Nel secondo stage della Mediterranean Epic Daniele Mensi ci riprova e accarezza la top ten pubblicato il 14/02/2020


Nel secondo stage della Mediterranean Epic Daniele Mensi ci riprova e accarezza la top ten

 Penalizzato da una foratura nella prima giornata della Mediterranea Epic, Daniele Mensi torna a mostrare tutta la sua combattività nel secondo stage.  In crescita anche Tony Longo, è l'uomo di classifica.

 

14 febbraio 2020, Oropesa deò Mar (ESP) - Non è stata una giornata fortunata la prima tappa della Mediterranean Epic, tra forature e cadute l’esordio stagionale di SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team non è andato nei migliore dei modi, con tutti i corridori in pesante ritardo.  Però, quando a fine giornata si sono tirate le somme, la razionalità ha superato la scaramanzia e questa mattina non si è fatta attendere la reazione della squadra.


Daniele Mensi ha sfiorato la top ten, dopo esserci rimasto per tutti i 55 Km della seconda tappa disputata sulla catena montuosa del Borriol.  Dopo la brutta giornata di ieri, in cui ha forato dopo neanche un’ora quando era con i primi, Daniele è partito in coda al gruppo ed è riuscito a stare davanti praticamente per tutta la corsa.

”Rispetto a ieri sono contento, ho potuto fare la mia corsa senza inconvenienti” – spiega Mensi – “Questa gara è riuscita a riunire le star mondiali delle marathon e del cross country e il livello è altissimo.  Sono stato con il gruppo dei primi fino a metà gara, poi quando abbiamo preso un single track in salita, si è creato un buco e i primi cinque sono andati via.  Sono rimasto insieme al boliviano Gomez Diaz, a Litscher e a Dascalu, ma non siamo più riusciti a rientrare, arrivando al traguardo tutti vicini.  Peccato per la foratura di ieri, perché oggi ho avuto la conferma delle buone sensazioni, comunque sono quì per fare un bel ritmo gara senza stress e ormai senza ambizioni di classifica, considerando anche che finora le tappe si sono dimostrate più adatte agli specialisti del cross country, con tanti strappi”

In crescita anche Tony Longo.  Dopo lo stage di ieri, concluso in 22ª posizione, il campione trentino oggi ha trovato un ritmo migliore, chiudendo con un buon 15° posto con cui si colloca al 17° posto nella generale.

”Sono venuto qui con molta incertezza dopo la pre season, non sono molto brillante, forse a causa del grande carico di lavoro svolto le scorse settimane a Calpe.  Oggi ho avuto buone sensazioni e sono contento del ritmo che ho tenuto.  Sono sorpreso dal livello di questa edizione, i percorsi sono super tecnici sia in salita che in discesa e sto soffrendo parecchio questo aspetto.  Comunque è un’ottima preparazione ad inizio stagione, anche con il nuovo team mi sto trovando alla perfezione”, ha detto Longo.

Si posiziona 32° Stefano Valdrighi.  La caduta di ieri, in cui ha rimediato una brutta botta al ginocchio e alla coscia, ha tolto al biker di Castelnuovo Garfagnana la necessaria sicurezza in discesa, un vero ostacolo per raggiungere gli obiettivi.

A mettere alle corde Jacopo Billi è invece una condizione fisica precaria, manifestata già nella tappa di apertura.  Affrontare delle difficoltà respiratorie in bici è un’impresa impossibile per chiunque, anche per chi come il biker torinese voleva mostrare tutto il suo talento anche con i nuovi colori.

Domani i corridori affronteranno la tappa più lunga della Mediterranean Epic, contrassegnata da due lunghe salite e due spettacolari discese, una giornata con 84 Km e 1.300 metri di dislivello




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