UYN Alpha Biking e Lorenza Menapace sui trail estremi della Mitas 4Islands
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L’intervista alla biker trentina protagonista della dura gara sulle isole croate con l’abbigliamento ultra performante di UYN: «Comfort e alta qualità, mai provato nulla di simile»
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Lorenza Menapace impegnata nella Mitas 4Islands con maglia, pantaloncini, calze e intimo UYN. (Credits: Sportograf)
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Cinque tappe, 270 chilometri, oltre 5000 metri di dislivello lungo trail tecnici e nervosi, in perenne equilibrio tra le aspre rocce e il blu del mare. La Mitas 4Islands, che si è corsa dal 9 al 13 aprile, è stata un evento unico nel suo genere: una gara di mountain bike attraverso quattro isole della Croazia, con un coefficiente di difficoltà elevatissimo. E dove lo sforzo atletico è massimo entra in gioco il marchio italiano UYN con il suo abbigliamento studiato per esaltare le performance dei ciclisti.
La nuova linea Alpha Biking, nella versione dedicata alle donne, è stata protagonista della dura corsa croata insieme a Lorenza Menapace, rider della categoria élite con una lunga esperienza nelle marathon a tappe, dalla TransAndesalla TransAlp. Lorenza, trentina di Tassullo, ha chiuso al quarto posto in sella alla sua TITICI Flexy Mtb FS dopo una lunga battaglia con le prime. Ad accompagnarla, la maglia da ciclismo Alpha, i rivoluzionari pantaloncini con fondello UYN Bib Short, le calze UYN specifiche per la mountain bike e il nuovo intimo Motyon: i prodotti tecnologicamente più avanzati per una sfida estrema.
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Lorenza Menapace su un trail roccioso e spettacolare della Croazia. (Credits: Sportograf)
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Lorenza, come è stato correre la Mitas 4Islands?
«È stata una gara di livello altissimo, con squadre importanti a caccia di punti per partecipare alla Coppa del Mondo. Da un punto di vista tecnico è stata davvero impegnativa: single track su sassi scivolosi, tratti guidati e salite dure. Non c’è stato mai un attimo di riposo. L’unico sollievo sono stati i panorami stupendi con vista mare».
Contenta del risultato?
«La mia compagna di squadra, la portoghese Ilda Carina Silva Pereira, non è stata bene e questo inconveniente ci ha rallentate. Ma ce la siamo giocata fino alla fine. Se alla partenza mi avessero detto che avremmo centrato la top 10, avrei messo la firma: la considero una grande prestazione».
Hai corso con il kit Alpha Biking di UYN, come ti sei trovata?
«Nella mia carriera ho provato il top di gamma di tanti marchi, ma UYN è speciale: ha qualcosa in più, quando lo indossi per la prima volta non vorresti più cambiarlo».
Quali caratteristiche deve avere secondo te l’abbigliamento da ciclismo perfetto?
«Nelle gare di mountain bike la qualità del pantaloncino è fondamentale. Deve essere traspirante, per lasciare la pelle asciutta, e sempre aderente al corpo. Il fondello, poi, deve avere lo spessore giusto per garantire il massimo del comfort».
Qual è allora il tuo giudizio sul Bib Short di UYN?
«Magnifico. Posso dire di averlo messo a dura prova, sulle rocce, in condizioni estreme e di forte umidità: non ha mai dato problemi. Si capisce subito l’alta qualità costruttiva: non ingombra, sembra sottile e impalpabile, ma al tempo stesso assicura un comfort estremo. Non ci sono paragoni. Anche la maglia l’ho trovata fantastica, mi piace la sensazione di benessere sulla pelle. Poi ha uno stile che cattura l’occhio: in tanti mi hanno chiesto informazioni».
Una parte dell’outfit spesso sottovalutata, ma molto importante: le calze.
«Ho indossato quelle di UYN specifiche per la mountain bike: asciugano incredibilmente in fretta e proteggono il piede nei punti giusti. Semplicemente perfette».
Spiegaci le sensazioni sulla TITICI Flexy Mtb FS.
«Una bici che non si discute. In salita ha un’aderenza fantastica, in discesa è stabile, non scodinzola, e il raggio di sterzata è stretto ma non esagerato. È come se fosse un tutt’uno con te, una mountain bike che ti fa sorridere».
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L'arrivo sul traguardo con la compagna di squadra Ilda Carina Silva Pereira (Credits: Sportograf)
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