L’IMPRENDITORE BERGAMELLI ED IL COACH ZINI ATTRAVERSERANNO GLI STATI UNITI NELLA ULTRACYCLING PIÙ DURA AL MONDO pubblicato il 16/06/2016

L’IMPRENDITORE ENRICO BERGAMELLI E
IL SUO COACH ALDO ZINI
ATTRAVERSERANNO GLI STATI UNITI SENZA SOSTA NELLA GARA DI ULTRACICLISMO PIÙ DURA DEL MONDO, CHE PARTIRÀ IN CALIFORNIA IL PROSSIMO 18 GIUGNO, A SCOPO DI BENEFICIENZA

 

Oceanside (California, USA), 16 Giugno 2016

Il team Gruberg – Ultracycling Dreams si prepara per “la corsa in bici della vita” che attraversa gli Stati Uniti dalla Costa Ovest a quella Est passando per 12 stati. Enrico Bergamelli, di Nembro (BG), e Aldo Zini, di Grumello del Monte (BG) ma originario di Milano, parteciperanno all’edizione 2016 della celebre Race Across America con lo scopo di raccogliere fondi per aiutare il progetto “Quasi a casa” dell’Associazione ConGiulia Onlus a beneficio del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Più di 5.000 km con Bergamo nel cuore e una raccolta fondi con un obiettivo minimo di 5.000 Euro, già raggiunti per oltre la metà quando mancano poco meno di sessanta giorni al termine. È la dura missione che attende il duo formato da Enrico Bergamelli e Aldo Zini. Seguiti da uno staff italo-americano, i due italiani di 46 e 37 anni metteranno alla prova mente e fisico nella gara di endurance ciclistica più lunga del mondo. La Race Across America 2016, universalmente conosciuta dagli appassionati come RAAM, consiste in una staffetta da circa 5-6 ore di corsa consecutive per atleta che prevede di partire dalle coste pacifiche a Oceanside (California) e tagliare il traguardo innanzi all’Oceano Atlantico ad Annapolis (Maryland) dopo aver percorso 3.080 miglia e oltre 57.000 metri di dislivello nel minor tempo possibile e senza sosta, eccetto che per i partecipanti in solitario. Una distanza straordinaria che consente ai temerari ciclisti di attraversare, nell’ordine: California, Arizona, Utah, Colorado, Kansas, Missouri, Illinois, Indiana, Ohio, West Virginia, Pennsylvania e Maryland.
 
A supporto della coppia bergamasco-milanese, l’equipaggio di professionisti e appassionati che si alternerà fra due auto e la base mobile su camper è composta da otto italiani di provenienza romagnola e un americano, molti dei quali hanno già solcato le strade americane in passate edizioni RAAM, a partire dal coordinatore del team, Mauro Farabegoli. L’esperto preparatore è anche l’unico membro della spedizione che seguirà gli atleti durante la corsa letteralmente 24 ore su 24 in tutti i giorni di gara dall’ammiraglia; sarà coadiuvato da una troupe di autisti, cuochi, tecnici e massaggiatori, dove figurano Massimiliano Dall’AraAndrea LombardiPaolo BronzettiWalter CasadeiCorrado StucchiGianni CarraraLuca MasiniJonathan Swanson e Ron Preber.
 
La grande manifestazione di ultraciclismo, che quest’anno celebra la 35ma edizione, ha un tempo limite di 12 giorni e dal 1982 a oggi solo poco più di 2.500 atleti, non più del 50% dei partecipanti, è riuscito a concludere l’impresa: gli altri sono stati sopraffatti dalla stanchezza e dalle avversità che mettono a dura prova la resistenza umana. In particolare, le statistiche imputano una quota prevalente dei ritiri ai lunghi rettilinei del Kansas, dove l’arida e ripetitiva terra desertica del Midwest ha collezionato la maggior parte delle defezioni volontarie non solo per la monotonia ma, prevalentemente, per l’ostacolo del vento. Dopo aver superato le forti raffiche del Colorado, ma anche l’intensità della Monument Valley e il caldo fascino del Far West nel passaggio a Durango, i concorrenti della RAAM si devono infatti misurare con un lungo attraversamento ovest-est del Kansas, dove li aspettano i venti mediamente più intensi di tutti gli Stati Uniti. Come del resto spiega l’origine sioux del nome, che significa “popolo del vento del sud”, nella maggior parte dello stato centrale americano la velocità media dei venti supera in media di due nodi anche quella di Boston e Chicago, notoriamente conosciute come le metropoli più ventose degli U.S.A.    
 
L’edizione 2016 conta un totale di 83 team, fra solitari e squadre da 2, 4 o 8 atleti che corrono nella RAAM, oltre ad altri 34 individuali registrati al più corto evento “propedeutico”, la Race Across the West (che termina a Durango in Colorado dopo 1.384 chilometri / 860 miglia), si arriva a circa 270 ciclisti in partenza da Oceanside in California. Lo start per i solitari e i partecipanti alla RAW è previsto per il prossimo 14 giugno, mentre per le formazioni a squadre della RAAM la partenza è organizzata per il 18 giugno.
 
Quella di Bergamelli e Zini, la Gruberg-Ultracycling Dreams, è l’unica formazione a due italiana qualificata per partecipare all’edizione 2016, dove saranno inoltre presenti, grazie anche alla collaborazione dell’efficiente organizzazione di Raamitalia.it, gli atleti “Solo” Mark BergmeisterFranco Micolini e Valerio Zamboni (quest’ultimo per i colori del Principato di Monaco) alla RAAM e il solitario Walter Cadamuro, iscritto alla Race Across the West, che termina a Durango.
 
Portare a termine la prima RAAM in carriera per Bergamelli e Zini è un punto di arrivo di una preparazione lunga un anno, dopo che Aldo Zini, consultato come preparatore atletico esperto di ultraciclismo, aveva iniziato ad allenare Bergamelli prima per un evento in MTB e poi per la difficile maratona alpina in bici da corsa qual è stata la Dolomitica 2015: un evento che, nonostante fosse il primo corso insieme, oltre che imperversato da difficili condizioni meteorologiche, i due della bergamasca sono stati capaci di vincere nella loro categoria.  
 
Ma non è certo solo una sfida personale, visto che hanno legato l’impresa della RAAM al raggiungimento di un nobile obiettivo, supportando un’associazione senza scopo di lucro, costituita in memoria di una ragazza scomparsa a causa del cancro, con una cena di beneficienza già organizzata a metà maggio e una campagna di raccolta fondi online disponibile all’indirizzo www.kendoo.it/5000kmche verrà convalidata al raggiungimento della soglia minima di 5.000 Euro, circa 1 € per km corso da due ciclisti fra la West e l’East Coast.
 
Si tratta di contribuire al sogno del progetto “Quasi a casa” ideato dall’associazione ConGiulia Onlus che, a supporto del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, mira a realizzare una forma di ospedalizzazione intermedia, precedente al ritorno definitivo dei piccoli pazienti al proprio domicilio, organizzata attraverso un’accoglienza in case alloggio vicine all’importante nosocomio cittadino. Tale ospitalità vuole essere dedicata a quei bambini e familiari provenienti da distante che non necessitano di essere ancora ricoverati ma hanno tuttavia bisogno di cure, medicazioni e attenzioni giornaliere da parte degli operatori sanitari. La particolarità rispetto a esperienze simili già consolidate risiede nel fatto che sarà la stessa equipe medico-infermieristica del reparto a prendersi cura del bambino, consentendo alle famiglie di vivere al meglio questa esperienza in virtù della conoscenza e fiducia nel personale già consolidate nel periodo di ospedalizzazione.
 
Le aziende che hanno concretizzato il sogno di questa indimenticabile esperienza sportiva sono: Gruberg (www.gruberg.it), M.I.T.I. Spa (www.mitispa.it), Zini Cycling (www.zinicycling.com), OXYBURN (www.oxyburn.it), Knauf Italia (www.knauf.it), SEA TECHNOLOGY (www.seatechnology.eu), Leica Microsystems (www.leica-mycrosystems.com), Banca Mediolanum (www.bancamediolanum.it), Elastic Interface (www.elasticinterface.com), Limar (www.limar.com), Foto Cesni (www.fotoattualitacesni.com), Ottica Gazzera, 2R Bike (www.2rbike.it), Gan Nembro (www.gannembro.it), Techniche Italia (www.techniche.it), Uniwave (www.uniwavesrl.it) , Swiss Sport Marketing, Cycle Haus (www.cyclehauslg.com).
 
Per seguire le ultime novità dell’avventura americana di Bergamelli e Zini è sufficiente consultare il sito www.ultracyclingdreams.com, la pagina ufficiale della manifestazione raggiungibile all’indirizzo www.raceacrossamerica.org e www.raamitalia.it . Sono inoltre attive le pagine Facebook www.facebook.com/ultracyclingdreams e www.facebook.com/grubergraam2016.



 



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