Nalles (BZ), 9 Aprile 2017 - Un percorso con le caratteristiche di quello del Marlene Südtirol Sunshine Race divide sempre le opinioni degli atleti. C’è chi lo ama, e si esalta sui tornanti della salita dell’Usignolo, e chi invece sa di doverlo affrontare in difesa, e sperare magari di esaltarsi sulle radici della tecnica discesa verso Nalles. Su una cosa però sono tutti d’accordo: a Nalles non si vince per caso. Ci vuole forza, fondo, grande condizione, e anche una bella dose di testa e di tattica.
Tutte cose che non sono mancate a Marco Aurelio Fontana (Bianchi Countervail) e Gunn-Rita Dahle (Team Merida Gunn-Rita), che hanno scritto il proprio nome nella 17a edizione della gara internazionale di Nalles, spettacolare quarta prova di Internazionali d’Italia Series. E non è la prima volta, per entrambi: Fontana si impose già nel 2012, la norvegese addirittura in cinque altre occasioni. Sono quindi i campioni più attesi a meritare l’ovazione dei tantissimi tifosi arrivati in Alto Adige per godersi il grande spettacolo della Mountain Bike, in una giornata meravigliosa anche da un punto di vista meteorologico.
Il bilancio della giornata è tutto nel sorriso soddisfatto di Florian Pallweber, presidente di Sunshine Racers ASV Nals: un appuntamento riuscito nel migliore dei modi, e un’atmosfera di festa sentita dagli oltre 750 atleti che hanno preso il via nelle varie categorie.
FONTANA + TEMPIER: FESTA CELESTE
Erano annunciati fra i favoriti della vigilia, e hanno concluso in parata sul traguardo del Marlene Südtirol Sunshine Race. Marco Aurelio Fontana e Stephane Tempier fanno gioire il Team Bianchi Countervail del Team Manager Massimo Ghirotto, regalandosi una doppietta in grande stile a Nalles. Ma non inganni il risultato: la gara è stata tutt’altro che un monologo celeste, e solo nelle ultime curve Tempier è riuscito a vincere la resistenza di Florian Vogel (Focus XC), che ha dovuto accontentarsi della terza piazza dopo un’altra gara di altissimo livello.
Partenza velocissima e con tanti atleti in lizza per le prime posizioni: al passaggio del secondo giro dieci atleti sono racchiusi in poco più di mezzo minuto, con Mirko Tabacchi (C.S. Carabinieri) ed Andrea Tiberi(NOB Selle Italia) ad alternarsi al comando. A metà gara arriva l’allungo dell’accoppiata Fontana – Vogel, mentre alle loro spalle si mette in evidenza un sorprendente Andrea Righettini (KTM – Protek – Dama), a lungo in terza posizione a una manciata di secondi. Fontana riesce però a sfruttare le sezioni più tecniche per aprire un piccolo gap su Vogel, mentre alle spalle dei primi Stephane Tempier e Gerhard Kerschbaumer (Torpado – Gabogas) recuperano di prepotenza dopo una partenza lenta.
Nell’ultimo giro Fontana riesce a controllare l’inseguimento di Vogel, mentre Tempier completa la sua rimonta sorpassando Vogel, e raggiungendo il compagno di squadra proprio in vista dello striscione finale. Quarto posto di valore per Righettini, davanti all’enfant du pays Kerschbaumer (Torpado-Gabogas), che lancia segnali incoraggianti per la gioia dei tifosi di casa. Completano la top-10 Daniele Braidot (CS Carabinieri), Andrea Tiberi, Mirko Tabacchi, Marcel Guerrini (Focus XC) e Maximilian Foidl (Bike Team Kirchberg). Appena fuori dai 10 Nadir Colledani (Torpado-Gabogas), undicesimo ma ancora leader della generale fra gli Under 23.
