Sicuramente, per tanti ciclisti “la traversata dell’Italia in due giorni con la bici” non sara’ un’avventura ma per il sottoscritto e per l’elettrauto Aroldo lo è stata e come!

Dal Mar Tirreno all’Adriatico, lungo la via Tiburtina, per un pedalatore di 74 anni ed un’appassionato senza tanto allenamento, è stata un’esperienza entusiasmante ma anche un pochino fuori le righe.

Tredici ore di pedalate per 260 km, le montagne dolci ed interminabili, l’esodo motorizzato nell’area metropolitana romana, l’incontro con i barbari esibizionisti in moto nelle svolte del Passo di Forca Caruso, Il peso al seguito ed il caldo ostinato, hanno reso la Ostia-Pescara, piu’ faticosa di una tappa del Tour, almeno per noi.

Grazie a Dio, quando l’impresa audace, rischiosa, inusuale va’ a buon fine, lascia ai protagonisti, senzazioni positive, indelebili come, nel nostro caso, i numerosi paesaggi mozzafiato, il dialogo con gli sconosciuti nelle soste riconciliatrici, l’eccitazione della partenza e la gioia nel riabbracciare le nostre donne, Giuseppina e Maria, all’arrivo.

Quando l’avventura ,per definizione dall’esito sempre incerto, riempie i protagonisti di gioia e liberta’ per l’esito positivo, non rimane che trasmettere tutta quella gratitudine ai meno fortunati, in particolare,a chi è frenato dalla paura. 

Gianfranco  Di Pretoro

 

NB:Il 15 9 1996, Gianfranco  Di Pretoro, aveva effettuato lo stesso percorso in un solo giorno (Foto allegata)   

 

Il allegato alcune informazioni: