GF LIOTTO ALL’UNANIMITÀ: ORGANIZZAZIONE ESEMPLARE IN GARA “STOCCATA†DI SPADA SU POETA AL FOTOFINISH
pubblicato il 10/04/2016
GF LIOTTO ALL’UNANIMITÀ: ORGANIZZAZIONE ESEMPLARE
IN GARA “STOCCATA” DI SPADA SU POETA AL FOTOFINISH
18ª Granfondo Liotto a Vicenza in una giornata tutta da incorniciare
Successi ‘granfondo’ per Marco Spada e Odette Bertolin
Vittorie ‘mediofondo’ per Stefano Nicoletti e Serena Gazzini
Concorrenti entusiasti dei percorsi e dell’organizzazione della famiglia Liotto
All’inizio come alla fine della diciottesima Granfondo Liotto disputatasi oggi in terra vicentina, risuonano le note di “Freedom” di Pharrell Williams, poiché il ciclismo prima di tutto è libertà e passione, ma anche sano agonismo e competizione, ad abbinare al meglio questo principio sono stati i granfondisti Marco Spada ed Emanuele Poeta, due cognomi due perché, rappresentanti la ‘belligeranza’ e l’‘intelletto’, con la ‘forza bruta’ a trionfare al fotofinish su un incredulo Poeta, convinto di aver dato l’ultimo e decisivo colpo di pedale. Terzo classificato un altro cognome ‘programmato’, quello di Daniele Terzi.
Le dirimpettaie donne hanno visto la vittoria ben più ‘easy’ di Odette Bertolin che, continuando sulla scia dei nomi (Odette è un nome di origine celtica che significa ‘amica dell’acqua’), è scivolata via fluente come un fiume in piena, lasciando che le più attardate rivali e grandi amiche, Elisa Benedet e Tania Cinel, arrivassero appaiate mano nella mano, a conclusione di una lunga ‘cavalcata’ di 130 km nella terra del Palladio.
Nel ‘mediofondo’ di 95 km altro successo in solitaria, con la trentina Serena Gazzini ad imporsi su Michela Giuseppina Bergozza e Matilde Molo, per quanto riguarda i maschi vittoria di Stefano Nicoletti su Niki Giussani e Paolo Decarli.
I quasi 2000 partecipanti sono stati baciati dal sole vicentino, con un parterre di stelle al via, a cominciare dagli immancabili “VIP” Matteo Marzotto e Claudio Pasqualin, entrambi schierati con il numero 1. Presente in prima fila anche il responsabile nazionale di ACSI Ciclismo Emiliano Borgna, anch’egli come Pasqualin, a cimentarsi con il percorso ‘mediofondo’. Ben dodici i comuni coinvolti dal passaggio della manifestazione, la cui essenza è stata espressa dai percorsi ‘mediofondo’ di 95 km e 1400 metri di dislivello, e ‘granfondo’ di 130 km e 2300 metri di dislivello, fra salite da “Giro d’Italia” e gli scenari d’élite della splendida cornice vicentina. La sfilata di corridori è partita dal centro storico vicentino, con lo start in Viale Roma, ad anticipare l’inizio ‘agonistico’ in prossimità di villa “La Rotonda”, luogo d’ispirazione Goethiana.
E poi ecco partire le frecce scoccate dalla faretra Liotto, con Corsello a spron battuto tentando di lasciare solamente il vuoto dietro di sé, a seguire una divisione di cui fanno parte Giussani e Decarli, con Daniele Bergamo ad inseguire. In prossimità del bivio posto in località Pozzolo al comando v’è nuovamente Corsello, a sfoggiare il suo 1284, una zona di ‘confine’ in cui si saprà come si dipanerà la gara, chi sfreccerà verso il traguardo ‘corto’ e chi prolungherà le proprie fatiche verso il ‘lungo’.
