Dopo GILBERT ed EVENEPOEL, CAVENDISH è l'ultima sorpresa di AIRace che scatta oggi da Mestre pubblicato il 23/07/2019
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Cavendish ultima sorpresa di AIRace che scatta da Mestre

Domani, Mercoledì 24 Luglio, la Adriatica Ionica Race affronta la prima tappa in notturna: torna in scena il britannico insieme al “golden boy” Evenepoel, agli assi delle pietre Gilbert e Vanmarcke, oltre alle rivelazioni stagionali Ballerini e Masnada 

Mark Cavendish
SAN DONA' DI PIAVE, 23 LUGLIO 2019 - La Adriatica Ionica Race si prepara a conquistare un posto al sole fra gli eventi della stagione ciclistica. La seconda edizione domani, mercoledì 24 luglio, scatterà con una sorpresa dell’ultimo minuto: Mark Cavendish (Dimension Data), Campione del Mondo 2011, si unirà a un cast partecipanti di spessore internazionale, protagonisti per cinque giorni sulle rotte della Serenissima, fra Veneto e Friuli Venezia Giulia

Partenza da Mestre con il festival delle ruote veloci. Chiusura Domenica 28 Luglio a Trieste. Nel mezzo, sterrati, il tappone Dolomitico e i “Muri del Collio”. Un cocktail destinato a premiare un corridore completo, forte su tutti i terreni. Come Remco Evenepoel, il baby-fenomeno della Deceuninck-Quick Step (una delle otto squadre World Tour al via), leader ideale di una nuova generazione che spinge, sempre più forte, alle spalle dei campioni affermati. 

Se Evenepoel rappresenta il futuro del pedale mondiale, oltre che un presente già luminoso, il suo compagno di squadra Philippe Gilbert è il manifesto della longevità ad alti livelli. Il vincitore della Parigi-Roubaix è pronto a dare battaglia nella tappa degli sterrati di Grado, dove potrebbe realizzare un duello degno di una grande classica del nord assieme al connazionale Sep Vanmarcke (EF-Education First), con il danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo) e l’azzurro Davide Ballerini(Astana Pro Team) pronti a cogliere la loro occasione.

Gli sterrati lasceranno poi spazio alle salite, portando alla ribalta ulteriori protagonisti: lo statunitense Joe Dombrowski leader della EF-Education First, lo sloveno Jan Polanc (UAE-Team Emirates), l’esperto Louis Meintjes (Dimension Data), la rivelazione della stagione Fausto Masnada(Androni Sidermec) e gli scalatori colombiani con Winner Anacona (Movistar) e Dayer Quintana(Neri Sottoli KTM).

Proprio la Colombia, che festeggiò al termine della prima edizione con Ivan Ramiro Sosa, punta a ripartire esattamente da dove aveva concluso un anno fa. Alvaro Hodeg (Deceuninck-Quick Step) e Juan Sebastian Molano (UAE-Team Emirates) sono, infatti, fra gli atleti più accreditati per sfidare Cavendish nel criterium in notturna (partenza alle 19), non valido per la Classifica Generale, che domani darà il via alla competizione su un circuito cittadino di 2,7 Km da ripetere 30 volte

Assieme a loro, si contenderanno la prima maglia azzurra di leader della Adriatica Ionica Race velocisti come Sacha Modolo e Moreno Hofland (EF-Education First), Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), Phil Bauhaus (Bahrain Merida), Boy Van Poppel (Rompoot Charles) e il giovanissimo Michele Gazzoli della Nazionale Italiana. 

Le cinque tappe della Adriatica Ionica Race verranno trasmesse in differita su RaiSportEurosportSky Sport Arena e sui canali social di PMG Sport.

PROGRAMMA TV TAPPA 1

RaiSport: ore 22.50
Eurosport: ore 23.30
Sky Sport Arena: ore 22.00
PMG Sport: ore 22.00 

Foto: Mark Cavendish in azione alla Adriatica Ionica Race 2018 (Credits: Bettini Photo). Utilizzo gratuito consentito con credits. 



