L'organizzazione del Giro di Sardegna, in accordo con la Regione Autonoma della Sardegna, ha deciso di far slittare in avanti di qualche mese la ripartenza della storica corsa a tappe, in fase di rilancio, nove anni dopo l’ultima edizione vinta da Peter Sagan, e inizialmente prevista a fine ottobre 2020.
La Sardegna intende presentarsi come punto di ripartenza in vista della stagione 2021, non solo come location per gare di caratura internazionale ma anche come luogo privilegiato e protetto per la messa a punto della preparazione degli atleti, anche alla luce degli ultimi sopralluoghi dei percorsi, delle strade e delle strutture che accoglieranno gli atleti e gli staff al prossimo Giro di Sardegna.
Sopralluoghi che hanno evidenziato una grande opportunità per far ripartire il ciclismo proprio dalla Sardegna, terra che dal punto di vista climatico e dell’accoglienza si presta ad ospitare, anche nei mesi invernali, team provenienti da tutta Europa.
Considerazioni che hanno orientato la decisione degli organizzatori del Giro di Sardegna, al lavoro insieme alla Federazione Ciclistica Italiana e all'Uci per trovare una nuova collocazione nel calendario della prossima stagione e per garantire anche condizioni di allenamento e preparazione in vista del rilancio della manifestazione e della nuova stagione agonistica.
Una visione prospettica, ponderata e necessaria al termine di una stagione caratterizzata, da un lato, da grandi difficoltà per tutti i team e tutti gli organizzatori, e dall’altro da un calendario compresso in pochi mesi che sta richiedendo un grande sforzo fisico agli atleti in queste ultime settimane di gara.
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