"LE PROPOSTE DELLA CICLOTURISTICA BARACCA e BARACCA LUGO MTB PER UNA MOBILITA’ CICLISTICA NELLA BASSA ROMAGNA DEL DOPO CORONAVIRUS"
pubblicato il 26/04/2020
"LE PROPOSTE DELLA CICLOTURISTICA BARACCA e BARACCA LUGO MTB PER UNA MOBILITA’ CICLISTICA NELLA BASSA ROMAGNA DEL DOPO CORONAVIRUS"
La Unione Cicloturistica Francesco Baracca di Lugo e Baracca Lugo Mtb, che hanno da sempre dimostrato grande attenzione e impegno non solo agli aspetti del ciclismo in tutte le sue forme ma anche alle problematiche sociali e generali che interessano in particolare il territorio, esprimono soddisfazione per il lento ma costante miglioramento che si sta registrando nella gravissima emergenza sanitaria che ha colpito il mondo intero e che sembra permettere l’inizio del superamento del “lockdown”, tra cui anche un ritorno in bicicletta, seppure seguendo una serie di prescrizioni.
Nonostante ciò, consapevoli che ci si dovrà comunque abituare a convivere con questo virus per un certo lasso di tempo e che questo renderà necessario introdurre una serie di modifiche anche nel ns. modo di vivere quotidiano e in particolare agli aspetti che riguardano la mobilità delle persone, hanno predisposto un documento che contiene una serie di proposte, precise e articolate, tese a favorire una mobilità nella Bassa Romagna che privilegi l’uso della bicicletta, non solo per svago e per sport, ma anche nella quotidianità.
Il documento, dal titolo "LE PROPOSTE DELLA CICLOTURISTICA BARACCA e BARACCA LUGO MTB PER UNA MOBILITA’ CICLISTICA NELLA BASSA ROMAGNA DEL DOPO CORONAVIRUS” è stato inviato alla Presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e a tutti i Sindaci dei Comuni che la compongono, chiedendo di aprire su questi temi un confronto per riflettere sulla mobilità nel territorio e andare a ridisegnare un nuovo scenario della mobilità capace di fronteggiare i problemi dell’immediato (distanziamento, rischio che la paura del contagio incentivi ulteriormente l’uso dell’auto, ecc.) con una visione che guardi al futuro (disinquinamento, snellimento della mobilità, maggior sicurezza sulle strade, riscoperta e valorizzazione del territorio, benefici sul piano sanitario dato che il movimento aiuta per un buon mantenimento fisico e mentale). Questi temi già oggi sono al centro del dibattito aperto nel Paese e lo saranno sempre di più mano a mano che la vita riprenderà a scorrere su canali di “ normalità” e per questo si ritiene che possa trovarsi il coinvolgimento di tutte le Società Ciclistiche del territorio, a cui il documento è stato inviato, al fine di raccogliere da parte loro opinioni e contributi per arricchirlo e renderlo così condiviso, andando poi insieme al confronto che si auspica possa concretamente svilupparsi con i livelli istituzionali.
Alleghiamo il Comunicato Stampa che annuncia l’uscita del documento e il documento integrale che, come potrete vedere, indica una serie di proposte sia per la mobilità urbana che per quella extra urbana, tra cui in particolare:
- realizzare corsie preferenziali per le biciclette, ove non esistano adeguate piste ciclabili, utilizzando anche soluzioni semplici ed economiche come ad es. il posizionamento di coni o la segnaletica orizzontale al fine di permettere percorsi sicuri e continui che colleghino i diversi punti urbani;
- distinzione tra piste pedonali e ciclabili con opportuna adeguata segnaletica;
- attrezzare aree di parcheggio sicure per le biciclette;
- nelle strade urbane, specie se strette, prevedere limitazioni della velocità al max a 30 km/h.;
- nei sensi unici operare una esclusione per le biciclette;
- individuare specifici percorsi verso le scuole che favoriscano una mobilità sicura a piedi o in bici per i ragazzi;
- prevedere percorsi ciclabili che colleghino i centri urbani con le aree artigianali/industriali.
- individuare strade secondarie da destinare a un prevalente uso ciclistico che permettano il collegamento dei diversi centri urbani dell’Unione tra di loro, prevedendo su esse una limitazione della velocità al max a 30 km/h.;
- utilizzare alcuni argini dei ns. fiumi e/o canali per favorire ulteriormente il collegamento tra i diversi centri limitando così al massimo le distanze. Inoltre, essendo il ns. un territorio di mezzo tra le colline e il mare, ciò permetterebbe anche di sfruttare questa opportunità per farlo conoscere meglio valorizzando anche tutta una serie di attività economiche in esso dislocate;
- individuare eventuali punti su cui è necessario intervenire per garantire i collegamenti di cui sopra nella massima sicurezza per i ciclisti (es. attraversamento di alcuni ponti);
- intervenire nei confronti della aziende di trasporto per consentire la possibilità di caricare un maggior numero di bici a bordo dei treni e, in base all’affollamento, anche sugli autobus.
- prevedere in tutti i Comuni, come già alcuni fanno, agevolazioni per l’acquisto di biciclette;
- garantire anche in questi periodi di “tutti a casa” l’apertura dei negozi di biciclette, garantendo in questo modo la possibilità della loro manutenzione e/o riparazione.
Per fare in modo che la passione per la bicicletta sia coltivata fin da piccoli, tenuto conto anche delle nuove tendenze che soprattutto tra i giovanissimi vengono avanti, sarebbe opportuno che, oltre a quella di Cotignola, si attrezzassero altre aree per l’avviamento in sicurezza dei bimbi al ciclismo, sistemando adeguatamente ad es. anche l’area esistente a Madonna delle Stuoie. Al fine di coordinare la pianificazione e la realizzazione degli interventi di mobilità ciclistica, si ritiene che sarebbe poi necessario che a livello dell’Unione dei Comuni vi fosse una figura specifica, supportata eventualmente da una cabina di regia nella quale coinvolgere i diversi portatori di interesse del territorio, per mettere a punto anche progetti specifici capaci di richiamare risorse, sia pubbliche che private, legati alla valorizzazione del territorio e di attività in esso presenti attraverso la bicicletta e i suoi percorsi.
Certi della vs. collaborazione, inviamo i saluti più cordiali
p. I Consigli Direttivi di Uc F. Baracca e Baracca Lugo Mtb
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