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8 agosto 2015 - Il primo ad abbracciarlo è stato il patron italo svedese della Bianchi Salvatore Grimaldi, a ruota suo figlio Tony e lo staff del Bianchi Café & Cycles di Norrlandsgatan, nel cuore della capitale svedese. Fred Morini ha mantenuto la sua promessa fatta a inizio anno: concludere in solitario in sella alla sua bianchi i 2500 km che dividono Milano da Stoccolma. Una sfida per se stesso, ma soprattutto dedicata ai bambini che ricevono aiuto dalla Fondazione dell'Ospedale Pediatrico Meyer e dalla Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia, raccogliendo fondi, e siamo già a quota, attraverso la Rete del Dono.
La Ride Across Europe For Children si è conclusa oggi dopo dieci durissime tappe che hanno attraversato cinque paesi. Dal 30 luglio scorso, a un anno esatto di distanza dal brutto incidente che ha colpito Fred, da piazza Duomo di Milano è iniziata la grande sfida: oltre cento ore di sella, lunghe giornate a spingere sui rapporti della sua Specialissima (preparata per l'occasione dai suo colleghi della azienda di Treviglio), tanta sofferenza per l'insorgere di vecchi infortuni, ma manche tanta grinta ed energia che lo hanno condotto fino a Stoccolma, come da programma in dieci tappe.
Oggi per Fred e sul suo team, i compagni del motorhome e dell’ammiraglia che lo hanno seguito e scortato 24 ore su 24, è stata come una passerella. In stile “Tour de France” Fred ha voluto allungare il percorso nella giornata di ieri per godersi oggi in scioltezza gli ultimi 145km che lo hanno condotto a Stoccolma.
"Sono felice, un’emozione fortissima che faccio fatica a descrivere con le parole - dice a caldo al suo arrivo un Fred più che commosso - spero di avere contribuito a far tornare il sorriso a qualche bambino sfortunato e alle loro famiglie, questo era il mio obiettivo che ho voluto fortemente. La Ride Across Europe mi ha dato ancora più forza per capire che solo lottando si possono raggiungere grandi traguardi, sportivi, ma anche umani in generale. Il primo bacio va a mia moglie Michela e ai miei figli Virginia e Christian che mi hanno seguito da lontano con grande affetto, poi un caloroso grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa incredibile pedalata da Milano a Stoccolma: mi riferisco a tutti i partners, gli sponsors e le singole persone che hanno contribuito alla causa della RAEU. Dal primo giorno del mio infortunio e durante la mia riabilitazione ho trovato la forza di andare avanti, anche grazie al calore e gli attestati di stima e affetto di tutti. Ma grazie anche ai tanti incitamenti, gli in bocca al lupo e ai tantissimi saluti che ho ricevuto durante queste lunghissime tappe ho trovato la forza di reagire sempre ad ogni momento di difficoltà. Grazie di cuore a tutti".
Alla festa organizzata nell’Hospitality del Bianchi Café & Cycles di Stoccolma hanno partecipato tanti personaggi, ex corridori, imprenditori, tour operator del mondo cycling, vip in generale, tutti venuti a celebrare Fred Morini e la conclusione della Ride Across Europe For Children.
Meritato il brindisi di champagne con il patron Salvatore Grimaldi che ha voluto così commentare il suo arrivo: "Fred è un vincente, lo conosco da anni, lui vuole dare in tutto quello che fa sempre il 110%. Sono felice che proprio qui nella casa madre Bianchi abbia voluto concludere la sua challenge, a testimonianza di quanto sia legato al marchio Bianchi e alla nostra filosofia. Gli faccio il mio più grande in bocca al lupo e sosterrò sempre con lui il motto never give up!"
In serata la cena di gala organizzata in suo onore dalla stessa famiglia Grimaldi, proprietari della azienda ciclistica italiana nata nel 1885.
