Conclusa a Venezia la Haute Route delle Dolomiti 2015 pubblicato il 06/09/2015
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Conclusa a Venezia la Haute Route delle Dolomiti e delle Alpi Svizzere.
Ottimo il piazzamento dell'italiano Andrea Nicosia 
che conquista il terzo gradino del podio nella Triple Crown
e ottiene un settimo posto in classifica generale.
 
Venezia, 7 settembre 2015:  si è conclusa ieri, domenica 6 settembre, nella città lagunare la Haute Route delle Dolomiti e delle Alpi Svizzere, ultimo evento delle Haute Route Series 2015, le tre gare per ciclisti non professionisti organizzate da OC Sport in rapida successione tra il 15 agosto e il 6 settembre: la Haute Route dei Pirenei, Haute Route delle Alpi e Haute Route delle Dolomiti e delle Alpi Svizzere. In totale 21 tappe (7 per ogni evento) per complessivi 1,2 milioni di chilometri percorsi in bicicletta:  praticamente più di un viaggio andata e ritorno sulla luna. Alle tre gare hanno partecipato otre 1.600 concorrenti provenienti da 50 nazioni.
Per coloro tutti coloro che hanno partecipato il risultato si misura nelle battaglie personali vinte e  quindi in obiettivi raggiunti che inizialmente sembravano irraggiungibili.
 
L'Haute  Dolomiti e le Alpi Svizzere è stata l'edizione più lunga di sempre nella storia della Haute Route: 904, infatti, i km percorsi. I valichi delle montagne più alte e più famose del mondo sono stati colpiti quest'anno da ogni tipo di condizione meteo a tal punto da costringere gli organizzatori a fermare la quarta tappa della gara, la St. Moriz - Bormio) ai piedi dello Stelvio, senza dare la possibilità ai concorrenti di misurarsi con l'Everest dei ciclisti, a causa di una vera e propria tempesta di pioggia e di vento.
L'americana Rebecca Johnson dopo aver tagliato il traguardo a Venezia, ha dichiarato: "E 'stato più difficile di quanto avessi mai immaginato, ma questo è ciò che la rende speciale. La Haute Route consente di raggiungere qualcosa che non credevi fosse possibile".
 
Nel 2015 si è disputata per il secondo anno consecutivo si è svolta la serie completa delle tre Haute Route con tre eventi in rapida successione e con la formula di 7 tappe in 7 giorni ciascuno. Con i suoi cinque anni di anzianità, la Haute Route delle Alpi rimane la veterana del circuito. L'edizione 2015 delle Haute Route Series ha fatto segnare il record di iscrizioni con 1.600 partecipanti di età compresa tra i 18 ei 74 anni, provenienti da 50 nazionalità diverse.
 
Ben ventotto tra loro hanno partecipato alla Tripe Crown: tre settimane  consecutive di sforzo mentale e fisico oltre ogni limite, con 2500 chilometri e 60.000 metri di dislivelli superati nel corso di 21 tappe. Per la seconda volta Christian Haettich, doppio amputato,  uno dei soli tre uomini ad aver gareggiato in ogni edizione della Haute Route, ha concluso tutti e tre gli eventi.
 
Julie Royer, Project Manager della Haute Route, ha dichiarato: "Quando abbiamo istituito la Haute Route non avevamo idea del genere di sfida che avremmo creato. La passione, la determinazione e la capacità di recupero dimostrate da ogni singolo partecipante sono esemplari. Noi cerchiamo di fornire il maggior supporto possibile mentre le montagne fanno la loro parte nell'offrire un ambiente mozzafiato, ma sono i concorrenti con la loro passione ad essere la linfa vitale delle Haute Route, grazie a una passione che li porta ad affrontare qualsiasi sacrificio per raggiungere qualcosa di straordinario".
 
La Haute Route delle Dolomiti e delle Alpi Svizzere è stata dominata in classifica generale dagli atleti frances,i che hanno conquistato i primi tre gradini del podio. Il piemontese Andrea Nicosia ha concluso la gara con un onorevole settimo posto della classifica generale degli uomini e un eccezionale terzo posto nella Triple Crown, la speciale classifica riservata ai concorrenti che hanno partecipato a tutti e tre gli eventi.
 
I risultati completi sono disponibili all'indirizzo:
http://www.timing4you.com/direct/hauteroutedolomites_2015/fichier/resultats.php
 
Il video dell’Haute Route delle Dolomiti e delle Alpi Svizzere è al link:
https://www.youtube.com/watch?v=YfNFhaBH1EU&feature=youtu.be