Marco Aurelio Fontana si riprende invece la maglia di leader della classifica Open Maschile: ha 113 punti, 13 più di Tempier, 35 su Marotte e 36 su Vogel. Il doppio punteggio di Courmayeur lascia i giochi aperti, ma la maglia blu degli Internazionali d’Italia Series sembra un affare fra gli uomini in celeste.
DONNE OPEN, E’ SEMPRE GUNN-RITA
Sono sei. Nonostante l’età che avanza, Nalles rimane il regno dell’eterna Gunn-Rita Dahle (Team Merida Gunn-Rita). La norvegese riesce ad avere la meglio al termine di cinque giri bellissimi, e di una lotta serrata con Linda Indergand (Focus XC), che dopo il dominio di Montichiari ha offerto un’altra prestazione da incorniciare.
La Dahle prende della corsa subito dopo il via, e immediatamente appare chiaro che si tratterà di un duello a due. Infatti solo la Indergand riesce a contenere il ritardo nell’ordine dei trenta secondi, mentre le altre contendenti sfilano rapidamente oltre i due minuti. Il duello si consuma nei due tratti più caratteristici del circuito di Nalles: la norvegese sfrutta le sue doti di fondo in salita, mentre la svizzera sfodera grande brillantezza in discesa. Nell’ultima tornata, la Indergand si rifà sotto, portandosi ad appena 20 secondi in cima alla salita dell’Usignolo: una discesa al limite permette però alla norvegese di conservare il margine ed imporsi nella località che ama (ricambiata).
Anche la lotta per la terza piazza è appassionante: l’esperta Lisi Osl (Ghost Factory Racing) ha la meglio di pochi secondi su una splendida Chiara Teocchi (Bianchi Countervail) prima Under 23 e sempre più a proprio agio a confronto con le grandi. Solo quinta Tanja Zakelj (Unior Tools), che a Nalles aveva vinto in passato, davanti a Serena Calvetti (Damil-GT Trevisan), che riesce così a conservare per tre sole lunghezze la vetta della classifica generale su Chiara Teocchi, che però si riprende il simbolo del primato fra le Under 23.
ZANOTTI E TOVO SI CONFERMANO FRA GLI JUNIORES
Dopo Montichiari, Juri Zanotti (Velo Club Monte Tamaro) è stato protagonista a Nalles di una nuova cavalcata vincente nella categoria Junior Uomini. Partito con la maglia rossa di leader della classifica generale di categoria, Zanotti è transitato in prima posizione a tutti i passaggi sul traguardo, con il solo Filippo Fontana (Gottardo Giochi Caneva) capace di tenergli testa fino al termine del primo giro, e Nicola Taffarel (Damil-GT Trevisan), autore di una gara regolare, in terza posizione. Il vantaggio della maglia rossa è andato aumentando giro dopo giro, ma quando le posizioni sembravano ormai consolidate, una sfortunata foratura ha privato Fontana di un podio meritato: piazza d’onore quindi per Taffarel, e terzo posto per Alberto Brancati.
Primato in classifica consolidato per Zanotti, così come per Marika Tovo (Rudy Project-XCR), che domina le rivali per tutti i tre giri previsti per la categoria Donne Junior. E’ di 1.51 il suo vantaggio al traguardo sulla prima inseguitrice, Giada Specia (Team Velociraptor), mentre il terzo posto va a Francesca Baroni (Melavì Focus Bike) con un ritardo di 2.33. La Tovo sale a 100 punti in classifica, e vanta un importante vantaggio di 23 lunghezze sulla Baroni: il doppio punteggio di Courmayeur può tuttavia mescolare ancora le carte in vista del successo finale.
La giornata si è aperta con le gare delle categorie Esordienti ed Allievi, con i successi di Ivan Franzini(Esordienti Uomini 1° Anno), Filippo Agostinacchio (Esordienti Uomini 2° Anno), Sophie Auer (Esordienti Donne 1° Anno), Sara Marenghi (Esordienti Donne 2° Anno), Luke Moir (Allievi Uomini 1° Anno), Andreas Emanuele Vittone (Allievi Uomini 2° Anno), Sylvie Truc (Allieve Donne 1° Anno) e Letizia Motalli (Allieve Donne 2° Anno). Da segnalare, in particolare, il successo di Luke Moir, quattordicenne arrivato addirittura dal Sudafrica: è la prima vittoria di un atleta africano al Marlene Südtirol Sunshine Race.