Fred Morini e l'ufficio stampa della Ride Across Europe Andrea Manusia ringraziano vivamente tutti i media che con grande interesse hanno seguito questo evento. I primi di settembre andrà in onda su Sky Sport HD lo speciale con le immagini e il back stage del bravissimo operatore Marco Roccella che ha fatto parte del team. Erano presenti con Fred durante la Milano-Stoccolma anche il fratello Francesco Morini (responsabile logistica ) e Simone Grilli (masso fisioterapista )
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7 agosto 2015 - La Ride Across Europe For Children si avvia alla sua conclusione. Fred Morini, stremato dalla fatica dopo aver già pedalato per oltre 2300km, oggi ha utilizzato tutte le energie rimaste per segnare l'ennesima impresa di questa incredibile Milano-Stoccolma, una sfida nella sfida che rimarrà nella sua memoria e in quella delle tante persone che l'hanno seguito. Partito dalla località sulla costa ovest svedese di Varberg, questa mattina molto presto con l’inseparabile motorhome e l’ammiraglia al seguito, il 39novenne di Selci Lama ha cominciato la sua risalita diagonale verso la capitale inoltrandosi in solitario nello splendido entroterra scandinavo. Dall'ultimo rilevamento delle ore 18.00 il Garmin di Fred segnava già 227km, ma l'obiettivo sarà superare i 300km e pedalare anche a notte inoltrata.
"Si sono stanchissimo, ma sento la meta sempre più vicina e non posso mollare - racconta Morini - oggi è il mio nono giorno, quasi 100 ore di sella dal 30 luglio scorso e sento che l'impresa è sempre più vicina. Un'impresa che sento mia ma soprattutto dei bambini della Fondazione dell'Ospedale Pediatrico Meyer e la Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia, coloro che mi hanno spinto a intraprendere questa iniziativa che rimarrà sempre nei miei ricordi, ma che forse, chissà, non sarà l'ultima.”
Tutto pronto quindi per la prima pedalata in notturna di questa Ride Across Europe.
La Bianchi Specialissima di Fred sarà dotata di luci anteriori e posteriori, scortata da ammiraglia e motorhome con a bordo i preziosissimi compagni di viaggio Simone, Francesco e Marco. Intanto a Stoccolma si stanno preparando le celebrazioni della conclusione della RAEU. L'arrivo di Fred e del suo team è previsto nel centro di Stoccolma intorno alle 14.30 di domani dopo un’ultima tappa di circa 150km. Ad attenderlo in una zona Hospitality allestita davanti al Bianchi Café & Cycles, ci saranno il proprietario della Bianchi, l'italo-svedese Salvatore Grimaldi con il figlio Tony, l’addetto stampa della Ride Across Europe Andrea Manusia che lo ha raggiunto in volo a Stoccolma dall’Italia, insieme ai rappresentati della stampa svedese.
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6 agosto 2015 - Terz’ultima tappa della Ride Across Europe For Children. Questa mattina Fred è partito dalla punta a sud di Helsinborg incontrando una bellissima giornata di sole e 25 gradi ed è risalito di circa 200km tenendosi sulla costa ovest per arrivare nel pomeriggio nella città di Varberg. La giornata è stata allietata anche dalla piacevole compagnia di amici ed ex colleghi fra i quali Lars Svalin e il professionista Nic Gustavsson.
“Le cure di Simone ieri sera sono state miracolose – racconta Fred – oggi mi sono sentito molto meglio, è stata una giornata decisamente positiva anche per i meravigliosi paesaggi che ho incontrato. Ora mi rimangono solo le ultime due tappe e domani ci inoltreremo nel centro della penisola avvicinandoci sempre più a Stoccolma”.
E intanto nella capitale svedese sale l’attesa per l’arrivo di Fred Morini per la conclusione di questa sua straordinaria impresa. Sabato 8 agosto, la giornata in cui dovrebbe arrivare, è prevista una festa per la celebrare il suo arrivo in cui sarà presente anche il patron della Bianchi Salvatore Grimaldi.
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“Ho mantenuto la promessa che mi ero fatto: entrare in Svezia mercoledì sera e non giovedì, anche se devo ammettere che le condizioni fisiche non sono delle migliori – racconta Fred – bendaggi su bendaggi, ghiaccio in quantità e antidolorifici per tendini devastati durante questa durissima settima tappa”.
Negli ultimi 70km Fred è stato seguito dall’amico giornalista Gert Kaspersen che ha voluto rappresentare la comunità ciclistica danese e contribuire alla causa della RAEU.
“Con Gert siamo andati davvero forte nelle ultime due ore, toccando una media di quasi 40km/h in un tratto pianeggiante di lunghi rettilinei – spiega Fred - ora mi concentro solo sugli ultimi 500km che mi separano da Stoccolma, e devo ancora decidere se farli in due o in tre tappe, dipenderà dalle mie condizioni fisiche, anche se il mio morale rimane sempre e comunque alto.”
