Il percorso dei Campionati del Mondo di ciclismo Imola - Emilia-Romagna 2020 è da oggi ufficialmente un circuito permanente dedicato ai cicloturisti.
Con la posa della cartellonistica fissa dedicata, completata nel corso del mese di marzo, è terminato infatti l'iter di segnalazione del percorso di gara che, anche grazie alle evocative immagini dall'elicottero, ha dato la possibilità a territori e panorami emiliano-romagnoli di affascinare il mondo intero.
Un progetto di valorizzazione portato avanti operativamente da ExtraGiro e che coinvolge Con.Ami e Città metropolitana di Bologna, in collaborazione con Comune di Imola e Comune di Riolo Terme, con risorse da un cofinanziamento del Con.Ami e della Destinazione Turistica ora Territorio Turistico Bologna-Modena, nell’ambito del Programma di promo-commercializzazione 2021 finanziato anche dalla Regione Emilia-Romagna.
Oggi il percorso che tocca Imola e Riolo Terme, comprese le salite di Mazzolano e Galisterna, è interamente accompagnato da segnaletica fissa verticale denominata “Le Strade dei Mondiali” che, chilometro dopo chilometro, indica la direzione da seguire, la pendenza della strada e la distanza dal traguardo che, a settembre 2020, ha consegnato la maglia iridata e la gloria sportiva a Julian Alaphilippe e Anna van der Breggen.
L'eco di quella ribalta è stata immediata, con migliaia di persone che hanno voluto pedalare sulle strade "iridate" fin dai primi giorni dopo quella memorabile edizione dei Campionati del Mondo, organizzati in soli 21 giorni e in piena pandemia dallo staff di ExtraGiro, il gruppo organizzativo diretto da Marco Selleri e Marco Pavarini che in quella settimana ha impiegato sul percorso fino a 750 persone.
Un successo organizzativo enorme che è stato subito riconosciuto dalle massime autorità sportive internazionali ("Medaglia olimpica per l’organizzazione" commentò il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Thomas Bach) e che la Regione Emilia-Romagna e la Federazione Ciclistica Italiana hanno subito colto per consolidare quel percorso come un nuovo strumento di attrazione turistica nazionale ed internazionale, costruendo un Circuito Permanente.
La mappatura digitale, la cartellonistica fisica, l’inserimento del circuito nei percorsi virtuali, l’inserimento all’interno del Museo Digitale Diffuso del Ciclismo e la programmazione di eventi periodici fanno parte del programma di valorizzazione del percorso che andrà avanti anche nei mesi e negli anni a venire, leva per il turismo e motivo di orgoglio per l’Emilia-Romagna e la sua comunità.
L'invito oggi, per tutti i cicloturisti e gli appassionati di ciclismo di tutto il mondo, è quello di continuare a pedalare sul Percorso Permanente dei Mondiali di Ciclismo 2020, un grande evento sportivo nella memoria collettiva che oggi rappresenta anche una straordinaria opportunità per raccontare come il ciclismo possa cambiare le sorti di un territorio. Fino a rendere una strada, o una salita, un'icona internazionale e una meta turistica di primaria importanza.
«Le strade dei mondiali da oggi sono alla portata di tutti gli amanti delle due ruote - afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini - grazie al progetto di valorizzazione realizzato anche con risorse regionali da ExtraGiro e che coinvolge la Città Metropolitana di Bologna e Con.Ami, in collaborazione con Comune di Imola e Comune di Riolo Terme. Ma non ci fermiamo qui - aggiunge l’assessore -. La mappatura digitale, la cartellonistica, l’inserimento del circuito nei percorsi virtuali e all’interno del Museo Digitale Diffuso del Ciclismo, oltre alla programmazione di eventi periodici, fanno parte di un ampio programma di valorizzazione del percorso che andrà avanti anche nei mesi e negli anni a venire. Una iniziativa che già fin d’ora ha riscosso il successo del pubblico e che costituisce anche una risorsa per il turismo della nostra regione che ha il ciclismo nel proprio Dna».
«Vediamo arrivare a destinazione un importante risultato che amplia l'offerta del cicloturismo - commenta Barbara Panzacchi, consigliera metropolitana con delega al Turismo -. E dico destinazione, approfittando di un gioco di parole, perché la Destinazione turistica Bologna metropolitana, diventata nel frattempo Territorio Turistico Bologna-Modena, da sempre ha seguito questo progetto non solo contribuendo con finanziamenti, ma perseguendo la concertazione con i soggetti coinvolti, per arricchire il territorio imolese di una nuova forte attrattività. E salutiamo con piacere l'arricchimento del 'prodotto' cicloturismo, uno dei cardini della nostra programmazione».