Nella sfida al femminile, ‘fortunatamente’ per le avversarie, Serena Gazzini decide di proseguire verso il corto aumentando costantemente il proprio distacco dalle ‘colleghe’, ma anche da molti atleti maschi! Il trittico del ‘medio’ prosegue con il solito tris alla testa del gruppo, composto da Giussani, Nicoletti e Decarli, un gruppetto che rimarrà invariato sino alla fine. All’arrivo del ‘corto’ Niki Giussani ha un’indecisione ed il successo gli sfugge quando sembrava preannunciato. L’esperto Stefano Nicoletti coglie la palla al balzo alzando le braccia al cielo: “Avevo impostato la volata dietro Giussani, perché pensavo fosse il più veloce. Questo ha fatto si che nell’ultima rotonda lo sopravanzassi, merito dell’esperienza!”.
La fenomenale Gazzini non tarda ad arrivare, ma la sua non è una storia come le altre, le lacrime le bagnano il viso, un volto che racconta una storia particolare. La trentina è stata vittima di un grave incidente lo scorso anno alla Granfondo di Asiago, che fortunatamente non le ha tolto la possibilità di tornare a gareggiare, toccanti le sue parole: “È tutto in tre parole: vivere-morire-vivere. Ho scelto di vivere per i miei figli, ho scelto di ritornare. Questa vittoria è dedicata a tante persone che mi sono state vicine. Non ho mai avuto dubbi se lasciare o meno le corse, ho fatto una promessa a mio figlio che sarei tornata protagonista, ieri mi ha scritto: “Mamma devi tornare a vincere per me e Giorgia”, ce l’ho fatta Gabriel, è per te”. Questa volta la fortuna non l’ha lasciata, con un concorrente del Team Granfondo Liotto di nome Fortuna, a consegnarle i guanti che la trentina aveva precedentemente perso, e a dirle: “Ti cedo i miei guanti ma ricordati il nome, la fortuna questa volta non ti abbandonerà”.
Gare “lunghe” arrembanti, con uno ‘squadrone’ agguerrito a recuperare Tommaso Elettrico, giunto quarto all’arrivo, e a darsi battaglia sino alla finish line di Viale Roma, affrontato dal lato opposto. È Marco Spada a primeggiare, con un nonnulla decisivo su Emanuele Poeta stabilito solamente dal fotofinish, con Spada a dire: “sono sicuro di aver dato il colpo di reni vincente. È la mia prima vittoria di stagione, sono molto soddisfatto”. Fra le donne arrivo in solitaria di Odette Bertolin: “Sono felicissima. Ho controllato fin dall’inizio nonostante ci fosse la Gazzini davanti a me, ma sapevo (e speravo) avrebbe fatto il medio. Il percorso lo conoscevo a menadito perché d’inverno lo vengo a provare spesso”, già in forma dopo aver disputato numerose gare di recente, brava a tenersi alle spalle le ‘amiche nemiche’ Elisa Benedet e Tania Cinel.
Questa vibrante competizione ciclistica è prova del Campionato Nazionale ACSI, seconda tappa Alé Challenge e terza del circuito Zero Wind Show, anch’esso patrocinato da ACSI Ciclismo.
La Granfondo Liotto è stata un successo su tutti i fronti, in primis quello organizzativo, con i partecipanti a tessere le lodi degli organizzatori, ad esaltare la professionalità dei Liotto e dei percorsi pianificati con grande anticipo sulla tabella di marcia, con il sito web dellamanifestazione a spiegare passo dopo passo, in via fotografica già mesi orsono, i punti ‘critici’ della gara, i luoghi e le magnifiche zone del Vicentino, capaci di regalare un autentico ‘bagno di sole’ e di passione ciclistica domenicale.
Gran lavoro dei volontari e della polizia urbana per garantire sicurezza ai tantissimi appassionati del pedale, all’insegna della Granfondo Liotto.
Info: www.granfondoliotto.it
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