa Manila Grace della Classifica a Punti (Credits: Sprint Cycling Agency). 

 




 
Tour of the Alps

Tota Day 3 – Il giro di boa: si sale a Brentonico-San Valentino

 

Parte dall’Alto Adige ma arriva in Trentino la terza tappa del Tour of the Alps, 162,5 Km da Renon a Brentonico San Valentino. Grande attesa per l’impegnativo arrivo in salita che potrebbe cambiare di molto la classifica. Diretta TV su Raisport ed Eurosport a partire dalle 12:30

Tour of the Alps

Renon (Bolzano), 19 Aprile 2023 - La terza tappa promette di essere lo spartiacque del Tour of the Alps 2023. Non solo perché è quella del giro di boa, ma perché prevede l’arrivo in salita più impegnativo di questa 46sima edizione. Tao Geoghegan Hart, vincitore delle prime due frazioni ad Alpbach Renon, è avvisato: saranno in tanti a volergli scucire di dosso la maglia verde Melinda di leader della classifica generale sulle rampe di una salita conclusiva che promette emozioni forti.

 

Da Renon, in Alto Adige, a Brentonico San Valentino, in Trentino, gli atleti in gara affronteranno 162,5 Km con una seconda parte di tappa molto impegnativa. Solo alcuni chilometri di salita dopo il via neutrale da Renon precedono la lunga discesa iniziale fino a Bolzano. Usciti dalla città, si sale dolcemente verso Caldaro per poi ritrovare un lungo tratto pianeggiante che, passando tra i meleti ed i vigneti della Valle dell’Adige porterà fino a Trento.

 

Ad Aldeno, dopo quasi 100 km di gara, avrà inizio la prima vera salita della tappa, che culminerà con il GPM al Lago di Cei, dopo circa 10 km di ascesa impegnativa ma tutto sommato regolare. Seguirà una veloce discesa ed altri 25 km quasi pianeggianti, per raggiungere Avio, dove avrà inizio la lunga ed impegnativa salita finale: oltre 15 km di ascesa al 7,5% di pendenza media fino al traguardo di Brentonico San Valentino, dove sono annunciati, tra gli altri, il Presidente della UEC (Unione Europea di Ciclismo) Enrico Della Casa e il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni.

 

I LEADER DEL TOUR OF THE ALPS

La maglia rossa Manila Grace della Classifica a Punti sarà indossata in gara dal secondo classificato Moran Vermeulen.

 

 

Tour of the Alps

LA PARTENZA: RENON. Tra le Alpi e il Mare Mediterraneo, dove il cappuccino e lo Strudel di mele si incontrano per un appuntamento gustoso, dove panorami alpini mozzafiato si fondono con la dolcevita italiana: qui si trova l’Alto Adige e, proprio nel suo cuore, Renon. Un tempo meta di villeggiatura estiva per le famiglie benestanti bolzanine che fuggivano dal caldo estivo ma non solo, l'Altopiano di Renon è stato anche tappa di viaggio per artisti e scrittori come Kafka e Freud, ispirati dalla bellezza del paesaggio.

 

SULLA STRADA: Il Lago di Caldaro (Kalterer See), lungo la Strada del Vino, si è sviluppato nel letto di un antico ramo dell’Adige, in una conca a circa 14 km a sud di Bolzano. Oltre ad essere il lago naturale più grande dell'Alto Adige, è anche il lago balneabile più caldo dell'intero arco alpino.

ratio  

LA TAPPA DEL GUSTO: La coltivazione dei marroni è una tradizione che nel borgo di Castione, sull’Altopiano di Brentonico, viene tramandata da secoli. La raccolta di questa castagna, coltivata con metodi naturali, avviene direttamente sulle piante, dove esperti battitori si arrampicano per percuotere i ricci con delle lunghe pertiche e farli quindi cadere a terra. Dalla lavorazione dei marroni nascono ricette e prodotti unici, come i tagliolini di castagne, la birra di castagno, e, per chiudere in bellezza, il celebre Marroncino di Castione.

 

DA NON PERDERE: Il Castello di Avio è uno dei più antichi e suggestivi monumenti fortificati del Trentino. Dalla sua posizione, sulle pendici del Monte Vignola, il castello domina la valle. Imperdibile il colpo d’occhio sull’imponente mastio, la poderosa cinta muraria e le cinque torri. Presidio militare già in epoca longobarda, dal 1977 il castello è un Bene del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), che vi ha realizzato un’attenta opera di restauro.

 

L’ARRIVO: BRENTONICO-SAN VALENTINO. L’altopiano di Brentonico e i suoi boschi e prati circostanti spaziano dai 600 ai 2000 metri slm sul Monte Baldo, la prima montagna che si incontra salendo in Trentino. Nota come il “Giardino d’Italia” sin dal 1500 per la ricchezza di biodiversità tra piante e fiori rari, questa zona a inizio ventunesimo secolo è diventata “Parco Naturale del Monte Baldo”. Il comune di Brentonico, che è l’abitato più popoloso del Parco, offre elementi storico culturali di grande importanza, derivanti dalla sua longeva storia che risale fin dai tempi dei barbari.

Tour of the Alps

 

 

Tour of the Alps

Foto: 1) San Valentino di Brentonico si prepara ad accogliere il Tour of the Alps (Credits: APT Brentonico Vallagarina); 2) La terza tappa del TotA scatterà dall'altopiano di Renon (Credits: Achim Meurer); 3) Sulla strada gli atleti incontreranno il Lago di Caldaro (Credits: Benjamin Pfitscher). Utilizzo gratuito consentito con credits. 




 ;

JARNO WIDAR VINCE IL GIRO NEXT GEN A MATTHEW BRENNAN LA TAPPA FINALE TADEJ POGACAR ha vinto il GIRO D'ITALIA edizione 107 - TIM MERLIER [...] LA MAGLIA ROSA TADEJ POGACAR VINCE LA VENTESIMA TAPPA DEL GIRO [...] ANDREA VENDRAME VINCE LA DICIANNOVESIMA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA [...]