«I Mondiali di Ciclismo - dichiara il Sindaco di Imola, Marco Panieri -, frutto dell’importante sinergia tra Regione, Città Metropolitana, Con.Ami, Apt Servizi, Extragiro e i Comuni di Riolo Terme e di Imola sono stati un’occasione straordinaria per far conoscere la bellezza della nostra città e del suo territorio, che sta investendo molto sullo sviluppo del cicloturismo e il segnale più tangibile del nostro rilancio a livello internazionale. Oggi con “Le Strade dei Mondiali”, gli spettacolari percorsi ed i suggestivi paesaggi di rara bellezza che hanno ospitato la prova iridata, resi indimenticabili dalle immagini televisive, diventano il palcoscenico ideale per i tanti appassionati che, fin da subito dopo la gara, hanno voluto ripercorre quelle salite e discese. Quei Mondiali sono stati anche la prima grande manifestazione sportiva che ha mostrato tutte le potenzialità del nostro Autodromo come impianto polifunzionale, con una forte capacità attrattiva anche per questo tipo di eventi: una strada che continuiamo a percorrere con determinazione, con il supporto di Terre&Motori. Un grazie sincero, ancora una volta, a Marco Selleri e Marco Pavarini, per aver organizzato quei Mondiali a tempo di record, in modo perfetto ed oggi per avere concretizzato questa iniziativa, che ha grandi potenzialità turistiche e che è resa possibile dal sostegno anche di Con.Ami e del Territorio Turistico Bologna-Modena».
«Esprimo grandissima soddisfazione per la realizzazione di questo progetto - sottolinea il Sindaco di Riolo Terme, Alfonso Nicolardi -, che mappa fisicamente il percorso dei Mondiali di Ciclismo 2020, poiché raggiungiamo un grandissimo risultato in chiave turistico-sportiva e fissiamo nel tempo quello che è stato per i nostri territori un appuntamento con la Storia. Sarà certamente un’occasione permanente di vivere, al pari dei grandi campioni del ciclismo mondiale, un’esperienza originale ed esclusiva. Consentirà infatti a tutti di misurarsi sulle salite della Mazzolano e della Gallisterna, che caratterizzano in senso sportivo la parte più dura del percorso, per poi sfilare sul crinale di via Sabbioni che da Riolo Terme si dirige verso l’Autodromo di Imola, immergendosi in un contesto territoriale così distintivo nel paesaggio e unico negli sfondi panoramici».
«Il Con.Ami, nel promuovere l’opera di realizzazione della tabellazione dell’ormai celebre percorso iridato di ciclismo - è la dichiarazione del Con.Ami -, ha contribuito attivamente al processo di promozione turistica di un territorio unico nel suo genere. Un’area che punta con decisione alla continua valorizzazione delle sue tante eccellenze. Dall’inestimabile patrimonio naturalistico alla tipicità di una produzione enogastronomica che bagna le proprie radici nelle tradizioni di questa terra. Senza dimenticare l’innata vocazione all’ospitalità e la passione per lo sport. Elementi che la società partecipata IF Imola Faenza Tourism elabora quotidianamente per garantire un’ampia offerta turistica diversificata capace di soddisfare ogni esigenza. Un percorso doverosamente permanente che, in uno dei contesti storici più difficili dell’epoca moderna, ha fatto breccia nel cuore di cicloturisti e appassionati attraverso istantanee che hanno unito al colpo d’occhio paesaggistico la conclamata completezza tecnica per la specialità. Un’identificazione visiva che coinvolge anche una porzione dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari, dove opera Formula Imola controllata dal Consorzio, sempre più votato a quel carattere polifunzionale di caratura mondiale».
«Il Circuito Permanente - aggiungono Marco Selleri e Marco Pavarini, direttori di ExtraGiro - porta a compimento la valorizzazione di un evento sportivo internazionale che ha generato un importante indotto sul territorio, di cui abbiamo ancora le immagini impresse nella memoria e che ci inorgoglisce, e al tempo stesso contribuisce alla promozione turistica di un territorio che grazie all'epica del ciclismo è diventato leggenda dello sport e icona mondiale. Siamo fieri di aver contribuito all'ideazione e alla realizzazione del progetto e di aver collaborato con le istituzioni per questo traguardo».