DALLA THAILANDIA PER PARTECIPARE ALLA D+ ULTRACYCLING DOLOMITICA
pubblicato il 12/05/2016
DALLA THAILANDIA PER PARTECIPARE ALLA D+ ULTRACYCLING DOLOMITICA
L’evento ciclistico che, dal 26 al 28 agosto, con partenza a Cison di Valmarino, si svilupperà per 624 chilometri, con 16 passi montani e dolomitici e un dislivello di 16 mila metri, ha già raccolto iscrizioni da una dozzina di nazioni. Al via anche l’ex professionista Fabio Sacchi
Cison di Valmarino (Treviso), 12 maggio 2016 – Poonkiat è un medico, Navin un manager della comunicazione, Poom un informatico. Amano il ciclismo e non temono i chilometri. Anche per questo, tra i loro prossimi obiettivi, hanno inserito la D+ Ultracycling Dolomitica.
Poonkiat Reungpoca, Navin Munkhern e Poom Pianpak arriveranno dalla Thailandia per partecipare a quella che, con 624 chilometri di sviluppo, 16 passi montani e dolomitici e 16 mila metri di dislivello, è stata definita la corsa ciclistica più dura al mondo.
Anche grazie alla loro presenza, l’edizione 2016 della D+ Ultracycling Dolomitica, in programma dal 26 al 28 agosto, con partenza e arrivo a Cison di Valmarino, nel Trevigiano, avrà uno spiccato carattere d’internazionalità.
A poco meno di quattro mesi dall’evento sono infatti già una dozzina le nazioni rappresentate al via della gara. La Thailandia ma non solo, perché sono giunte richieste di partecipazione anche dall’Australia e da diversi Paesi europei: dalla Francia alla Germania, dall’Inghilterra alla Repubblica Ceca, dall’Irlanda al Belgio.
Sul fronte italiano – la gara sarà valida come terza prova del campionato nazionale di Ultracycling, dopo la Race across Italy (23 aprile) e la D+ Ultracycling 3 Confini (8 luglio) - va registrata l’iscrizione dell’ex professionista Fabio Sacchi.
Classe 1974, milanese, Sacchi è stato un valido gregario di Mario Cipollini e Alessandro Petacchi. Ha partecipato a tre Giri d’Italia e a sei Tour de France. Faceva inoltre parte della Nazionale che nel 2002 ha accompagnato Cipollini alla conquista del titolo iridato.
Professionista dal 1997 al 2008, parteciperà alla D+ Ultracycling Dolomitica con un duplice obiettivo: mettersi alla prova su una distanza così diversa dalle gare a cui era abituato e centrare la qualificazione per la Race across America.
Il percorso della D+ Ultracycling Dolomitica (anche nel 2016 dedicata al ciclista trevigiano dei tempi eroici Vito Favero) è intanto ormai ufficiale. La gara – nel 2015 vinta da Omar Di Felice e dalla tedesca Christina Rausch - si svilupperà per 624 chilometri attraverso Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, toccando sei province (Treviso, Vicenza, Belluno, Trento, Bolzano e Pordenone) e 76 Comuni.
Sedici, come detto, i passi montani o dolomitici da affrontare: in successione, il Combai-Madean-Pianezze, il Monte Tomba-Monte Grappa e poi i passi Gobbera, Broccon, Manghen, San Pellegrino, Fedaia, Pordoi, Campolongo, Valparola, Giau, Staulanza, Duran e Forcella Aurine, per poi concludere con il Nevegal e La Crosetta.
Previste tre categorie di partecipazione: Solo (con ammiraglia al seguito), Solo Self-Supported (in totale autosufficienza) e Team (una sorta di staffetta per squadre formate da 2 o 4 atleti). Il conto alla rovescia prosegue.
-Nella foto, il passaggio della D+ Ultracycling Dolomitica 2015 sul Passo Giau
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