LA GARA DA RIVIVERE IN STREAMING ALLE ORE 21
Alle ore 21 di quest’oggi, domenica 9 Aprile, sarà possibile rivivere gli highlight della gara di Nalles grazie a PMG Sport, che proporrà sull’omonima pagina Facebook una sintesi di 30 minuti con le più belle immagini del Marlene Südtirol Sunshine Race. Inoltre, la sintesi della gara andrà in onda martedì 11 Aprile alle 21.45 su Bike Channel (SKY 214).
I COMMENTI
Marco Aurelio Fontana (Bianchi Countervail): “Finalmente torno a vincere a Nalles: dopo un paio di gare condizionate da inconvenienti, stavolta è andato davvero tutto bene. L’accoppiata con Stephane dimostra che stiamo andando forte, e che siamo fra le squadre più forti – come dimostra anche il risultato di Chiara Teocchi. Oggi ho vinto di gambe, perché su questo tracciato non si inventa niente, ma anche di testa: sono partito controllando, mi sono gestito sulla salita lunga, meno adatta alle mie caratteristiche, e ho portato invece l’affondo sulla parte tecnica e in discesa. Abbiamo anche riconquistato la maglia di leader: ci teniamo a tenerla in casa Bianchi Countervail anche quest’anno.”
Stephane Tempier (Bianchi Countervail): “E’ stata una bella gara, resa molto dura anche dal caldo. Sono andato in crescendo: sono partito lento, non saprei dire perché, poi con il passare dei giri sono andato migliorando, e ho riconquistato posizioni fino all’arrivo in parata con Marco. La condizione continua a migliorare, spero che potremo continuare a toglierci soddisfazioni nei prossimi appuntamenti.”
Gerhard Kerschbaumer (Torpado-Gabogas): “Sono contento della mia gara e di come stanno girando le gambe. In partenza sono stato condizionato da una caduta davanti a me, mi sono ritrovato attorno alla 30a posizione e ho dovuto rimontare per tornare davanti. E’ stata una bella gara, resa speciale anche da un pubblico stupendo. A quando la vittoria in casa? Non lo so, ma prima o poi arriva…”
Gunn-Rita Dahle (Team Merida Gunn-Rita): “Vincere qui è sempre bellissimo, e sempre durissimo. E’ stata una gara veramente esigente, e nella quale ho dovuto dare il meglio di me per tenere dietro Linda, che la scorsa settimana aveva dimostrato una condizione eccellente. Sono arrivata qui più preparata rispetto a Montichiari, avendo passato qui a Nalles le ultime giornate, ma ho dovuto spingermi oltre il mio limite nell’ultima discesa per riuscire a contenere la : in discesa la svizzera è certamente più forte di me, e nell’ultima picchiata ho dovuto andare un po’ oltre il mio limite per riuscire a portare a casa questo successo.”
Linda Indergand (Focus XC): “E’ stata una bellissima gara, su un tracciato affascinante anche se meno adatto a me rispetto a Montichiari. In avvio ho cercato di tenere il passo di Gunn-Rita, ma non ci sono riuscita. In seguito ho trovato il mio ritmo e sono riuscita ad avvicinami. Il secondo posto di oggi è un bel risultato.”
Elisabeth Osl (Ghost Factory Racing): “Oggi è stata molto dura, anche per il caldo, ma questo tracciato mi piace proprio perché ti spinge al limite, forse anche un po’ oltre. Sono partita a ritmo controllato per cercare di venire fuori alla distanza, e sono riuscita a portare a casa un buon risultato.”