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4 agosto 2015 - Sempre più vicino a Stoccolma. Oggi Fred Morini, dopo Svizzera e Germania, sconfina in Danimarca, concludendo a Maribo la sesta tappa della Ride Across Europe For Children. Passata in mattinata la cittadina di Amburgo, ha proseguito a nord verso il confine con la Danimarca incontrando molto vento che ha reso la giornata particolarmente impegnativa.
Dopo circa tre ore, a causa della grande fatica e del freddo, è stato colto da una crisi di fame che lo ha costretto a fermarsi per una mezzoretta durante la quale si è reintegrato con una massiccia dose di miele fornitagli dal team sul motorhome guidato da suo fratello Francesco. Nella fase finale di questa sesta tappa, a causa della conformazione del territorio, tutto il team di Fred si è imbracato su di un traghetto per raggiungere la meta prefissata di Maribo. La pedalata in terra danese si è conclusa pochi minuti fa in una serata fredda e piovosa.
“Oggi mi hanno chiamato al telefono gli amici ex colleghi pro Bo Hamburger e Rolf Sorensen – racconta Fred – anche per questa tappa ho raggiunto l’obiettivo dei 230km percorsi e domani sera prevedo di arrivare già in Svezia”.
Proprio così, il percorso studiato insieme al team della Garmin prevede l’arrivo di domani a Helsingor, ultimo lembo della Danimarca, dove in serata salirà di nuovo su un traghetto per raggiungere la vicina Helsinborg in territorio svedese e dove sarà accolto dal Bianchi Cycling Club Morberg che lo ha invitato a cena e nella giornata successiva lo accompagnerà durante l’ottava tappa in direzione Stoccolma.
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5 agosto 2015 - Quinto giorno, quinta tappa, quinta impresa per Fred Morini. Partito lo scorso 30 luglio da Piazza del Duomo di Milano, ha appena concluso la sua lunga pedalata giornaliera sulla via per Stoccolma.
Anche oggi l’ex pro umbro della Geroldsteiner e product manager della Bianchi, ha messo in carniere oltre 200 km della sua RAEU, facendo segnare precisamente sul suo Garmin 250km dal via mattutino di Göttingen.
Passato sul lato sinistro il grande centro cittadino di Hannover, Fred, ammiraglia e motorhome, hanno puntato a nord direzione Amburgo, fermandosi in serata nel villaggio di Lüneberg.
Con questi altri 250 km ora Fred si trova oltre la metà del percorso, con più di 100 km di vantaggio rispetto alla tabella di marcia prefissata.
“Non voglio proprio mollare - continua Morini – domani ho intenzione di superare il confine con la Danimarca e quindi entrare in Svezia mercoledì. Ora mi godo qualche ora di riposo, una doppia razione di pasta, una piadina romagnola e, perché no, stasera anche un buon bicchiere di vino rosso!”.
Infine una curiosità: oggi, nei pressi di Hannover, Fred ha pedalato per oltre 70km con un gruppo di ciclisti/studenti tedeschi in gita per festeggiare un premio ottenuto a scuola.
“Non mi pesa la solitudine sulla bici, ma quando incontro qualcuno è sempre un piacere scambiare due chiacchiere. In Danimarca e Svezia, come è avvenuto in Germania, sono in programma due incontri sulle strade con cycling club locali che desiderano condividere con me questa sfida e contribuire con una donazione alla causa della Ride Across Europe for Children”.
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Grazie alle cure del suo fidato fisioterapista Simone Grilli e un buon ristoro è ripartito con un passo diverso in direzione nord.
“Le tante ore di sella cominciano a farsi sentire – commenta Fred Morini – ho passato una mattinata piuttosto difficile, ma stimolato dal mio team e convinto di poter recuperare in fretta la condizione progressivamente ho sentito la gamba girare sempre meglio al punto che nel pomeriggio ho optato per un allungamento del percorso puntando ai 300km”.
Proprio così. Questa sera Fred e il suo motorhome passeranno la notte nel circondario di Höxter che nell’itinerario previsto si trova sulla direttrice di Hannover.
Arrivo previsto a Stoccolma sabato 8 agosto.
