“Il percorso è ideale per le mie caratteristiche – ha spiegato Paez. A dimostrarlo anche le quattro vittorie, tre delle quali consecutive: “Attualmente però non sono al top della condizione, perché di recente sono stato malato. L’obiettivo è di riprendersi completamente prima della gara. So di possedere buone qualità di scalatore, so di avere resistenza e so di essere in grado di affrontare al meglio salite lunghe e complesse. Per questo sono comunque tranquillo e fiducioso in vista dell’evento in Val Gardena.”
L’obiettivo del secondo classificato 2016 e campione tedesco di marathon Markus Kaufmann è invece quello di conquistare nuovamente il podio.
“Mi piacciono molto il percorso e il dislivello presenti nella HERO. In Val Gardena ho anche ottenuto quello che è finora il mio miglior risultato in un mondiale, il sesto posto. Per questo mi auguro di salire anche quest’anno sul podio. Rispetto molto questa gara, perché si tratta di un appuntamento estremo; quindi ho un po’ di timore, ma al contempo non vedo l’ora di affrontarla. Quest’anno sono partito male e ho vissuto una stagione con alti e bassi, probabilmente a causa delle eccessive aspettative. Di recente sono stato due settimane a Livigno per un allenamento in altura che mi ha fatto bene.”
Daniele Mensi si è già fatto notare quest’anno, vincendo due prove marathon. Il 28enne di Vicenza vuole un altro risultato di prestigio e spera quantomeno di ripetere il terzo posto dello scorso anno.
“Non voglio esagerare, ma quest’anno credo di poter puntare ad una posizione migliore del 2016. Ho strutturato la mia preparazione per essere al top della forma proprio a metà giugno. Dopo la HERO andranno infatti in scena il mondiale in Germania, una gara di Alpine Cup in Francia ed i campionati italiani. Al contempo voglio qualificarmi per il mondiale in Germania. La Alpencup di Schladming mi è servita per migliorare la mia condizione.”
Tra gli ulteriori favoriti della HERO non può mancare Urs Huber, secondo nel 2014 in Val Gardena. Nel 2016 lo svizzero ha vinto la gara a tappe Cape Epic in Sud-Africa insieme al tedesco Karl Platt. L’Italia sarà invece rappresentata tra gli altri dagli specialisti marathon Juri Ragnoli (2° nel 2011), Luca Ronchi, Christian Cominelli e Tony Longo. Lo svizzero Arnaud Rapillard ed i belgi Frans Claes e Sebastien Carabin cercheranno a loro volta di ben figurare, al pari dei francesi Rèmi Laffont e Vincent Arnaud, vincitore della MB Race Culture Vèlo. Ai nastri di partenza anche l’undicesimo classificato del mondiale in Val Gardena e vincitore della Transalp, l’austriaco Daniel Greismayr, così come il tedesco Jochen Käß, sesto nel 2016.
Le favorite tra le donne
In campo femminile spiccano i nomi di Katrin Schwing (D), vincitrice nel 2011 e nel 2012, quello della polacca Michalina Ziolkowska, seconda nel 2014 e nel 2016, quello dell’azzurra Maria Cristina Nisi, terza nel 2016, e quello delle sue due connazionali Annabella Stropparo ed Elena Gaddoni (2a nel 2013), entrambe pluricampionesse italiane XCO e marathon. Attenzione anche alla specialista di durata austriaca Verena Krenslehner(seconda nel 2012).
“In base alla mia esperienza posso affermare che la HERO parte subito veloce, quindi sarà importante essere davanti fin da subito – ha affermato Katrin Schwing -. Nonostante le giovani spingano verso la vetta, sono convinta di valere le prime cinque. Un podio sarebbe naturalmente qualcosa di eccezionale.”