IN VAL DI SOLE PREVALE LO SPECIALISTA: SCHWARZBAUER SI PRENDE LO SHORT TRACK
Dopo gli Short Track degli Under 23 nella serata di giovedì, c’era attesa in Val di Sole per vedere all’opera nell’XCC i campioni della categoria Elite, su un percorso intenso ed esigente, reso ancora più impegnativo dalla pioggia che ha caratterizzato le due prove maschile e femminile.
Un percorso adatto, secondo molti, alle caratteristiche di Luca Schwarzbauer (Canyon CLLCTV), il vero specialista delle gare sulla corta distanza, e il potente tedesco non ha tradito le attese, conquistando la seconda affermazione stagionale in Coppa del Mondo e rafforzando così la leadership nella classifica generale di specialità.
Alle spalle del 26enne tedesco ha tagliato il traguardo un altro specialista del format, il sudafricano Alan Hatherly (Cannondale Factory), mentre il terzo gradino del podio è andato al francese Joshua Dubau (Rockrider), tra le sorprese della prima parte di stagione.
Decimo posto per Nino Schurter (SCOTT-Sram), che ha a lungo pedalato nelle primissime posizioni e dato segnali di un’ottima condizione. Per il Cross Country di Domenica, c’è da scommetterci, sarà l’uomo da battere. Dodicesimo e sedicesimo i primi due italiani al traguardo, i gemelli Daniele (CS Carabinieri) e Luca Braidot (Santa Cruz – Rockshox).
Quella XCC al maschile è stata una gara di gruppo per quasi tutte le otto tornate di gara, nelle quali Schwarzbauer e Schurter si sono sostanzialmente alternati in cima a un gruppo di quindici corridori che si sono presentati compatti all’ultima e decisiva tornata.
Proprio nell’ultimo passaggio è emersa la maggiore esplosività di Schwarzbauer, Hatherly e Dubau. Il tedesco ha selezionato il gruppo in salita per poi lanciarsi in discesa e controllare agevolmente la situazione fino all’arrivo.
"Non mi aspettavo di essere così forte oggi. Sapevo di essere in buona condizione, ma mi sentivo stanco dopo gli Europei e il relativo viaggio: tuttavia speravo di avere ancora qualcosa nelle gambe”, ha detto a caldo il vincitore. – “Tatticamente credo di aver interpretato la gara al meglio. Devo dire grazie a Nino per aver condotto fino alle battute finali, ma credo di essere stato il più forte in gara oggi. Questo percorso è davvero adatto a me, con una salita molto dura ed esplosiva, ma anche diversi tratti di respiro: sono felicissimo di questo successo in Coppa del Mondo."
Daniele Braidot, il migliore degli italiani quest’oggi, rimane fiducioso per la sfida di domenica nel Cross Country: “Oggi ogni passaggio sulle pietre era una roulette, e anche nei passaggi sull’erba bisognava fare attenzione, ma se le sensazioni saranno queste posso guardare a domenica con fiducia. Spero che le condizioni saranno quelle di oggi, perché con la polvere soffro tanto: grazie a questo piazzamento partirò davanti, e spero di poter andare forte.”
Schwarzbauer guida la classifica generale di Coppa del Mondo Short Track con 860 punti, davanti al francese Jordan Sarrou (Team BMC), settimo quest’oggi, a quota 680, e all’altro transalpino Dubau (488). Settimo posto per Luca Braidot (Santa Cruz) con 429 lunghezze.
ANCORA STIGGER NELLO SHORT TRACK FEMMINILE
Laura Stigger ha conquistato in Val di Sole la seconda affermazione stagionale in Coppa del Mondo di Short Track. La giovane austriaca del Team Specialized, vincitrice nella prima tappa del massimo circuito mondiale a Lenzerheide, stavolta si è lasciata alle spalle l’olandese Puck Pieterse (Alpecin Deuceninck) all’esito di uno sprint al fulmicotone.
Terzo posto per la francese Pauline Ferrand-Prèvot (INEOS Grenadiers) a 6 secondi, davanti alla vincitrice della Coppa del Mondo 2022, la svizzera Alessandra Keller (Thomus-Maxon), e alla svedese Jenny Rissveds (Team 31 IBIS).
Dopo un avvio concitato è emerso in testa alla gara un sestetto formato da Pieterse, Stigger, Ferrand-Prèvot, Keller, Rissveds ed Henderson (Primaflor Mondraker), inseguito a breve distanza da un altro drappello condotto da Jolanda Neff (Trek Factory).
Keller ha tentato un’accelerazione decisa nel rock garden in salita nella penultima delle sette tornate previste, ma l’attacco decisivo è arrivato esattamente un giro più tardi, ad opera di Laura Stigger.
A ruota della tirolese è riuscita a riportarsi solo l’olandese Pieterse, che poi ha preso il comando della situazione nel tentativo di approcciare in prima posizione lo sprint finale.
Tuttavia, Puck Pieterse ha trovato in Laura Stigger una grande avversaria, capace di uscire dalla sua ruota e rimontare metro dopo metro fino alla linea del traguardo. Sedicesima e prima delle italiane la valdostana Martina Berta, campionessa tricolore, sedicesima a 27 secondi dalla vincitrice.
Nel dopogara, Laura Stigger ha raccontato la fase decisiva di gara nell'ultimo giro: "Sono entrata nel rock garden con una buona linea, e in salita sentivo di riuscire a spingere a fondo, così ho provato a forzare per superare Puck e poi recuperare in discesa. Invece Puck è riuscita a riportarsi davanti sull'erba, e so bene quanto sia competitiva allo sprint: credo sia una delle atlete più veloci in assoluto, riuscire a superarla in volata è stato incredibile."
Ferrand-Prèvot ha conservato la vetta della Classifica di Coppa del Mondo di Short Track con 720 punti, davanti a Stigger (706) e Pieterse (670).