BENNETT VINCE IL 104^ GRANPIEMONTE pubblicato il 12/08/2020

A BAROLO BRINDA BENNETT
Il neozelandese attacca a 7.5 km dal traguardo e trionfa a Barolo,
davanti a Ulissi e van der Poel.


Barolo, 12 agosto 2020 – Il neozelandese George Bennett (Team Jumbo - Visma) ha ottenuto la sua prima vittoria in una corsa di un giorno con un attacco decisivo sulle colline delle Langhe quando mancavano 7.5 km dal traguardo di Barolo. Con il successo nel 104^ GranPiemonte presented by EOLO continua il dominio del Team Jumbo-Visma dopo la spettacolare doppietta di Wout van Aert alle Strade Bianche EOLO e alla Milano-Sanremo presented by Vittoria. Diego Ulissi (UAE Team Emirates), che ha dato tutto nello strappo finale, e Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) completano il podio nell'iconica città del Barolo.

RISULTATO FINALE

1 - George Bennett (Team Jumbo - Visma) - 187km in 4h38’23”, media 40.304 km/h
2 - Diego Ulissi (UAE Team Emirates) s.t.
3 - Mathieu van der Poel (Alpecin - Fenix) at 4"

DOWNLOAD

DATI MONITORATI OGGI 
I dati forniti da Velon raccontano la corsa attraverso i dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo
 link


Il vincitore George Bennett ha dichiarato: "Dopo GranPiemonte e Il Lombardia tornerò a svolgere il mio ruolo di gregario. Oggi avevo l'occasione di correre per vincere e ho voluto provarci: che bello esserci riuscito. Ho detto ai miei compagni di squadra che mi sentivo bene. Loro hanno fatto un ottimo lavoro, hanno reso la gara molto dura. Nel finale sapevo che potevo arrivare da solo al traguardo, ho tenuto duro e ho colto questo importante successo."


Il secondo classificato, Diego Ulissi, ha detto: "Bennett ha fatto il vuoto in salita, ho provato a rimontarlo ma non avevo le gambe per seguirlo. I miei compagni hanno fatto un grande lavoro, io ho dato tutto nella sparata finale ma non è bastato. Sabato Il Lombardia sarà molto duro, forse un percorso più per Aru che per me."


Il terzo classificato, Mathieu van der Poel, ha detto: 
"Sono abbastanza soddisfatto del mio terzo posto, ovviamente volevo vincere ma nel complesso penso di aver corso bene e di essere riuscito a tenere il passo dei tanti scalatori in corsa oggi. Ho cercato di tenere il mio ritmo sull'ultima salita ma purtroppo non è bastato e nel finale ero troppo distante da Bennett per provare a giocarmi la vittoria con lo sprint finale. È stata una giornata dura, mi sentivo bene anche se non benissimo ma sento che la condizione migliora giorno dopo giorno."

#GranPiemonte

Foto Credit: LaPresse 
 

BENNETT VINCE IL 104^ GRANPIEMONTE 
Il corridore neozelandese primo sul traguardo di Barolo davanti a Ulissi e van der Poel
 

Barolo, 12 agosto 2020 – ll corridore neozelandese George Bennett (Team Jumbo - Visma) ha vinto la 104esima edizione del GranPiemonte presented by EOLO, da Santo Stefano Belbo a Barolo, di 187 chilometri. Sul traguardo ha preceduto Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Mathieu van der Poel (Alpecin - Fenix).

RISULTATO FINALE

1 - George Bennett (Team Jumbo - Visma) - 187 km in 4h38’23”
2 - Diego Ulissi (UAE Team Emirates) s.t.
3 - Mathieu van der Poel (Alpecin - Fenix) a 4"

Il vincitore George Bennett, dopo la linea del traguardo, ha dichiarato: 
"Questa è una vittoria veramente importante per me. Ho solo due corse quest'anno in cui poter giocare le mie carte, oggi e Il Lombardia di sabato. È fantastico vincere qui. Avevo paura che il percorso non fosse abbastanza duro ma i miei compagni hanno fatto un lavoro eccezionale e io ho attaccato al momento giusto, quando stava iniziando a piovere. Sono super felice."


