Tour de Pologne 2022: tutto quello che c’è da sapere sulla 79esima edizione
A pochi giorni dall'inizio della corsa, ecco le tappe, i favoriti e tutte le curiosità in pillole.  

Oltre 1.220 i chilometri che dovranno percorrere i corridori per un totale di 14 262 mt di dislivello, 15 KOM e 14 traguardi volanti oltre ad un traguardo speciale posto a Kazimierz Dolny.
 
Due le tappe per scalatori puri, tre le  occasioni per sprinters, una tappa per specialisti delle Classiche e una cronometro individuale che sarà nuovamente la chiave di volta della competizione per chi punterà alla classifica generale. 

Ancora una volta il Tour de Pologne non sarà solo una corsa ma anche una meravigliosa cartolina che il Paese invierà a tutto il mondo con tre regioni coinvolte e un suggestivo mix di location alle quali la manifestazione è particolarmente legata. In questa edizione tornano Lublin e Chełm, già protagonista nella stagione 2021 con la vittoria di Phil Bauhaus, pronto anche quest’anno a dare spettacolo sulle strade polacche. Un gradito ritorno anche per Przemyśl che l’anno scorso ha visto trionfare João Almeida, confermatosi poi vincitore dell’edizione 2021. 
Come per le passate edizioni, Cracovia - considerata la capitale della cultura polacca - sarà di nuovo la città che farà da sfondo al gran finale della corsa con la sua atmosfera antica e reale. 

"Race for Peace" sarà il motto del Tour de Pologne 2022. Una forma di sostegno al popolo ucraino, così vicini al confine, oltre che un modo per veicolare valori di fratellanza e pace.

Come da tradizione, la corsa più popolare in Polonia sarà accompagnata da altri due eventi sportivi organizzati dal Lang Team.  Il Tour de Pologne Junior partirà in contemporanea con la gara dei professionisti mentre un giorno dopo, il 31 luglio, ad Arłamów, si svolgerà l’ORLEN Tour de Pologne Amatorów. 

“Manca davvero poco alla partenza di questa nuova edizione, non vediamo l'ora che inizi” dice Agata Lang. “Come di consueto, sono tanti gli eventi in contemporanea che includono diverse categorie: professionisti, bambini e amatori. L'afflusso di partecipanti conferma che il ciclismo è per tutti. I bambini sono certamente il futuro e tramite il Junior Tour de Pologne vogliamo offrir loro un momento in cui testarsi divertendosi. Gli amatori invece ci ricordano che il ciclismo è anche divertimento e i professionisti, beh loro ci hanno dimostrato il loro affetto in tutti questi anni e sono uno dei motivi per cui per noi migliorare tutti gli aspetti della corsa anno dopo anno è fondamentale.”