Piacenza Paracycling, ritorno in grande stile per la quinta edizione pubblicato il 05/07/2015

Piacenza Paracycling, ritorno in grande stile per la quinta edizione
Sport, adrenalina, spettacolo in Val Tidone con la gara ciclistica internazionale

Sarmato/Borgonovo, 5 luglio - Atleti di livello internazionale, macchina organizzativa perfetta, patrocini istituzionali del calibro di Presidenza del Consiglio ed Expo 2015 e tanto entusiasmo: gli ingredienti giusti per rendere un successo il ritorno della Piacenza Paracycling, competizione ciclistica internazionale di categoria C1 per atleti disabili, sulle strade della Val Tidone c’erano tutti. E la due giorni di gare non ha tradito le attese. “Non era facile ritornare dopo alcuni anni di assenza, dovuti a una crisi economica che ancora ci attanaglia – commenta soddisfatto Stefano Magnani, Presidente del Comitato Organizzatore – Soprattutto in una stagione di passaggio a livello sportivo in attesa dell’anno olimpico di Rio 2016. Ma avevamo voglia di riportare a Piacenza un evento di questo livello, che è una vetrina di sport, ma anche uno spot all’impegno e al coraggio che questi atleti mettono nel superare i propri limiti. Pensiamo di aver centrato l’obiettivo, portando sulle nostre strade uno spettacolo sportivo fatto di un centinaio di atleti provenienti da una decina di nazioni tra cui la Russia e il Venezuela. Per la riuscita di questo evento ringraziamo le amministrazioni comunali che ci hanno supportato, gli sponsor e i partner e i tanti volontari che hanno permesso lo svolgimento delle gare. E da domani si riparte per una nuova sfida”.

Dopo le gare in linea di sabato sulle strade di Castel San Giovanni, il secondo giorno della manifestazione è stato riservato alle prove a cronometro tra Borgonovo e Sarmato, presso la stabilimento Garbi Ceramiche: undici chilometri che hanno esaltato la sfida degli atleti contro sé stessi e contro il tempo. Diverse le conferme rispetto ai risultati delle gare in linea, soprattutto nelle categorie dei fisici, dove si è confermato lo strapotere della compagine russa, capace di conquistare la vittoria nelle classi C2 (con Arslan Gilmutdinov), C3 (con Sergey Ustinov davanti ai connazionali Aleksey Obydennov e Sergey Batukov) e C4 (con Segey Pudov). Mentre Marco Sferrazza nella categoria C5 correva più che altro contro sé stesso, nella categoria C1 si è verificato un ribaltamento di classifica con l’austriaco Andreas Zirkl che conquistando la cronometro di oggi ha preceduto, da regolamento, nella classifica finale l’italiano Andrea Pusateri, vincitore ieri della gara in linea. Spettacolare prestazione del tandem olandese, che conferma la performance del sabato, con Schure a precedere l’ottimo Orlando Rusalen. Beatrice Cal brilla nel tandem femminile.

Ribaltone anche nella categoria H1 maschile, delle handbyke, con l’austriaco Ernst Bachmaier che ha conquistato il primo posto assoluto vincendo la cronometro davanti agli italiani Fabrizio Cornegliani (primo nella prova in linea del sabato) e Luca Cremonesi. 

La “chioccia” della nazionale italiana, Paolo Cecchetto, con la maglia tricolore di campione nazionale conquistata a Pergine Valsugana la scorsa settimana, ha messo tutti in fila anche nella cronometro odierna, vincendo la categoria H3, davanti, come ieri, a Saverio Di Bari e Claudio Conforti. Altre vittorie italiane assolute si sono registrate nelle H1 e H2 femminile con, rispettivamente, Luisa Pasini e Roberta Amadeo, neo campionessa nazionale, e nei tricicli maschili (MT2) con la cavalcata solitaria di Fabio Nari.

Ruolo da protagonista anche per la squadra nazionale slovena, la più numerosa compagine straniera che si è presentata alla due giorni di Piacenza e che, grazie alle ottime prestazioni contro il tempo, ha portato a casa tre vittorie assolute nelle categorie degli handbyke: Marko Sever nella H4 con spettacolare rimonta dal quinto posto di ieri al primo di oggi, Primoz Jeraliz nella H1 a precedere Fabrizio Bove (vincitore ieri a Castel San Giovanni) e Anka Vesel nella H3. Vittoria tedesca nella H4 femminile con Silke Pan

Giovanni Cerioni, presidente Federciclismo provinciale di Piacenza: “Per me è un onore essere qui a rappresentare il movimento ciclistico. Abbiamo ricominciato e al giorno d’oggi non è così scontato. Ogni volta che una grande manifestazione viene interrotta è sempre difficile ripresentarsi e riprendere i contatti. Questo evento è stato riproposto grazie alla caparbietà degli organizzatori, che hanno saputo creare le sinergie con gli enti, le associazioni locali e gli sponsor, in modo particolare Garbi che ci ha ospitato per la prova a cronometro e ha già confermato la disponibilità per il 2016. Il nostro è un territorio speciale, con un’attenzione speciale al paraciclismo difficile da trovare altrove. In definitiva il ritorno della Piacenza Paracycling ha rappresentato un grande successo, soprattutto morale”.


Kakhaber Loseurashvili (Allenatore nazionale russa): “Arriviamo da Livigno, dove siamo in ritiro per preparare i prossimi mondiali in Svizzera. Abbiamo approfittato della Piacenza Paracycling per testare la forma dei nostri atleti in vista di questo grande appuntamento. Come tutte le nazionali il nostro obiettivo è conquistare medaglie alle paralimpiadi. Stiamo lavorando per Rio e siamo alla ricerca di punti per portare più atleti possibili. Sono soddisfatto della mia squadra, in questi due giorni sulle strade piacentine hanno ottenuto risultati e indicazioni importanti per il futuro. Mi è piaciuto molto il percorso di sabato pomeriggio della prova in linea, con due belle salite, fuori dal contesto urbano e soprattutto con il manto stradale in ottime condizioni”.




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