Il secondo classificato Diego Ulissi, dopo la linea del traguardo, ha dichiarato: "Quando arrivi così vicino alla vittoria e non riesci a coglierla, ti rimane il rammarico. La squadra è stata fantastica, mi è stata vicino nei momenti chiave provando a chiudere il buco su Bennett dopo che sull'ultima salita avevo cercato di difendermi, non avendo le gambe per seguire il neozelandese. 
I miei compagni sono stati grandi nel ridurre il divario, poi nel finale sono partito lunghissimo per cercare la rimonta, ma non ce l'ho fatta.
La condizione è buona, spero che arrivi la vittoria".


Giulio Ciccone ha dichiarato: "Per le gare che abbiamo fatto finora in Italia, abbiamo dimostrato di essere un gruppo forte e di essere sempre in grado di fare un buon lavoro di squadra."

"L'intenzione nel finale era di provare un'azione forte, ma mi è mancata un po' di brillantezza. Il ritmo di Vincenzo (Nibali) ha spezzato la parte anteriore del gruppo, poi ho sofferto per l'attacco di Bennett. Ho tenuto il mio ritmo sulla salita finale e nello sprint di gruppo ci è mancato poco per un miglior piazzamento. In termini di prestazione è stato comunque un buon test in vista del Lombardia ".

#GranPiemonte

Foto Credit: LaPresse 




 

BUONGIORNO DAL 104^ GRANPIEMONTE 

Percorso impegnativo tra le splendide colline delle Langhe con partenza da Santo Stefano Belbo e arrivo a Barolo dopo 187 chilometri. Al via anche Vincenzo Nibali, van der Poel, Ciccone, Sosa, Ganna, Moscon, Bennett, Vlasov e tanti altri che si daranno battaglia oggi lungo i 187 km da Santo Stefano Belbo a Barolo. Download: elenco partenti, foto gallery e mappe.

Santo Stefano Belbo, 12 agosto 2020 – Buongiorno dalla 104esima edizione del GranPiemonte presented by EOLO, organizzato da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport con il sostegno della Regione Piemonte. Un percorso molto impegnativo all’interno delle Langhe a cavallo fra le province di Asti e Cuneo, con un circuito finale di circa 44 km da percorre due volte in mezzo ai vigneti della zona di Alba. 

Tra i partenti del GranPiemonte presented by EOLO anche Vincenzo Nibali, Mathieu van der Poel, Giulio Ciccone, Gianluca Brambilla, Ivan Ramiro Sosa, Filippo Ganna, Gianni Moscon, Fabio Aru, Valerio Conti, Diego Ulissi, George Bennett, Davide Ballerini, Ion Izaguirre, Aleksandr Vlasov, Michael Albasini, Alessandro De Marchi, Simon Geschke, Andrea Pasqualon, Danny Van Poppel e Giovanni Visconti solo per citarne alcuni.

Il gruppo, forte di 124 corridori, ha attraversato il km 0 alle ore 13:55. 

DOWNLOAD

VELON
Potete trovare la lista completa dei corridori dotati del dispositivo per il monitoraggio dati in tempo reale di Velon oggi a questo 
link.

METEO
Santo Stefano Belbo (13:45) Sereno, 31°C. Vento: debole, 5 km/h NE
Barolo (18:30): Variabile, 32°C. Vento: debole, 9 km/h E

IL PERCORSO
Percorso molto impegnativo all’interno delle Langhe a cavallo fra le province di Asti e Cuneo, con un circuito finale di circa 44 km da percorre due volte in mezzo ai vigneti della zona di Alba. Si affronta una lunga serie di salite e discese con pochissime possibilità di riposo. Nella parte di avvicinamento al primo passaggio si scalano Rocchetta Palafea, Mango, Barbaresco e Diano d’Alba. Dopo Grinzane Cavour si entra nel circuito che presenta le salite di La Morra, Barolo, e Monforte d’Alba. Salita finale comune all’arrivo della cronometro del Giro d’Italia 2014 Barbaresco-Barolo, con linea di arrivo diversa, con un breve tratto di ulteriore salita.