La Haute Route delle Dolomiti fa parte delle Haute Route Cycling Series, eventi di ciclismo per corridori non professionisti ideati da OC Sport, società internazionale di marketing sportivo specializzata nell’organizzazione e la gestione di eventi outdoor che spaziano dalla vela sportiva alla corsa, ciclismo e sport invernali, fino agli sport più estremi tra cui adventure racing e il trail running. Tra gli iscritti anche lo svedese Magnus Backstedt, ex ciclista professionista, vincitore di un’edizione della Parigi – Roubaix 
Le Haute Route Cycling Series, comprendono: la Haute Route dei Pirenei (3a edizione - 802 km da Anglet sulla costa basca a Tolosa) che si è disputata dal 15 al 21 agosto e la Haute Route delle Alpi (5a edizione, 23 –29 agosto da Nizza a Ginevra per 855 km). Alle tre gare hanno partecipato complessivamente quest’anno oltre 1.600 concorrenti provenienti da 50 nazioni. Gli italiani sono stati 24. Tutti e tre gli eventi delle Haute Route Cycling Series si svolgono con lo stesso format di 7 tappe in 7 giorni.
La Haute Route delle Dolomiti e delle Alpi svizzere è una gara a tempo con classifiche di tappa e finale. In ogni tappa i due leader (maschile e femminile) vestiranno la maglia rosa e, dopo sette tappe, la classifica generale riassumerà i  risultati e la posizione dei singoli concorrenti (uomini e donne) e delle squadre (ogni concorrente compete anche nell'ambito di una squadra, caratteristica peculiare delle Haute Route per la formazione appunto del necessario spirito di squadra.
Premi anche per i concorrenti che partecipano alla “Triple Crown” ovvero coloro che prendono parte a tutti e tre gli eventi. 
La Haute Route delle Dolomiti e delle Alpi Svizzere è un evento complesso la cui organizzazione è stata resa possibile soltanto grazie al sostegno e la collaborazione della Federazione Italiana Ciclismo, delle Provincie italiane e delle autorità locali, dei Comuni, delle forze dell'ordine e delle sedi di tappa che sono partner dell'evento.
 
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.hauteroute.org/
 
Le iscrizioni per gli eventi 2016 sono aperte. Per maggiori informazioni cliccare qui.

 

 

Sunday 6th September

Personal triumph in Venice brings 2015 Haute Route series to a close

The numbers are staggering and yet they don’t quite do the scale of achievement justice. Sixteen hundred riders, 21 brutal stages and a total of 1.2 million kilometres cycled – to the moon and back with plenty of ground to spare.

But for the 2015 Haute Route Alps, Pyrenees and Compact finishers over the last three weeks, not to mention the 400 riders that reached the Dolomites Swiss Alps finish line in Venice today, their accomplishment is measured in personal battles won and unattainable goals achieved.

By every measure these were three of the toughest Haute Route events staged. The wild beauty and savage challenge of the Pyrenees was laid bare in one moment on the top of the majestic Tourmalet. Freezing fog swept over the peloton on the first climb of a marathon third stage, the finish line in Toulouse a distant 400km and three and a half days away.

Rain battered the peloton on the first two days of the Alps before the real challenge of the week was even encountered. A landslide six months before the event forced a course alteration, the inclusion of more climbing and the addition of two ascents of the exacting Col de la Croix de Fer – a climb so relentlessly long even the most hardened Haute Route veteran was forced to endure it rather than enjoy it.

And then the Dolomites Swiss Alps. This was the longest of any Haute Route edition staged; Europe’s highest and most dramatic mountain passes punctuated by every kind of weather conceivable, most of which was not helpful for the riders.

But by the end of the event, the scale of challenge put the sense of achievement into sharp relief.

Dolomites Swiss Alps finisher Rebecca Johnson, from America, said: “It’s been harder than I ever thought it could be, but that’s what makes it what it is. The Haute Route allows you to achieve something you just didn’t believe was possible.”

This is the second year that the full Haute Route series has been staged – three week-long events back-to-back – and five years since the inaugural event in the Alps. A record 1,600 riders aged between 18 and 74-years-old, from 50 different nationalities, entered 2015’s events.

Twenty-eight brave souls signed up for the triple crown: that’s three weeks of mental and physical exertion at the limit – 2,500km and 60,000 vertical meters of climbing across 21 stages. For the second time, double amputee Christian Haettich finished all three events – one of only three men to have raced in every Haute Route edition.

He said: “I would be lying if I said I haven’t had difficult moments, especially the first three days. I had no power on the first stage between Geneva and Crans-Montana but I had a significant amount of people cheering me on and that is what took me to the finish line. Sometimes it’s all you need. My personal goal was to make it to the last finish line. Nothing else matters to me.”

Haute Route Project Manager, Julie Royer said: “When we set up the Haute Route we had no idea of the sort of challenge we would end up creating. The passion, determination and resilience shown by every single rider is humbling – it’s what gets the organisation through the long days on the road.

“We try to provide as much support as we can and the mountains make for a breathtaking setting, but ordinary people with a passion for cycling, putting themselves through hell to achieve something extraordinary, are the lifeblood of the Haute Route.”

Further coverage of 2015’s Haute Route events including final standings, event videos and features can be found at www.hauteroute.org.

Entries for 2016’s events are open now. For more information click here




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Foto
Conclusa a Venezia la Haute Route delle Dolomiti 2015
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