Sabato 23 marzo la Strade Bianche di Romagna ha premiato i migliori talenti italiani del ciclismo Under 23. Domenica 24 marzo l'attenzione invece è stata tutta dedicata ad Amatori e Cicloturisti, che hanno potuto pedalare sullo stesso percorso.
E' stata la prima edizione di una Granfondo che ha fatto divertire gli iscritti, arrivati da tutta Italia per essere presenti all'esordio di una manifestazione che, a detta di molti appassionati e addetti ai lavori presenti a Mordano, può crescere e diventare uno degli appuntamenti più apprezzati di primavera, grazie a un percorso suggestivo e ai colori straordinari degli alberi da frutto in fiore, per un colpo d'occhio tipico della Romagna.
Al via tra Amatori e Cicloturisti c'erano circa 400 persone, con una prima fila eccellente in griglia che comprendeva tanti ex professionisti, a partire dal CT Davide Cassani in maglia azzurra della Nazionale, ma anche Roberto Conti, Nicola Loda, Giampaolo Mondini, Davide Ricci Bitti e Marina Lari.
Il ricavato delle iscrizioni alla Granfondo va interamente a supporto dell'organizzazione del Giro d'Italia Giovani Under 23, che si svolgerà dal 13 al 23 giugno 2019 toccando 5 Regioni (Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia, Trentino e Veneto). A organizzare la più importante corsa a tappe al mondo per ciclisti Under 23 è infatti la Nuova Ciclistica Placci 2013 presieduta da Marco Selleri, la stessa società sportiva mordanese promotrice del week-end Strade Bianche di Romagna che è iniziato sabato 23 marzo con la gara per Elite e Under 23 vinta dal piemontese Matteo Sobrero.
Il percorso lungo della Granfondo misurava 137,4 km, con dislivello non impossibile (circa 700 metri) ma che si è fatto sentire nelle gambe dei partecipanti, che hanno dovuto affrontare tre brevi salite (in parte su sterrato) con punte massime di pendenza fino al 20%. Strappi che ricordano le grandi classiche del Nord Europa e che, anche per via delle tante curve, rendono particolarmente impegnativo il percorso, in una giornata comunque perfetta dal punto di vista atmosferico.
Grande apprezzamento, da parte di tutti i partecipanti e non solo, per gli abbondanti ristori distribuiti lungo il percorso, a partire da quello posto alle Cantine Branchini. Punti di ristoro che presentavano prodotti tipici della tradizione romagnola e che, a detta di molti, per qualità e quantità non trovano “rivali” all’altezza in altri appuntamenti granfondistici.
Una prima edizione che, insomma, ha pienamente raggiunto l'obiettivo di sostenere il movimento ciclistico giovanile attraverso il divertimento di tanti Amatori e Cicloturisti. Una bella giornata di sport all'aria aperta sulle Strade Bianche di Romagna, in attesa di nuovi e importanti sviluppi futuri per un appuntamento che ha subito dimostrato un grande potenziale.
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