Ultimi km
Dopo la discesa della Morra si percorre una svolta a destra che immette della strada in salita che porta all'arrivo. Pendenze sempre attorno al 5-6%. A 600 metri dall’arrivo svolta a destra in marcata salita (circa 8-9%) fino all’ultima curva verso sinistra ai 300m dall’arrivo.

PUNTI D'INTERESSE
Santo Stefano Belbo

L'origine del nome deriva dal primo martire Santo Stefano, venerato nel paese, e dal fiume Belbo, che ne attraversa il centro. L'importanza del territorio in epoca romana e medievale deriva dalla posizione di controllo strategico all'inizio della strada che si snodava lungo la valle del Belbo proveniente da Alba.
La presenza monastica fu molto forte in Valle Belbo e anche a Santo Stefano lavorarono, tra il 1600 e il 1840, i frati francescani scalzi e i cistercensi. Tra i monumenti di interesse storico e artistico, ricordiamo la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, un bellissimo edificio contenente una croce di rame risalente al X secolo.
Santo Stefano Belbo è il simbolo della poesia di Cesare Pavese, che qui è nato e ha trascorso molto tempo della sua giovinezza. Lo scrittore, nel corso degli anni, ha sempre avuto con questo luogo una sorta di amore-odio, espressa nella forma più alta nel romanzo La luna e i falò.

Castagnole delle Lanze
Sono di epoca romana le prime testimonianze circa Castagnole delle Lanze, probabilmente dovute al fatto che da quella zona passasse una diramazione della via Emilia. Tuttavia, è nel Medioevo che Castagnole vive uno dei momenti storici più intensi con Manfredi I detto Lancia; successivamente il feudo passò nelle mani di Valentina Visconti per le nozze con Luigi di Valois, duca d’Orléans. Poi, nel 1573, una parte di territorio passò a Emanuele Filiberto di Savoia e, quindi, alla famiglia Alfieri. Il comune di Castagnole delle Lanze comprende due aree distinte: una collocata nel borgo collinare, in alto, e una nel borgo nuovo, nato all’inizio del Novecento, dove si assiste allo svolgersi delle principali attività economiche del paese, in particolar modo la produzione vinicola.
 
Barbaresco
L'affascinante borgo di Barbaresco è noto per la produzione dell'omonimo vino rosso, legato storicamente alla tradizione piemontese derivante dall'uva Nebbiolo, oggi conosciuta in tutto il mondo, attorno al quale ruota oggi gran parte del flusso turistico, l'elemento più importante dell'economia locale.
Il pittoresco borgo di Barbaresco è proteso sul Tanaro, con un castello e una torre massiccia, ed è collocato al centro di un'enorme e intricata catena di basse colline che crea uno dei paesaggi italiani più belli, al punto che l'UNESCO ha deciso di dichiarare questo territorio come Patrimonio Mondiale nel 2014.

Alba
Situata al centro di una regione molto diversificata, Alba è il fiorente centro storico delle Langhe, indicata come la capitale del tartufo bianco. Oggi, il settore gastronomico rimane una parte importante dello sviluppo culturale ed economico della città; un luogo in cui coesistono microagricoltura, aziende alimentari e organizzazioni multinazionali. Per Alba, la valorizzazione della cultura gastronomica locale va di pari passo con un processo di educazione del consumatore e promozione di filiere corte. Nel richiamo che Alba esercita sui turisti, le fiere del tartufo e del vino quasi prevalgono su un patrimonio monumentale pur degno di grande attenzione: si pensi al Duomo con campanile romanico, al gotico San Domenico, alle eleganti chiese barocche o alle superstiti torri medievali, che conferiscono alla città un colore rosseggiante.
 
Diano d'Alba
Il nome di questo luogo è probabilmente un omaggio alla dea Diana, protettrice della caccia e dei boschi. Diano ha una storia millenaria: nel Medioevo è stata una potente città militare, persino più potente della stessa Alba. Occupato e incendiato nel 1361 da soldati mercenari guidati da Leonetto d'Inghilterra, fu di proprietà della famiglia Visconti di Milano e successivamente dei Savoia. Con la pace di Cherasco, nel 1631, divenne definitivamente proprietà della famiglia Savoia e di Vittorio Amedeo I di Savoia.
Diano si trova a pochi chilometri da Alba ed è diviso in tre aree separate: il centro storico, la valle di Talloria, dove molti produttori di vino hanno le vigne, e Ricca, dove si trovano le industrie. Dalle mura del castello è possibile ammirare i vigneti del Barolo e le colline delle Langhe.

