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Hera pedala con il Rally di Romagna pubblicato il 23/02/2016
Hera pedala con il Rally di Romagna
L'azienda di servizi pubblici sarà presente con un suo stand alla rassegna di Riolo Terme
"Il ciclismo è il vero simbolo della sostenibilità ambientale"

 
Proseguono a gonfie vele le iscrizioni al Rally di Romagna "Gyproc Saint Gobain", la rassegna di mountain bike in programma dall'1 al 5 giugno 2016 a Riolo Terme. Anche alla prossima edizione parteciperanno i grandi interpreti della specialità, anche se l'elemento agonistico - come hanno sempre ribadito gli organizzatori del Romagna Bike Grandi Eventi - non dev'essere considerato prioritario: "Il livello tecnico della corsa - spiega il presidente Stefano Quarneti - negli ultimi anni si è sensibilmente alzato e, dunque, anche per questa edizione vedremo uno spettacolo entusiasmante. Ma noi, che pure siamo grandi appassionati di bicicletta, vogliamo promuovere in primis un territorio, valorizzandone i tesori e le sue bellezze naturalistiche. Riolo Terme e tutta la Vena del Gesso sono luoghi che vanno difesi e preservati, per questo le politiche della eco-sostenibilità sono, e saranno sempre, concetti cardine del nostro progetto sportivo". 

Così si spiega, nell'evento romagnolo, la presenza di Hera, la multi-utility sempre sensibile ai temi ecologici che ha scelto proprio il Rally di Romagna per diffondere i suoi messaggi sul risparmio e sulla tutela dell'eco-sistema. 
Sostenibilità, del resto, è un concetto che i ciclisti conoscono molto bene perché si muovono con un mezzo di trasporto che come carburante utilizza "fatica e sudore", tutti ingredienti a basso impatto. A cui se ne aggiunge un altro imprescindibile, l’impegno, che contraddistingue anche l’attività del Gruppo Hera, azienda di servizi pubblici con sede direzionale a Bologna, attiva principalmente in Emilia-Romagna, nel Nord-Est e nelle Marche. Acqua, gas, energia elettrica e rifiuti sono le filiere in cui si sviluppa la sua attività, con una forte attenzione - come detto - agli aspetti di sostenibilità.
“Hera ha origine da ex aziende municipalizzate dalle quali ha ereditato il radicamento nel territorio – ci dice Giuseppe Gagliano, Direttore delle Relazioni Esterne -. Vogliamo che la sostenibilità ricopra un ruolo centrale nella nostra azienda perché crediamo che rappresenti un importante strumento per l’aumento della competitività e un elemento chiave per uno sviluppo sostenibile del territorio di riferimento”.

Ci può fare qualche esempio per rendere tangibile questo fattore all’interno di un’azienda?
“Visto il focus della rivista, posso citare alcune iniziative che Hera sta portando avanti per incentivare l’utilizzo della bicicletta e contribuire a diffondere buone pratiche di mobilità sostenibile. Ad esempio, a Bologna abbiamo reso disponibili ai dipendenti 3 biciclette a pedalata assistita con la possibilità di utilizzarle anche in pausa pranzo o fuori dagli orari di lavoro. Le biciclette sono collocate sotto ad una tettoia fotovoltaica che consente anche di ricaricarle. In alcune sedi sono previsti contributi destinati all’acquisto di una nuova bici o alla sua manutenzione, a favore dei dipendenti che vengono al lavoro con questo mezzo, limitando l’utilizzo dell’automobile a 5 giornate al mese. Per facilitare l’utilizzo di mezzi pubblici, per chi ha sede di lavoro a Bologna Hera partecipa all’acquisto dell’abbonamento annuale dell’autobus e del treno e nel 2015 in questo modo ne sono stati concessi 150”.

Nell’ambito della mobilità sostenibile si sta parlando sempre più spesso anche di quella elettrica...
“Per avere una mobilità elettrica diffusa la strada da fare è ancora lunga ma noi stiamo cercando di dare il nostro contributo. Nei comuni dell’Emilia-Romagna dove siamo distributori dell’energia elettrica (in primis Modena e Imola) abbiamo installato più di 20 colonnine di ricarica per i mezzi elettrici, oltre ad avere sviluppato un’offerta commerciale ad hoc per chi le utilizza. Tra l’altro Hera ha promosso anche il concorso Electric Road, dando la possibilità a 12 dei suoi clienti di avere in utilizzo per 3 mesi gratuitamente un’auto elettrica. Complessivamente questi ecopiloti hanno percorso oltre 38mila km evitando l’emissione di circa 9 tonnellate di CO2 e risparmiando 4.000 euro di benzina”.
foto Newspower



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