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1° agosto 2015 - Fred è già arrivato a Francoforte. Grazie al prezioso intervento del suo staff, e in particolare del suo fisioterapista, oggi il suo ginocchio ha ricominciato a lavorare bene e la sua marcia verso Stoccolma ha potuto proseguire regolarmente. Questa mattina da Durbach Fred è partito in direzione Karlsruhe accompagnato da alcuni membri del Velo Club locale, il cui presidente Johannes ha fatto un’importante donazione alla RAEU e, inoltre, ha siglato un accordo con Fred per una futura collaborazione con il consorzio Terrabici Emilia Romagna (uno dei partner istituzionali della RAEU). A metà del percorso, con un meteo sempre molto clemente con sole e circa 25° di temperatura, Fred è stato intercettato da un cicloturista cileno, Francisco, che lo ha “scortato” fino alle porte di Francoforte, dove sono arrivati insieme intorno alle 17.30.
“Oggi abbiamo deciso di fare una tappa un po’ più breve del solito – commenta Fred Morini – per evitare il traffico in uscita da Francoforte. Il mio Garmin segna 205km, ora sono pronto per una bella doccia e una buona cena per pensare al percorso di domani. Mi sento meglio, nonostante il ginocchio continui a darmi qualche problema, sto recuperando un po’ di forze dopo le prime due tappe piuttosto dure, ma devo rimanere concentrato perché non siamo ancora arrivati neanche a metà del cammino”.
Domani altro tappone in terra tedesca che lo porterà fino a Göttingen, capoluogo della bassa Sassonia.
Arrivo previsto a Stoccolma sabato 8 agosto.
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Fred Morini un pò dolorante arriva a Durbach
Domani la risalita della Renania direzione Francoforte
“Soffro un po’, ma mi sto godendo comunque dei panorami meravigliosi”
31 luglio 2015 - Si sta concludendo in questi minuti la seconda tappa della Ride Across Europe for Children. Partito alle otto di questa mattina dal Cantone Uri in Svizzera, Fred Morini ha sconfinato in Germania arrivando nel primo pomeriggio, dopo 200km percorsi, nella città di Friburgo per un meritato pit stop nel suo motorhome. Ancora 45 km di pianura per concludere la tappa a Durbach dove questa sera è stato invitato a una cena con amici tedeschi di un Bianchi Cycling Team locale.
“E’ stata una giornata un pò difficile per alcuni problemi fisici di cui ho sofferto soprattutto nelle prime 4 ore di pedalata – commenta Fred Morini – un vecchio problema posturale che mi ha infiammato un pò in ginocchio sinistro. Grazie alla cura del mio fisioterapista Simone Grilli, un pò di ghiacchio e antinfiammatori ora va meglio e mi fa ben sperare per il prosieguo del viaggio”.
Proprio così, Fred non molla mai, e si prepara al tappone di domani, un saliscendi di circa 260 km che lo farà risalire la Valle del Reno passando da Karlsruhe, Heidelberg risalendo fino a Francoforte dove finirà il terzo stage della Milano-Stoccolma.
“Oggi sole, temperature gradevoli e meteo stupendo - conclude Fred - pedalando tra i colori dei laghi svizzeri, il verde e le valli meravigliose della Germania del sud. Tutto questo mi aiuta a stringere i denti e sopportare anche qualche dolorino e fastidi fisici. Domani con grande piacere nella prima parte della tappa sarò accompagnato da alcuni amici bianchisti di Durbach”.
La tabella di marcia di Fred Morini prosegue quindi secondo programma. Arrivo previsto a Stoccolma sabato 8 agosto. Per tutti gli aggiornamenti sulla Ride Across Europe For Children di Fred Morini continuate a seguire la pagina Facebook e il profilo Twitter.
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Al via Ride Across Europe for Children: domani da Piazza del Duomo Fred Morini parte per la Milano-Stoccolma
Presenti tanti amici, colleghi e l’Assessore e olimpionico Antonio Rossi
La sua cycling challenge in solitario raccoglie fondi per la Fondazione dell'Ospedale Pediatrico Meyer e la Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia
Francesco, Simone, Marco, il suo team con motorhome e ammiraglia
Milano, 29 luglio – Ci siamo, manca davvero poco. Domani mattina in Piazza del Duomo Fred Morini raccoglie amici, colleghi, ex pro e ospiti speciali per dare il via alla sua Ride Across Europe for Children. Appuntamento davanti alla Madonnina alle otto in punto per la prima tappa, i primi 245 km (Milano-Altdorf nel Cantone Uri) dell’attraversata dell’Europa che si concluderà intorno all’8 agosto al Bianchi Cafè di Stoccolma. Sarà in prima fila con Fred per la foto di rito pre-partenza l’Assessore allo Sport della Regione Lombardia ed ex plurimedagliato olimpico Antonio Rossi. Con lui anche i colleghi del Bianchi Factory Team, gli ex Roberto Guerini, Mirco Gualdi, e tanti altri amici.
“Sono decisamente emozionato – commenta Morini che sta passando gli ultimi giorni con il suo staff e motorhome ospiti del gruppo AccorHotels di Milano presso l’Ibis Milano Ca Granda e Novotel Milano Nord Ca Granda – sta salendo la tensione per una Ride che sarà molto impegnativa ma allo stesso tempo una grande motivazione per me e tutte le persone che mi hanno sostenuto con il loro calore dall’incidente di esattamente un anno fa. Mi aspettano 2500 km dove sarò io e la mia ‘Specialissima’, dieci tappe, dieci giorni per continuare la mia mission: raccogliere fondi a favore della Fondazione dell'Ospedale Pediatrico Meyer e della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia attraverso l’organizzazione Rete del Dono ( HYPERLINK "http://www.retedeldono.it/fredmorini" http://www.retedeldono.it/fredmorini).”
Ma veniamo al suo fedele team: saliranno a bordo del motorhome e l’ammiraglia targata Vittoria il fratello Francesco Morini (45 anni, ex corridore anche lui e con una esperienza come massaggiatore della nazionale italiana di ciclismo), Simone Grilli (38 anni, conterraneo di Selci Lama e suo fisioterapista di fiducia, prezioso in tutta la fase di riabilitazione), Marco Roccella, il reporter di Sky Sport HD che seguirà con le sue telecamere la RAEU per lo speciale Icarus 2.0 che andrà in onda a settembre. L’addetto stampa Andrea Manusia sarà invece ad attenderli an Stoccolma per organizzare con gli addetti ai lavori Bianchi e la stampa svedese le celebrazioni di rito all’arrivo di Fred.
“Il contributo del mio team sarà fondamentale per la buona riuscita della sfida – aggiunge Fred che oggi compie anche il suo 39esimo compleanno – la mia condizione è abbastanza buona, ma c’è sempre l’incognita meteo e tanto vento che mi aspetta soprattutto nel nord Europa. Ma non saranno solo i miei a sostenermi: sul percorso (sia a Friburgo che a Francoforte) incontrerò alcuni rappresentanti dei cycling clubs locali per due cene di raccolta fondi che mi hanno organizzato, ma sicuramente altri incontri spontanei con amici, ex pro e addetti ai lavori avverranno anche in Danimarca e Svezia”.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni danno tempo variabile, qualche rischio di piogge e temporali nella risalita verso la Germania, particolare che non preoccupa più di tanto Fred.
“Questo cammino è durato mesi, fatto di tanti contatti e tanto lavoro, ma anche preziose collaborazioni come le Regioni Umbria ed Emilia Romagna attraverso il consorzio Terrabici, partners e sponsors che hanno potuto permettere tutto questo – conclude Morini – sono felice di partire e spero anche di potermi divertire”.
Nei prossimi giorni invieremo altri comunicati stampa di aggiornamento che verranno sempre accompagnati da post in tempo reale sui social network della Ride Across Europe seguitissimi da followers di tutto il mondo.
L’ennesima sfida della sua vita in sella alla sua amata bicicletta. La storia di Fred Morini segna un’altra importante tappa, la Ride Across Europe una corsa lunga quasi 2500 km da Milano a Stoccolma in solitario che attraverserà il continente a un anno esatto da un episodio difficile che lo scorso luglio l’ha messo un’altra volta a dura prova. Un fortuito incidente nel suo ufficio, una banalissima caduta dalla sedia, gli ha provocato uno “shock midollare” con paraparesi agli arti inferiori costringendolo a mesi di ospedale specializzato. Ironia della sorte non si trattava della sua prima volta: Fred, fresco professionista della tedesca Gerolsteiner e con davanti un futuro brillante, nel 2001 è vittima di una rovinosa caduta in allenamento che gli paralizza per un lungo periodo entrambi gli arti inferiori costringendolo al ritiro prematuro da quella che sarebbe sicuramente stata una ottima carriera tra i pro. Fred si è rialzato sulle sue gambe per la seconda volta, grazie all’ottimismo, l’entusiasmo e la positività che lo contraddistinguono. La Ride Across Europe diventa per lui una corsa contro il tempo, una sfida contro se stesso, dove il 38enne umbro dovrà trovare quella grande energia che lo ha aiutato in questi mesi a non abbassare mai la guardia e a recuperare dall’infortunio a tempo di record.