Dogliani
A soli quaranta minuti di auto da Alba, città del tartufo, si incontra Dogliani, un grazioso borgo situato nel cuore delle Langhe, annidato tra le colline coltivate. Considerato un ponte tra l’Alta Langa e le colline del Barolo, la sua posizione strategica ne ha fatto un luogo davvero interessante anche dal punto di vista storico-culturale. Dogliani abbraccia la chiesa parrocchiale dedicata ai santi Quirico e Paolo, sormontata da un'enorme cupola e progettata da Giovanni Schellino, l'eclettico architetto locale chiamato "Gaudì di Cuneo", a partire dal 1859.
 
Barolo
Barolo si trova nella regione storica delle Langhe. Situato su un piccolo altopiano, è protetto dalle montagne circostanti, disposte ad anfiteatro. La città è oggi famosa per i suoi numerosi vigneti e le sue numerose varietà di vino rosso che sono prodotte dall'uva nebbiolo.
Non abbiamo informazioni precise sull'origine del villaggio. Sebbene la zona fosse abitata in epoca preistorica, il primo insediamento di cui esistono prove sul territorio era di origine barbarica e risalente al Medioevo. Durante il dominio longobardo, il paese è sotto la Contea di Alba, ma nel 1250 la famiglia Falletti acquista tutti i possedimenti del Barolo, evento che segna per sempre il destino del luogo e delle aree circostanti. Tracce della famiglia si possono ammirare nell'antico Castello Falletti, originariamente costruito nel X secolo per proteggere l'insediamento dagli invasori. Il complesso del castello è piuttosto vasto e ci sono diverse attrazioni situate all'interno del castello come un museo e un'enoteca. Oggi Barolo è un paese del vino, che si respira letteralmente tra le vie del borgo attirando moltissimi turisti. Ciò, tuttavia, non sembra aver alterato né il carattere pacifico dei suoi abitanti né il loro ritmo di vita, facendo del posto un luogo a sé, dove ritrovare la pace cullati dalle verdissime colline circostanti.

#GranPiemonte

Foto Credit: LaPresse 



 ;



Foto
BUONGIORNO DAL 104^ GRANPIEMONTE © Foto Credit: LaPresse
BUONGIORNO DAL 104^ GRANPIEMONTE © Foto Credit: LaPresse
BUONGIORNO DAL 104^ GRANPIEMONTE © Foto Credit: LaPresse
BUONGIORNO DAL 104^ GRANPIEMONTE © Foto Credit: LaPresse
BUONGIORNO DAL 104^ GRANPIEMONTE © Foto Credit: LaPresse
BUONGIORNO DAL 104^ GRANPIEMONTE © Foto Credit: LaPresse
BUONGIORNO DAL 104^ GRANPIEMONTE © Foto Credit: LaPresse
BUONGIORNO DAL 104^ GRANPIEMONTE © Foto Credit: LaPresse
BENNETT VINCE IL 104^ GRANPIEMONTE © PhotoCredit La Presse
BENNETT VINCE IL 104^ GRANPIEMONTE © PhotoCredit La Presse
BENNETT VINCE IL 104^ GRANPIEMONTE © PhotoCredit La Presse
BENNETT VINCE IL 104^ GRANPIEMONTE © PhotoCredit La Presse
BENNETT VINCE IL 104^ GRANPIEMONTE © PhotoCredit La Presse
BENNETT VINCE IL 104^ GRANPIEMONTE © PhotoCredit La Presse
BENNETT VINCE IL 104^ GRANPIEMONTE © PhotoCredit La Presse
JARNO WIDAR VINCE IL GIRO NEXT GEN A MATTHEW BRENNAN LA TAPPA FINALE TADEJ POGACAR ha vinto il GIRO D'ITALIA edizione 107 - TIM MERLIER [...] LA MAGLIA ROSA TADEJ POGACAR VINCE LA VENTESIMA TAPPA DEL GIRO [...] ANDREA VENDRAME VINCE LA DICIANNOVESIMA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA [...]