Iader Fabbri - Lo staff di Paolo Teverini ed il menù (ph organizzazione GF del Capitano)
19 maggio 2016 – Bagno di Romagna (Forlì-Cesena)
Quello che avevamo promesso è debito, siamo ad un passo dall’esordio della Gran Fondo del Capitano del 5 giugno e parliamo di alimentazione con questa doppia intervista.
Per molti ciclisti è un momento mistico, spesso pieno di difficoltà dubbi e falsi miti… come alimentarsi, preparare l’avvicinamento ad una prova impegnativa come questa ?
Ne parliamo, prima di tutto con Iader Fabbri, consulente nutrizionale della nazionale di ciclismo Italiana.
Probabilmente lo avranno chiesto mille e più volte ma i tempi cambiano ed anche le tecniche di alimentazione sono frutto di evoluzione.
A cosa bisogna prestare particolare attenzione, nel momento in cui si prepara l’alimentazione per un evento come questo ?
Prima della gara la cosa fondamentale è cercare di avere come obiettivo il mantenimento della glicemia stabile, molti atleti amatori apportano carboidrati con fette biscottate e marmellata che sono una buona soluzione, però in realtà mangiando solo quelli si aumenterebbe la glicemia quindi la cosa fondamentale, secondo il mio parere, è integrare anche l’utilizzo di una fonte proteica. Quindi può andare bene anche un piccolo piatto di pasta, aggiungendo anche una fonte di proteine magre per essere digerite in maniera veloce prima della competizione. Un piccolo piatto di prosciutto affettato, cotto o crudo, ovviamente questo pasto va consumato almeno tre ore prima di mettere in atto lo sforzo fisico.
Dopo la prestazione i problemi sono notevolmente diminuiti e diversi, le ore in bici non saranno poche e quindi ci si può concedere anche qualche piccola distrazione alimentare. Insomma togliersi qualche soddisfazione dal punto di vista alimentare poiché non si corre il rischio di prendere peso, per via del fatto che durante l’attività fisica l’insulina tende a diminuire quindi con l’insulina ancora bassa posso permettermi di consumare qualche “delizia” in più in modo da stimolare anche la fase di recupero muscolare che avviene subito dopo l’attività fisica.
Sotto il profilo idrico ?
Prima della manifestazione sarebbe importante assumere solo acqua, mentre durante la competizione potranno essere molto utili i sali minerali disciolti in acqua, soprattutto se le temperature saranno elevate. Dopo sicuramente bisogna andare a reintegrare tutta l’acqua ed i minerali persi, succhi di frutta vanno benissimo, oltre all’acqua ovviamente.
Insomma siano dei ciclisti ma non dei santi, un piccolo “vizio ce lo possiamo concedere.
Proseguiamo chiedendo, errori comuni che si possono evitare… i “falsi miti”?
Mangiare prima della competizione solo grandi quantità di carboidrati, direi che è uno dei grandi errori comuni perché in realtà la gente ragiona ancora sui termini di “calorie” quindi aspettandosi di consumare grandi quantità di calorie si pensa di dover mangiare molto in partenza.
Questo non corrisponde a verità, serve si riempire il serbatoio abbinando i macronutrienti in maniera corretta.
Insomma riempire i muscoli e non la pancia ?
Si, serve riempire il serbatoio muscolare con il minimo indispensabile e non eccedere perché poi l’eccesso lo conserviamo in grasso ed a quel punto sarà peso in più da portare in giro su tutte le salite.
Vitamine, proteine, integratori ?
Durante la competizione, ai ristori, saranno presenti zuccheri, sali minerali, barrette.
Il durante non è mai un problema anche se le cose variano da soggetto a soggetto.
Oggi gli idrosalini in commercio sono giusti e calibrati per poter apportare tutti i minerali necessari.
Magnesio, potassio e sodio.
Quindi riassumendo
Chi è abituato alla colazione dolce, consigliabile (come detto) aggiungere qualche fetta do prosciutto cotto o crudo a parte per bilanciare l’aumento degli zuccheri, oppure una porzione di pasta ridotta sempre con integrazione di fonte proteica e nel post gara, concedetevi il lusso di qualche soddisfazione.
Abbiamo tirato la volata, ora tocca all’affermato chef Paolo Teverini piazzare lo scatto vincente del ristoro finale.
Sappiamo che la salute dell’ospite ciclista viene messa al primo posto e parliamo di un’alimentazione pensata non solo per apportare calorie ma anche per gustare e degustare piatti da “gourmet”.
Cosa preparerete di buono per i ciclisti ?
Si tratta di un vero e proprio menù, così riusciremo a dare ai ciclisti dopo la loro gara sicuramente impegnativa e ci auguriamo divertente sotto tutti i profili, un pasto vero e proprio e non solo un bocconcino.
Come antipasto un classico Italiano di prosciutto e melone.
Un prosciutto artigianale per evitare allergeni con utilizzo di farine protettive per celiaci, senza conservanti di nessun tipo. Un antipasto semplice ma gustoso.
I piatti forti, cioè il primo ed il secondo, sono sempre in sintonia con il concetto di salubrità.
Una pasta con un condimento completamente a crudo, con prezzemolo, mandorle, un pizzico di aglio ed olio di oliva. Una sorta di pesto ma con prodotti diversi dal solito con cui andremo a condire la pasta.
Per il secondo, una cosa pratica per l’utilizzo, abbiamo pensato ad un petto di pollo che viene cucinato in “vaso-cottura”.
In vaso-cottura ? ci spieghi meglio.
Tutti gli ingredienti vengono posti all’interno di un vasetto sterilizzato chiuso. Il tutto viene cotto all’interno del vaso, un prodotto sano sotto tutti gli aspetti.
Il prodotto non subisce una cottura di grassi, tutti i profumi ed i sapori rimangono conservati ed inalterati.
Per il dessert invece abbiamo lavorato sulla tradizione Romagnola, utilizzando dolci “secchi” come biscotti utilizzando prodotti bio e nel rispetto delle regole alimentari.
Crediamo di aver pensato ad un menù interessante con due piatti centrali di pasta e carne, un progetto che ci ha dato soddisfazione così come speriamo lo troveranno soddisfacente i nostri ospiti.
L’obiettivo nostro è farvi stare bene, mangiare è fondamentale, mangiare bene è importantissimo perché il cibo è la nostra prima medicina, mangiare bene anche sotto l’aspetto “gourmet” non solo ci fa stare bene ma ci rende anche felici.
A Bagno di Romagna gli ingredienti di un menù per essere felici ci sono tutti, i particolari per gli ospiti non sono certo stati trascurati e la Gran Fondo del Capitano vi aspetta.
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