SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team MTB: Daniele Mensi si infortuna, Tony Longo così vicino alla top ten pubblicato il 15/02/2020
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Daniele Mensi si infortuna, Tony Longo così vicino alla top ten

 Dall’altare alla polvere, Daniele Mensi disputa una stupenda seconda tappa e paga dazio nella terza.  Un’altra buona giornata per Tony Longo, 15esimo ma vicinissimo ai primi. 

15 febbraio 2020, Oropesa del Mar (ESP) - Epilogo amaro per Daniele Mensi che dopo la brillante prova di ieri, si ritrova a fare i conti con l’ennesimo infortunio. Partito con le migliori aspettative, il biker vicentino quando si trovava nel grande gruppo che si è riunito fino alla prima delle due salite della giornata, ha perso l’anteriore della sua Lee Cougan Crossfire 428 29” ed è finito a terra, una scivolata stupida che gli è costata la frattura del dito mignolo della mano destra in due punti.

 
“Stavo andando alla grande come ieri e non ho fatto niente di diverso, sono scivolato in una curva e sono caduto.  Una scivolata stupida in cui purtroppo ho picchiato la mano su un sasso e mi sono fratturato nuovamente il dito mignolo della mano destra, lo stesso che mi sono già fratturato in un'altra occasione.  Sinceramente non so spiegarmi la caduta, stavo controllando la gara mentre eravamo con Tony nel gruppone di testa, quando all’improvviso ho perso l’anteriore.  C’è rammarico perché fino alla caduta eravamo competitivi e avrei potuto giocarmi anche oggi un buon risultato”

 

Un’altra buona giornata per Tony Longo, che ha chiuso la tappa in 15ª posizione a 30 secondi dal vincitore e a soli tre secondi dalla 12ª posizione, guadagnando una posizione nella generale.
Il corridore trentino ha terminato la propria prova nel gruppo dei più immediati inseguitori che ha mancato di un soffio la top ten nella tappa regina della Mediterranean Epic, 84 km con 1.300 metri di dislivello che sono serviti a testimoniare una tappa giocata in gruppi in cui la componente tattica è entrata fortemente in gioco.


“Come mi aspettavo, è stata una tappa molto veloce, percorsa ad andatura altissima tutto il giorno” - spiega Longo – “Si è formato un grande gruppo fino alla prima salita dove abbiamo raggiunto il punto più alto della giornata in una ventina di corridori insieme. Ho finito 15esimo poco lontano dal primo gruppo di 11 atleti che si è spezzato nell’ultimo tratto tecnico.  Sento di stare bene fisicamente, soprattutto in salita, ma fatico ancora troppo nei settori tecnici, sono soddisfatto delle mie prestazioni in queste giornate, tuttavia penso che sarebbe stato possibile fare di più senza queste difficoltà.  Mi spiace per quello che è successo a Daniele, gli auguro una pronta guarigione e di ritrovarlo nel più breve tempo possibile”

Ha provato a tenere duro Stefano Valdrighi, ovviamente poco contento del suo 62esimo posto, nel finale il mal di schiena gli ha impedito di stare al passo con gli altri.  Ce l’ha messa tutta! Ci ha provato fino all’ultimo minuto, ma non è stato possibile per Jacopo Billi partire, una situazione davvero frustrante per il biker torinese, costretto ad alzare bandiera bianca, l’unica opzione reale per risolvere i suoi problemi respiratori.

Domani l'ultima tappa, 50 km con 1.400 metri di dislivello e la temuta salita verso l'Alt del Colomer, che sarà il giudice finale della gara.

Photo © TriCs Fotografia




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