Derby italo-russo nel primo giorno di gare della V° Piacenza Paracycling
Vittorie per i neo campioni d’Italia Cecchetto, Amadeo e Pusateri. Domani la cronometro
Castel San Giovanni (PC), 4 luglio 2015 - La quinta edizione della Piacenza Paracycling, gara ciclistica internazionale di categoria C1, che animerà la Val Tidone per l’intero fine settimana, ha emesso i suoi primi verdetti con i risultati delle gare in linea, disputate sulle strade di Castel San Giovanni. Se la mattina protagoniste sono state le categorie handbyke e tricicli, nel pomeriggio è stata la volta delle categorie settori fisici e tandem, che hanno affrontato le fatiche del circuito extracittadino e il caldo torrido di questi giorni.
Italiani e russi si sono equamente divisi le gare della prima giornata che ha visto diversi campioni nazionali difendere con successo la maglia tricolore conquistata lo scorso fine settimana a Pergine Valsugana. Accanto agli azzurri, gli altri protagonisti di giornata si sono rivelati gli atleti della nazionale russa, una compagine emergente del panorama internazionale, che ha piazzato diverse vittorie nelle categorie settore fisici.
La più spettacolare tra le competizioni del mattino si è rivelata la categoria H3 maschile con il trionfo in volata del neo campione italiano Paolo Cecchetto (Team Equa), che ha risolto la gara solo negli ultimi 300 metri avendo la meglio sull’altro italiano Saverio Di Bari (Sportabili Alba Onlus Asd). In campo femminile H3 successo agevole per la rappresentante della nazionale slovena Anka Vesel. Colpo di scena finale per la categoria H4, dove dopo una gara condotta tutta in prima posizione, il nazionale sloveno Marko Sevler ha dovuto lasciare spazio e vittoria all’austriaco Alexander Gritsch (Sportunion Tarrenz). Senza storia la categoria H5 dove ha spadroneggiato il super favorito ex paralimpico Fabrizio Bove dell’Anmil Sport Italia.
Maglia tricolore sul gradino più alto del podio anche nella prima gara del mattino, dove assoluta protagonista si è rivelata la neo campionessa italiana Roberta Amadeo del Team MTB and Bike Bregnano, che ha imposto un ritmo vertiginoso già dai primi passaggi, trionfando nella categoria H2. Nella stessa classe in campo maschile il successo è andato a Igor Pieragostini del Team Equa. Nella categoria degli H1 avvincente sfida tra Fabrizio Cornegliani del Team Equa che solo nell’ultimo giro è riuscito a distanziare il portacolori austriaco Ernst Bachmaier. Al Team Equa anche la vittoria nella competizione femminile con il successo di Luisa Pasini. L’instancabile atleta toscano Fabio Nari della V.C. Sommese ha collezionato punti importanti nella classifica internazionale UCI che la competizione piacentina assegna, completando con un’ottima prestazione i 10 giri nella categoria Tricicli (T1).
Grande attesa per le competizioni nel settore fisici in programma nel pomeriggio, dove oltre a vedere in gara altri neo campioni italiani, c’era curiosità per testare il valore dei sempre più competitivi atleti russi, che non hanno tradito le aspettative, conquistando la vittoria nella classe C4 con Sergey Pudov, nella C2 con Arslan Gilmutdinov, che ha preceduto il romeno Eduard Moescu (Team Equa) e nella C3, con lo sprint vincente di Aleksey Obydennov sull’italiano Sebastiano Signorino dell’ASD Bagarre.
A interrompere il monocolore russo è stato nella categoria C1 il neo campione italiano Andrea Pusateri (Fly Cicling Team) che ha confermato l’ottimo momento di forma chiudendo a braccia alzate una gara condotta sempre nelle prime posizioni, superando sul traguardo l’austriaco Andreas Zirkl. Gara e vittoria in solitaria per Marco Sferrazza del Team Bike O’Clock Santa Cruz nella C5.
Nel tandem maschile, categoria riservata agli ipovedenti, prestazione cronometrica di assoluto livello per l’olandese Vincent Schure che ha distanziato l’ottimo Orlando Rusalen (SC Fontanafredda) e per Beatrice Cal della GS Cicli Olimpia che chiude con un ottimo tempo la gara solitaria nel tandem femminile.
La Piacenza Paracycling è organizzata dal Pedale Castellano, in collaborazione con il Velosport Borgonovese e il supporto della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Piacenza e delle amministrazioni comunali di Castel San Giovanni, Borgonovo e Sarmato, oltre alla partecipazione di molti partner e sponsor, tra cui Garbi ceramiche di Sarmato, la cui azienda sarà centro delle operazioni delle gare contro il tempo di domenica 5 luglio, l’Inail, il Coni Provinciale, il Cip, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la Camera di Commercio di Piacenza. La quinta edizione della gara piacentina, che ritorna dopo alcuni anni di assenza a causa della crisi economica, ha ottenuto quest’anno il patrocinio della Presidenza del Consiglio e di Expo 2015, ponendo le basi per tornare a imporsi tra le più importanti gare mondiali della disciplina paralimpica.
Andrea Pusateri (vincitore categoria C1): “La gara è stata molto veloce con due strappetti che si sono fatti sentire. Il fattore caldo ha inciso molto e l’ho sofferto tanto ma sono riuscito a trovare le risorse giuste per fare la volata e vincerla. Domani spero di fare bene nella cronometro nonostante non sia la mia specialità. Tuttavia le gare sono molto particolari e le sorprese sono sempre possibili.”
