L’IRLANDESE VOLANTE SEYMOUR VINCE TRA I 45-49, BRONZO AL TOSCANO NOCENTI
UN GRANDE RISULTATO DI SQUADRA PER L’ITALIA CON SEI AZZURRI NEI PRIMI DIECI
VERMIGLIO (VAL DI SOLE – TRENTINO), 31 AGOSTO 2016 – E’ stato l’irlandese volante Robin Seymour a dominare la seconda gara (45-49 - M4) della giornata di apertura del Campionato Mondiale Master Uci Val di Sole 2016 ma sul podio ancora una volta è sventolato il tricolore grazie alla medaglia di bronzo vinta dal toscano di Arezzo Sauro Nocenti. Sul nuovissimo tracciato di 4,5Km realizzato dal C.O. nella piana dei Laghetti di San Leonardo a Vermiglio, l’”irish biker” ha confermato tutta la sua potenza concludendo solitario i cinque giri di gara nel tempo di 1h15:59 con un vantaggio di 1:39 sullo spagnolo Francesc Xavier Carnicer Roig e di 1:47 sull’azzurro Nocenti (Cavallino Specialized) a 1:47).
A completare la splendida prova collettiva della squadra italiana sono stati Mauro Bettin (partito nientemeno che dall’ultima griglia) e il trentino Michele Bazzanella (Team Todesco), che si sono giocati il quarto posto sul filo di lana. A seguire lo spagnolo Manuel Rojo Nieto e il belga Kurt Tempst davanti a un terzetto azzurro: ottavo Massimiliano Giuliani (SC Triangolo Lariano ASD), nono Andrea Pendini (Lunardi Corratec MTB RT) e decimo Manfredi Zaglio (RacIng Rosola Asd).
La vittoria di Seymour non è casuale. Quest’atleta vanta un palmares incredibile, con la bellezza di 20 titoli nazionali d’Irlanda Elite, la partecipazione alle Olimpiadi di Sidney 2000 e Atene 2004, e tanto per gradire 15 titoli nazionali irlandesi di ciclocross.
Soddisfatto il toscano Nocenti, a sua volta specialista del ciclocross tanto da vantare un titolo italiano master. “Sono partito dalle retrovie e giocoforza ho un pò pagato nella fase iniziale di gara dove sono stato costretto a forzare per rimontare. Avevo paura di finire fuori giri ma ho visto che piano piano la situazione si è normalizzata e anzi le gambe hanno cominciato a girare. Ho preso coraggio, cercando di gestire al meglio la lunga salita che ti taglia veramente le gambe".
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