Il castello di
Fougères sede d'arrivo della 7a tappa
7a tappa Venerdì 10 luglio Livarot / Fougères - percorso vallonato con Côte 190.5 km​
Sotto da scaricare altri file, inclusa la mappa HD.Pdf
© Photo Bettini - BettiniPhoto.net
Cavendish alla riscossa nella 7a tappa del Tour de France - "CannonBall" batte Greipel e Sagan - Tony Martin si ritira dopo la caduta di ieri per frattura alla clavicola e Chris Froome torna in maglia gialla
Ios Island (Greece), 10-07-2015 - Mark Cavendish si è inposto allo sprint nella settima tappa del Tour de France, Livarot-Fougeres di 190,5 km.
E' il ritorno di CannonBall ad un anno dal ritiro avvenuto in seguito alla caduta dalla Grande Boucle 2014. Il britannico della Etixx-Quick Step, al primo successo di questa edizione della corsa francese, la 26a in carriera, ha battuto il tedesco André Greipel (Lotto Soudal), lo slovacco Peter Sagan (Tinkoff-Saxo Bank), John Degenkolb e Alexander Kristoff.
Chris Froome (Team Sky) è tornato a vestire la maglia gialla al termine della settima tappa, dopo essersi rifiutato di indossarla alla partenza da Livarot, in rispetto di quella persa da Tony Martin dopo l’incidente accaduto al tedesco della Etixx-Quick Step ieri, all’arrivo della 6a tappa.
L’Eritreo Daniel Teklehaimanot leader della classifica dei GPM, è stato ancora protagonista oggi di una fuga con altri quattro corridori, con 1'36'' di vantaggio massimo sul gruppo a una sessantina di chilometri dal traguardo.
Con Teklehaimanot all'attacco anche Luis Angel Matè, Kristjian Durasek, Brice Feillu ed Anthony Delaplace.
Teklehaimonat ha vinto l'unico gran premio della montagna e rafforzato la sua leadership, primo eritreo nella storia del Tour, nella classifica della maglia a pois.
Tony Martin come anticipato ieri sera al termine della 6a tappa, è stato costretto al ritiro dopo essersi fratturato una clavicola a causa di una caduta che ha coinvolto anche Vincenzo Nibali e a tal proposito oggi Chris Froome che, in quanto secondo in classifica, doveva indossare la maglia gialla al posto di Martin, per rispetto non ha portato la maglia del leader in corsa e la settima tappa non ha avuto fra le file dei suoi corridori nessuna maglia gialla, tornata al termine della frazione nuovamente sulle spalle dal capitano del team Sky.
Martin dal canto suo da grande campione quale è, ha commentato dal letto dell’Ospedale di Amburgo, dove è stato operato d’urgenza alla spalla: "devo vedere il bicchiere mezzo pieno; sarà strano, ma questa è la vita ed il ciclismo. Ora devo mantenere i bei ricordi"
"Ho fatto una grande prima settimana del Tour assieme ad una grande squadra. Ho vinto una tappa e indossato la maglia gialla per la prima volta nella mia carriera. Un sogno si è avverato e ora sto già pensando di tornare presto per rivivere le grandi emozioni di questa corsa”.
“Fra un paio di settimane potrò tornare in sella e faccio gli auguri di buon proseguimento della Grande Boucle ai miei compagni di squadra.” (di Andrea Magnani)
UCI statement on Luca Paolini
10 July 2015
The Union Cycliste Internationale (UCI) announces that it has notified Italian rider Luca Paolini of an Adverse Analytical Finding of Cocaine (Benzoylecgonine metabolite) in a sample collected in the scope of an in-competition control on 7 July 2015 during the Tour de France.
The rider has the right to request and attend the analysis of the B sample.
In accordance with UCI Anti-doping Rules, the rider has been provisionally suspended until the adjudication of the affair.
At this stage of the procedure, the UCI will not comment any further.
Luca Paolini ritirato dal Tour de France
10/7/2015 -Il Team Katusha è stato informato stasera dall'UCI che il corridore italiano Luca Paolini è stato notificato di un riscontro analitico di positività . La presenza di cocaina è stata rilevata in un campione prelevato il 7 luglio.
Secondo il Regolamento UCI il corridore è stato sospeso provvisoriamente, con effetto immediato.
n applicazione della politica di squadra il pilota è stato immediatamente ritirato dal Tour de France.
Tenendo conto delle norme antidoping, il team attenderà fino a quando l'analisi del campione B siano terminate prima di prendere qualsiasi ulteriore azione o fare ulteriori commenti .
Il Team Katusha è pienamente determinato a collaborare con le agenzie antidoping per risolvere la questione.
Dal profilo di Paolini le scuse al mondo del Ciclismo
Da Luca Paolini: “Scusate, ma ho dovuto assorbire il colpo! Credo ed ho sempre creduto nei controlli, stanno rendendo questo sport più credibile, sempre di più. Volevo stare in silenzio e risolvere questa cosa per i fatti miei!! Io non son il tipo che grida allo scandalo e cerca scappatoie inutili. Per quanto successo mi assumo in pieno le mie responsabilità e cercherò di fare la massima chiarezza! Mi scuso con tutti i miei colleghi corridori e sicuramente con il Tour de France, l’Aso ecc sapendo che era il momento meno appropriato, soprattutto per la concentrazione dei media altissima. Mi scuso con i miei compagni fantastici del Team Katusha e spero che la mia mancanza non pregiudichi un buon risultato finale… In questi giorni farò il possibile per capire come sia stato possibile… Ma una cosa tendo a precisarla subito: di cattiveria al mondo c’è n’è a strafare, ma di gente che mi vuole bene c’è n’è ancora di più! Quindi fanculo a chi critica gratuitamente e spero, con una collaborazione fitta con l’UCI, di fare più chiarezza possibile sulll’accaduto! Buona notte ai rosiconi e soprattutto a chi ha dimostrato di essere un amico! Scusate ancora“.