Mario Valentini, c.t. della nazionale italiana di paraciclismo: “Il ritorno della Piacenza Paracycling nel panorama internazionale è sicuramente una bella notizia. Ancora più bello è vedere manifestazioni di questo genere organizzate dentro la città, perché in questo modo facciamo passare il messaggio che questi ragazzi non sono secondi a nessuno. Dobbiamo ringraziare società come il Pedale Castellano e il Velosport Borgonovese che hanno permesso che tutto questo si realizzasse a Castel San Giovanni, una città che ha sempre organizzato grandi eventi sportivi e che ha dimostrato sempre tanta passione. Per quanto riguarda la nostra nazionale, sono soddisfatto, sta facendo sempre molto bene. Già dieci atleti si sono qualificati alle prossime Paralimpiadi, grazie alla bontà del movimento italiano ed alla volontà di fare bene”.
Cecchetto e Amadeo protagonisti delle prime gare della V° Piacenza Paracycling
I due neo campioni italiani si impongono nella gara ciclistica internazionale di Castel San Giovanni
Castel San Giovanni (PC), 4 luglio 2015 - La quinta edizione della Piacenza Paracycling, gara ciclistica internazionale di categoria C1, che animerà la Val Tidone per l’intero fine settimana, ha emesso i suoi primi verdetti con i risultati delle gare che si sono svolte in mattinata, disputate sul circuito cittadino di Castel San Giovanni, con protagoniste le categorie handbyke e tricicli.
La più spettacolare tra le competizioni del mattino si è rivelata la categoria H3 maschile con il trionfo in volata del neo campione italiano Paolo Cecchetto (Team Equa), che proprio la scorsa settimana ha trionfato nei campionati nazionali a Pergine Valsugana (Trentino). Cecchetto, riconosciuto come la “chioccia” della nazionale italiana ha risolto la gara solo negli ultimi 300 metri avendo la meglio sull’altro italiano Saverio Di Bari (Sportabili Alba Onlus Asd). Da segnalare come nella categoria corresse anche l’irlandese Mark Rohan, ex campione del mondo e paralimpico nella categoria H2, che quest’anno si cimenta per la prima volta nella più performante H3. In campo femminile H3 successo agevole per la rappresentante della nazionale slovena Anka Vesel.
Colpo di scena finale per la categoria H4, dove dopo una gara condotta tutta in prima posizione, il nazionale sloveno Marko Sevler ha dovuto lasciare spazio e vittoria all’austriaco Alexander Gritsch (Sportunion Tarrenz), che ha preceduto lo svizzero Athos Libanore e il lussemburghese Joel Wagener. Senza storia la categoria H5 dove ha spadroneggiato il super favorito ex paralimpico Fabrizio Bove dell’Anmil Sport Italia.
Maglia tricolore sul gradino più alto del podio anche nella prima gara del mattino, dove assoluta protagonista si è rivelata la neo campionessa italiana Roberta Amadeo del Team MTB and Bike Bregnano, che ha imposto un ritmo vertiginoso già dai primi passaggi, trionfando nella categoria H2. Nella stessa classe in campo maschile il successo è andato a Igor Pieragostini del Team Equa.
Nella categoria degli H1 avvincente sfida tra Fabrizio Cornegliani del Team Equa che solo nell’ultimo giro è riuscito a distanziare il portacolori austriaco Ernst Bachmaier. Al Team Equa anche la vittoria nella competizione femminile con il successo di Luisa Pasini.
L’instancabile atleta toscano Fabio Nari della V.C. Sommese ha collezionato punti importanti nella classifica internazionale UCI che la competizione piacentina assegna, completando con un’ottima prestazione i 10 giri nella categoria Tricicli (T1).
Grande attesa per le competizioni nel settore fisici in programma nel pomeriggio, dove oltre a vedere in gara altri neo campioni italiani, c’è curiosità per testare il valore dei sempre più forti atleti russi e per rivedere in gara il venezuelano Victor Hugo Garrido, pluricampione del Mondo che iniziò la sua lunga serie di vittorie nella prima edizione della Piacenza Paracycling.
La Piacenza Paracycling è organizzata dal Pedale Castellano, in collaborazione con il Velosport Borgonovese e il supporto della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Piacenza e delle amministrazioni comunali di Castel San Giovanni, Borgonovo e Sarmato, oltre alla partecipazione di molti partner e sponsor, tra cui Garbi ceramiche di Sarmato, la cui azienda sarà centro delle operazioni delle gare contro il tempo di domenica 5 luglio, l’Inail, il Coni Provinciale, il Cip, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la Camera di Commercio di Piacenza. La quinta edizione della gara piacentina, che ritorna dopo alcuni anni di assenza a causa della crisi economica, ha ottenuto quest’anno il patrocinio della Presidenza del Consiglio e di Expo 2015, ponendo le basi per tornare a imporsi tra le più importanti gare mondiali della disciplina paralimpica.
Paolo Cecchetto (MH3): “Sono contento di questa vittoria. Nonostante il caldo è stata una bella gara, dove mi ero prefissato di giocarmela in volata e così è stato. Importante oltre al successo anche il fatto che nessuno si sia fatto male, visto che quattro anni fa ero caduto. Il percorso presenta una parte di curve veloci e alcune strette, da affrontare con cura, dosando il freno. Domani ci sarà la cronometro: speriamo di fare bene perché non mi dispiacerebbe vincere la combinata. Vediamo come staranno le braccia”.
Roberta Amadeo (WH2): “Sono soddisfatta per il risultato di oggi che arriva una settimana dopo la riconferma del titolo italiano. Gli organizzatori hanno avuto grande attenzione e sensibilità nel capire i problemi che le alte temperature previste avrebbero potuto causare, scegliendo l’orario ideale per la partenza della gara. Il percorso mi è piaciuto, molto veloce nonostante il breve tratto in pavé, che però è quasi normale in centro ed è stato bello vedere il pubblico lungo il tracciato”.