Philippe Gilbert e Remco Evenepoel all'Adriatica Ionica Race
Photo Vittorio Savio per BIKENEWS.IT





 
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AIRace terreno perfetto per i nuovi Argentin 

A quarantotto ore dal via ufficiale in notturna a Mestre, l’ex Campione del Mondo svela i segreti della Adriatica Ionica Race 2019 (24-28 Luglio). “Un mix di salite e percorsi nervosi, con l’incognita dello sterrato: vincerà un corridore completo”

Adriatica Ionica Race
SAN DONA' DI PIAVE, 22 LUGLIO 2019 - Intrigante, esplosivo ed esigente sotto il profilo tecnico: il tracciato della Adriatica Ionica Race, che scatterà Mercoledì 24 Luglio da Mestre, si propone di fare spettacolo sulle strade di Veneto e Friuli Venezia Giulia, due regioni che trasudano ciclismo. Non poteva essere diversamente con un ex campione del calibro di Moreno Argentin al timone. Sulla scia dell’eccellente esordio di un anno fa, l’AIRace punta a consolidarsi come un’importante realtà del calendario, capace di attrarre le squadre e i corridori di vertice del panorama mondiale.

“A differenza della passata edizione, quando tutto si decise sul Passo Giau, quest’anno abbiamo voluto un percorso più equilibrato - ha spiegato Argentin. - Sarà un mix perfetto di salite e percorsi nervosi, con l’incognita dello sterrato: mi aspetto un vincitore forte su tutti i terreni. Un corridore simile al miglior Moreno Argentin degli anni che furono, in sintesi.

Pronti e via, ad AIRace è subito spettacolo in notturna, con il festival delle ruote veloci di Mestre. Non si tratta di una novità, perché ai miei tempi questi criterium erano diffusi come apertura delle gare a tappe. E’ un tipo di evento molto spettacolare che purtroppo si vede di rado - spiega il Campione del Mondo di Colorado Springs. - Ci tengo a ringraziare l’UCI per aver accolto la nostra proposta che prevede la neutralizzazione di tutta la tappa per quanto concerne i distacchi. Non mancheranno gli sprint intermedi che assegneranno la maglia dei Traguardi Volanti, mentre il vincitore dell’ultima volata indosserà la maglia azzurra di leader. Se la giocheranno i velocisti, ma è una formula che favorisce anche i pistard

Dopo i velocisti, la palla passerà agli uomini di classifica, che si cimenteranno in rapida successione con gli sterrati friulani, le Dolomiti Bellunesi e i muri del Collio, prima del gran finale a Trieste di Domenica 28 Luglio.In queste giornate, la classifica potrebbe subire continui ribaltoni. I 23 Km di sterrato della seconda tappa sono destinati a farsi sentire. Ai nastri di partenza ci saranno specialisti delle classiche del nord come Gilbert e Vanmarcke: chi ambisce alla vittoria finale non può farsi trovare impreparato. Dopodiché arriveranno il tappone dolomitico da 4000 metri di dislivello, caratterizzato da un finale molto impegnativo sul Lago di Misurina, e i Muri del Collio Goriziano, con l’arrivo a Cormons in cima al Monte Quarin”.

A Trieste, i corridori non troveranno la classica passerella di fine gara, ma un circuito nervoso che si svilupperà nel centro storico del capoluogo friulano. “Non è un finale banale - ha concluso Argentin -. In caso di distacchi contenuti, potrebbe anche risultare decisivo. Lo strappo è per corridori esplosivi, ma potrebbero farsi sentire le fatiche delle giornate precedenti. Si preannuncia battaglia fino agli ultimi metri fra attaccanti e scattisti veloci”.

Nella giornata di domani, Martedì 23 Luglio, scatterà a Mestre il programma di AIRace 2019, con le operazioni preliminari e la presentazione delle squadre delle ore 18.00 nella centrale Piazza Ferretto



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terreno perfetto per i nuovi Argentin © Photo ANDREA MAGNANI © Photo VITTORIO SAVIO
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