J.B. - Penso ad una delle Marathon più complete che abbiamo in Italia, per scenari, tecnica e durezza.
C.C. - Una sola parola: natura!
2. Cosa rende l’AVBM “diversa” dalle altre marathon?
J.R. - Il fatto d’essere divertente e al contempo tecnicamente adatta a tutti, due caratteristiche che insieme in altre gare non si trovano.
J.B. - Sicuramente il pasta party con i pizzoccheri, che dopo tanta fatica sono un vero premio.
C.C. - Il percorso si snoda in quello che è considerato il paradiso dei biker con discese e single track fantastici ad una altitudine molto elevata.
3. Pensando alla gara, il punto cruciale del tracciato dell’AVBM 22 sarà…?
J.R. - Per esperienza posso dire che non ce n'è uno specifico. Negli scorsi anni la gara si è decisa in punti anche molto diversi. Bisogna essere bravi a interpretare la corsa e gli avversari.
J.B. - Un po’ come ogni anno penso la salita che dal lago di Livigno ci riporta al secondo passaggio sulla salita di Trela.
C.C. - Il tratto decisivo sarà quello che da Livigno porta alla Boocchetta di Trelina e quindi alla Dacauville. Due salite in sequenza veramente molto impegnative che si affronteranno con già parecchi chilometri nelle gambe.
4. Quale parte del tracciato dell’AVBM trovi essere il più affascinante, al di la dell’aspetto puramente agonistico, per un amante della mountain bike?
J.R. - La salita che dai laghi di Cancano sale all'Alpe Trela. Non a caso si fa due volte! Dopo l'ultima curva sullo strapiombo con vista sui laghi di Cancano ti si apre un nuovo mondo. Una valle affascinante dove si trova la malga immersa nel verde con giusto quei due sentieri che conducono a due vallate diverse, perfetti per essere percorsi in MTB.
J.B. - Personalmente mi piace tantissimo quando si passa in località Malga Trela, un posto magico.
C.C. - Fosse per me direi praticamente ogni metro dell’Alta Valtellina. Ma la discesa che dal passo Alpisella porta ai laghi di Cancano, la trovo davvero molto divertente. Soprattutto perché non siamo abituati a trovarne di simili nelle classiche marathon. E poi c’è una vista mozzafiato.
5. Dai un consiglio alle centinaia di appassionati che sabato 30 luglio saranno schierati in griglia alle tue spalle.
J.R. - Di alimentarsi bene e bere molto che in quota ci si secca facilmente. E poi di godersi la MTB e la giornata perché merita di essere assaporata al meglio.
J.B. - Godetevi ogni metro del percorso e… partite con le tasche belle piene!
C.C. - Voi che potete, prendetevi qualche istante alla fine di ogni salita per godervi il vero spettacolo della natura che vi circonda. Pratichiamo uno sport bellissimo dove la natura ed il territorio sono il nostro stadio e palcoscenico. Una fotina unica che dobbiamo valorizzare.