Mirco Maestri riapre la sfida per la maglia arancione alla Tirreno-Adriatico. Con la quarta fuga (170 km all’attacco oggi) su cinque tappe disponibili, il reggiano della Bardiani-CSF riconquista “di forza” il primo posto nella classifica a punti. Decisivi i 10 punti conquistati negli sprint intermedi della sesta frazione da Matelica a Jesi, che gli hanno permesso di portare il bottino a quota 31 e tenersi dietro Yates a 27, Alaphilppe 26, Fuglsang e Roglic a 22.
“Per attaccare oggi, dopo tutte le fatiche dei giorni precedenti, è servita tanta forza di volontà frutto, soprattutto, della speranza di conquistare un risultato molto importante per me e la squadra” ha spiegato Maestri.
“Rispetto a due anni fa, quando mi giocai la maglia a punti con un super Sagan, arrivo all’ultima tappa vestendo la maglia. Sono primo, ho dato tutto per essere lì, ora non posso far altro che affidarmi al destino e sperare di avere quel pizzico di fortuna necessaria a non farmi superare”.
Conti alla mano, sono cinque i corridori che possono matematicamente sfilare la maglia a Maestri domani nella cronometro di San Benedetto del Tronto (10 km): Yates, Alaphilippe, Fuglsang, Roglic e Viviani (sesto a 20 punti). Da regolamento l’arrivo di ogni tappa assegna 12 punti al primo, 10 al secondo, 8 al terzo, 7 al quarto e così a scendere fino al decimo che prende 1 punto.
Sulla carta, considerando il percorso di domani favorevole ai cronoman puri, l’avversario più temibile è Roglic, che deve però concludere almeno al primo o secondo posto per superare Mirco. Da non sottovalutare ovviamente neanche Yates, che deve comunque chiudere entro il sesto posto, mentre più remote appaiono le chance di Alaphilippe, Fuglsang e Viviani.
Il verdetto finale è così rimandato a domani, verso le 16.30, quando l’ultimo corridore, ovvero il leader della generale Yates, chiuderà la prova.
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