Bagno di Romagna, 9 giugno 2019 - E' stata una calda giornata trascorsa a pedalare in mezzo alla natura delle foreste romagnolo-casentinesi, qualla che ieri ha visto salire in alta valle del Savio oltre 1200 appassionati di ciclismo.
Due i percorsi, quello lungo di 140 km e 3100 metri di dislivello totale, con il tradizionale ed ormai rodato passaggio dalle località di San Piero in Bagno, la salita di Selvapiana fino al lago di Acquapartita, alle pendici dei Monti Fumaiolo e Comero; dopo il passaggio a Bagno di Romagna, la salita lungo il Passo dei Mandrioli, la discesa in Toscana da Badia Prataglia nel Casentino, con i passaggi da Poppi, Pratovecchio, Stia ed il lungo passo della Calla con il ritorno in Emilia Romagna da Corniolo attraversando Santa Sofia, località del forlivese che venerdì prossimo ospiterà l'arrivo della 2a tappa del Giro d'italia Under23 ed infine l'ultima salita al Passo Carnaio e la sucessiva picchiata in Valle Savio con l'arrivo di nuovo in una Bagno di Romagna Terme che ha accolto i ciclisti con appesi sulle sue vie del centro storico, i tradizionali ombrelli che avevano colorato la storica tappa del Giro d'italia nella centesima edizione di due anni fa.
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Per la cronaca il primo a terminare il percorso lungo è stato Daniele Terzi (Team Argon 18 - Hicari - Stemax) in 4h09’17” alla media di 33,70 Km/h su Stefano Stagni (ASD Gianluca Faenza TEAM) e Christian Pazzini (AG CORES), i due che hanno concluso entrambi allo sprint in 4h12’08”.
La Regina nella Gold Edition della granfondo bagnese, sempre nella lunga distanza è stata la veneta Michela Bergozza, che ha chiuso in solitaria con un tempo di 4h51'39" alla media di 28.80Km/h.
La mediofondo invece quest'anno, causa una interruzione per frana, sulla strada che collega Bagno di Romagna a Verghereto, ha dovuto abbandonare il percorso tradizionale che prevedeva la suggestiva salita del Monte Fumaiolo come fu nel Giro del centenario ed ha quindi optato per una lunghezza pari ad 86 km, condividendo il passaggio al lago di Acquapartita con il percorso lungo per poi deviare da San Piero in Bagno verso Sarsina ed affrontare la salita al Passo Finocchio, con la discesa a Ranchio e la lunga risalita fino a Spinello, dove ha poi incrociato il percorso della granfondo al Passo di Carnaio per poi terminare, dopo la discesa a San Piero in Bagno, a Bagno di Romagna Terme, con un dislivello totale di circa 1700 metri.
E' qui lungo il percorso corto che BIKENEWS.IT ha potuto seguire la Granfondo del Capitano all'interno di uno dei mezzi dell'assistenza mecccanica dell'organizzazione, testimoniando il tutto con alcuni video postati sui suoi social e ceando un video riassuntivo della giornata che trovate in fondo a questa pagina.
Nella mediofondo hanno primeggiato il forlivese Campione Italiano in carica di Triathlon Medio, Mattia Ceccarelli in 2h21'35" alla media dei 36,44Km/h e l'aretina Michela Gorini in 2h43'46" ad una media di 31,51Km/h.
Grande soddisfazione per gli organizzatori supportati dai molti volontari, forti della decennale esperienza premiata anche nel corso degli anni da una tappa del Giro d'italia professionistico, i quali anche in questa edizione hanno ricevuto l'apprezzamento da parte dei partecipanti, i quali hanno goduto in una splendida giornata di primavera, dei panorami della natura delle foreste e montagne dell'appennino Emiliano-Casentinese, dei numerosi ristori lungo il traccciato e del pasta party di chiusura al termine delle premiazioni, svolte queste ultime, nella cornice di Piazza Ricasoli, cuore pulsante della località termale dell'alta Valle del Savio.
Appuntamento al prossimo anno allora con la Granfondo del Capitano 2020!
Info: granfondodelcapitano.it
Il podio della granfondo maschile 140 km
Un gruppo di cicloturisti francesci in partenza per una gita sul Monte Fumaiolo, dalla piazza Ricasoli di Bagno di Romagna Terme