Gf 3 Regioni: Sapri un paese che si racconta pubblicato il 26/08/2015

Gf 3 Regioni: Sapri un paese che si racconta

Sapri (Salerno) - Una piccola gemma tra la terra e il mare. Meta d’eccellenza del turismo balneare, la città della Spigolatrice, Domenica 13 Settembre, farà da cornice naturale alla terza edizione della Granfondo 3 Regioni Città di Sapri, organizzata dalla Sapri Bussento Bike Team 27, sotto l’egida di Csain Ciclismo, e valida quale prova dei circuiti Scudetto Campano 2015, Regno delle Due Sicilie, Campionato ciclistico italiano Interforze e Giro delle Regioni d’Italia Csain.

Nuovi percorsi. Le due prove agonistiche si terranno sulla distanza di 102 chilometri e 2400 metri di dislivello, la Medio Fondo, mentre la Granfondo vedrà i partecipanti pedalare per 178 chilometri e affrontare ben 3300 metri di dislivello. Per la prima volta è stato tracciato un percorso cicloturistico di 48 chilometri e 600 metri di dislivello che darà l’opportunità ai ciclisti ammirare la baia ed il suo entroterra, che già in età romana furono tenute in grande considerazione; visitata da Cicerone che la definì "parva gemma maris inferi" (piccola gemma del mare del Sud), ammirata ed elogiata da numerosi viaggiatori del settecento e dell'Ottocento che ne apprezzarono la bellezza dei luoghi e la bontà della popolazione locale.

La costa

Il territorio comunale di Sapri presenta una fascia costiera particolarmente ricca di bellezza e di interesse ambientale. Se nel tratto più settentrionale prevalgono le comode distese sabbiose, l’area a sud dell’abitato è segnata da un ritmico alternarsi di spiaggia e roccia. Dallo scoglio dello Scialandro, che dista un chilometro dal porto di Sapri, fino e oltre il Canale di Mezzanotte, al confine con il territorio comunale di Maratea, il paesaggio è infatti segnato dalla presenza grotte, piccoli anfratti, pareti a strapiombo sul mare. Un’area naturalistica tutelata, dalla bellezza incredibilmente viva, che sa incantare soprattutto coloro che la ammirano dal mare.

Sentiero Apprezzami l’Asino

 

È un’antica strada mulattiera, una volta utilizzata da mercanti e viandanti come percorso di collegamento tra Sapri e Maratea. Dopo la costruzione della strada statale 18 “Tirrena Inferiore”, il sentiero è divenuto di fatto un itinerario turistico, e proprio in questa logica è stato recentemente sottoposto a un intervento di riqualificazione. Oggi si presenta come una splendida passeggiata a mezza costa, in grado di offrire agli escursionisti uno spettacolo che non è esagerato definire indimenticabile.


Non è dato sapere quanto corrisponda a verità una tradizione orale, che lo vorrebbe legato alla conformazione stessa del sentiero, a tratti così stretto da non consentire il transito contemporaneo a più un animale da soma. Quando capitava che due asini si incrociassero, uno doveva perciò necessariamente lasciare strada all’altro. I proprietari provvedevano perciò a una rapida stima degli animali e del carico, e quello di minor valore veniva brutalmente precipitato in mare. Il padrone dell’asino sacrificato riceveva infine un indennizzo in denaro, pari alla metà della somma stimata.

 

Carlo Pisacane

Sapri conserva ancora ben vivo il ricordo di Carlo Pisacane, che nel 1857 sbarcò proprio qui con i suoi trecento compagni “giovani e forti”. Nel 1933, per rendere omaggio al patriota napoletano, fu commissionato allo scultore Gaetano Chiaromonte un monumento in bronzo, ancora oggi visibile all’interno della villa comunale. Più di recente un’effigie in bronzo della Spigolatrice – protagonista della poesia composta da Luigi Mercantini per ricordare il sacrificio di Pisacane - è stata posizionata sullo scoglio dello Scialandro, a sud del porto di Sapri: un monumento particolarmente suggestivo, ben visibile anche dal mare. Autentico monumento alla vivacità culturale della Comunità saprese è da considerarsi anche lo storico cineteatro Ferrari, oggi in fase di recupero.

 

Le Cammarelle

Nacquero come locali di deposito dell’antica villa romana i cui resti sono ancora visibili n località Santa Croce. Coi secoli divennero magazzini a servizio della piccola banchina una volta situata in prossimità di essi. Proprio qui, secondo alcuni studiosi, sarebbero sbarcati nel 1857 Carlo Pisacane e i suoi uomini. Nel 1911, una legge dichiarò la banchina delle Cammarelle monumento nazionale, unitamente ad altri luoghi simbolici legati alle tragiche vicende di Pisacane.

 

La Marinella
È il cuore antico di Sapri, fatto di fabbricati a due piani che si affacciano su vicoli stretti dai nomi suggestivi. Una testimonianza ancora ben viva degli stili di vita di una volta, quando la casa e la strada, così come la sfera privata e quella comunitaria, parevano fondersi in un tutt’uno. Questo quartiere, piccolo ma non privo di fascino, si presta ancora oggi a fare da sfondo al ripetersi di antiche tradizioni, come quelle legate al culto del patrono San Vito e della Madonna Immacolata.

Per ulteriori informazioni consultare il sito della manifestazione

Le iscrizioni possono essere effettuate online attraverso il sito della manifestazione a questo link

 

 

 




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